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BattleTech: Ubawareta Seihai (バトルテック ~奪われた聖杯 BattleTech: Ubawareta Seihai?)[1][2] è un videogioco realizzato per gli home computer Sharp X68000 e PC-98 dalla software house Cross Media Soft e pubblicato da Victor Musical Industries nel 1992. Si tratta di una simulazione di pilotaggio di mech, del tipo sparatutto in prima persona.

BattleTech: Ubawareta Seihai
videogioco
PiattaformaSharp X68000, PC-98
Data di pubblicazione 10 luglio 1992
PC-98: 1993
GenereSimulatore
TemaFantascienza
OrigineGiappone
SviluppoCross Media Soft
PubblicazioneVictor Musical Industries
Modalità di giocoSingolo giocatore
SupportoFloppy disk
SerieMechWarrior
Preceduto daMechWarrior (1989)
Seguito daMechWarrior (1993)

Il gioco è di fatto un porting di MechWarrior, creato ad alcuni anni dal debutto di quest'ultimo (1989, per ambiente MS-DOS).

L'applicazione videoludica è ispirata al gioco da tavolo BattleTech[3] dell'editore FASA.

Sharp X68000 sul quale girava BattleTech: Ubawareta Seihai
Sharp X68000 sul quale girava BattleTech: Ubawareta Seihai

Trama



Premessa


La razza umana, dal XXII secolo, si diffuse per diverse centinaia di anni luce dalla Terra: un moto espansivo che finì per rarefare il potere politico e militare centrale, determinando violente tensioni sociali. Sorsero così, vaste regioni di spazio abitato (la Inner Sphere, la Periphery e la Deep Periphery), i cui mondi vennero sottoposti all'influenza autoritaria ed ereditaria di gruppi di individui, facendo giungere la Storia ad un neo-feudalesimo.

I confini interni della Inner Sphere un'area che circonda la Terra con un raggio di 450-550 anni luce, furono spartiti fra cinque grandi "nazioni interstellari" chiamate Commonwealth Lirico, Soli Confederati, Lega Draconis, Confederazione di Capella e Lega dei Mondi Liberi, guidate da altrettante bellicose Grandi Casate nobiliari (Steiner, Davion, Kurita, Liao e Marik).

Macchine da guerra (dall'aspetto più o meno umanoide), i BattleMech, divennero determinanti sui campi di battaglia.


Contesto storico



La Lega Stellare


La Lega Stellare, una coalizione politica, economica e militare, costituita nel 2571, fra la Terra e le Casate nobiliari, dopo secoli di ostilità, stabilì la pace e la cooperazione nella Inner Sphere.

Duecento anni dopo, la Lega Stellare, in seguito ad un tentativo di usurparne la guida, cadde in una drammatica guerra civile e fu sciolta nel 2781.


Le Guerre di Successione


I governanti delle cinque Grandi Casate nobiliari, dopo la caduta della Lega Stellare, tornarono ai loro antichi intenti guerrafondai e si combatterono per quattro interminabili conflitti (le Guerre di Successione), cercando di rifondare una nuova Lega, sotto la propria guida.

In due secoli e mezzo, gli Stati Successori si cimentarono in battaglie feroci, fatte di ignobili massacri di civili, strappando di fatto le "Convenzioni di Ares", un trattato ratificato dalle nazioni nel lontano 2412, che riguardava la condotta in guerra, regole intese ad evitare atrocità.

Le cinque Grandi Casate, furono le responsabili di un pesante arretramento evolutivo della civiltà.


La Terza Guerra di Successione


La Terza Guerra di Successione ebbe il suo inizio nel 2866, quando la Lega Draconis invase i limiti territoriali del Commonwealth Lirico.

La campagna militare si protrasse, convenzionalmente, fino al 3025. La nuova guerra, fu una sequela d'incursioni ed assalti diluiti nel tempo. Le forze si affrontarono in battaglie campali legate a precise regole d'ingaggio, mirate a non arrecare danno agli impianti industriali, da cui la guerra stessa dipendeva. I belligeranti, riconobbero anche l'importanza delle BalzoNavi (astronavi in grado di "saltare" da un astro all'altro in tempi molto ridotti), senza le quali, non era possibile darsi battaglia, sancendo il divieto di sottoporle ad aggressioni.


Contesto attuale



Modalità di gioco



Note


  1. BattleTech - Ubawareta Seihai
  2. X68000市販ゲームソフト一覧(仮, su www20.atpages.jp. URL consultato il 16 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
  3. BattleTech: the board game of armored combat

Voci correlate



Collegamenti esterni


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