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Space Panic è un videogioco arcade pubblicato nel 1980 da Universal Entertainment. È stato il primo videogioco a piattaforme strutturato in piani collegati da scale, un modello poi riproposto da molti videogiochi, come Donkey Kong[1]. È stato anche definito "il nonno di tutti i platform"[2].

Space Panic
videogioco
Schermata su arcade
PiattaformaSala giochi, ColecoVision, PV-1000
Data di pubblicazioneArcade: 1980
ColecoVision: 1982
PV-1000: 1983
GenerePiattaforme
TemaFantascienza
OrigineGiappone
SviluppoUniversal Entertainment
PubblicazioneUniversal Entertainment, Coleco
Modalità di giocoGiocatore singolo o 2 alternati
Periferiche di inputJoystick
SupportoCartuccia
Specifiche arcade
CPUZ80 1,8 MHz
Processore audioDAC
SchermoVerticale
Risoluzione192 x 256, 60 Hz
Periferica di inputJoystick 4 dir., 2 pulsanti

Modalità di gioco


Il giocatore controlla un uomo spaziale in grado di camminare orizzontalmente su piattaforme di mattoni e salire/scendere tramite scale a pioli. Ogni livello brulica di mostri spaziali, che si muovono in modo casuale sugli stessi percorsi, e che sconfiggono il giocatore se lo toccano. Scopo del gioco è eliminare tutti i mostri prima che scada il tempo, passando così al livello successivo. Il tempo è rappresentato come una riserva di ossigeno in continua diminuzione, che quando sta per terminare ha anche l'effetto di rallentare il personaggio.

L'unica arma del giocatore è una pala, con la quale può scavare o richiudere in pochi secondi delle buche attraverso i pavimenti. Se un mostro cade in un buco rimane temporaneamente intrappolato, e si ha l'opportunità di tornare a richiudere il buco, facendo precipitare il mostro al piano di sotto e uccidendolo. Il buco si richiude anche se il mostro riesce a liberarsi prima. L'uomo spaziale può usare le buche anche per gettarsi al piano sottostante (per quanto cada dall'alto, rimane illeso). Un altro modo per uccidere un mostro è fargliene cadere in testa un altro; in questo caso muoiono entrambi, di qualunque tipo siano.

Nei primi livelli i mostri sono tutti uguali e aumentano solo in numero, ma più avanti compaiono altri due tipi di mostri, che devono cadere da un'altezza più elevata per essere uccisi, rispettivamente 2 e 3 piani. Dal secondo livello in poi anche i mostri che riescono a liberarsi da soli da una buca si trasformano nel successivo tipo di mostro più difficile. Per ucciderli occorre scavare delle buche esattamente allineate una sopra l'altra, altrimenti restano illesi nella caduta.


Conversioni


Nelle sale giochi Space Panic ebbe scarso successo, probabilmente per l'eccessiva difficoltà[3], ma ispirò numerose conversioni per piattaforme domestiche, quasi tutte cloni non ufficiali con titoli differenti, la prima delle quali è Apple Panic (1981).

Ci fu anche una conversione ufficiale di Space Panic per ColecoVision, pubblicata da Coleco nel 1982[4]. In più rispetto alla versione arcade, permette di selezionare tra 4 livelli di difficoltà. Un'altra conversione ufficiale è per PV-1000, nel 1983, uno dei pochi giochi pubblicati per quella console[5].

I giochi ispirati a Space Panic, che spesso hanno la parola "panic" (panico) nel titolo, vengono a volte considerati un vero e proprio sottogenere, e chiamati collettivamente il filone dei giochi Panic[6]. Si contano almeno 9 giochi simili solo per ZX Spectrum, i più riusciti Sam Spade (Silversoft), Digger Dan (Ocean), Pandemonia (CRL), Panic (Mikro-Gen), Sheer Panic (Visions)[6]. Almeno quattro le versioni per Commodore 64: Panic 64 (1983, Interceptor Software)[7], Panic Planet (1984, Alligata Software)[8], Hektik (1984, Mastertronic)[9], Happy Hacker (1987, rivista Input 64, con un'insolita modalità a due giocatori in simultanea)[10].


Note


  1. Electronic Fun with Computer and Games 9
  2. (EN) Chris Crawford, Chris Crawford on Game Design, New Riders, 2003.
  3. (EN) Closet Classics, in Electronic Games, giugno 1983, pp. 84-86.
  4. (EN) Space Panic, su Colecovision Zone.
  5. (EN) Casio PV-1000, su videogameconsolelibrary.com.
  6. (EN) Run It Again - Head-Bangers - Panic Games (JPG), in Crash, n. 5, Ludlow, Newsfield, giugno 1984, p. 104, ISSN 0954-8661 (WC · ACNP). Trascrizione, su Crash Online.
  7. (EN) Kim Lemon, Panic 64, su Lemon64.com.
  8. (EN) Kim Lemon, Panic Planet, su Lemon64.com.
  9. (EN) Kim Lemon, Hektik, su Lemon64.com.
  10. (EN) Kim Lemon, Happy Hacker, su Lemon64.com.

Bibliografia



Collegamenti esterni


Portale Fantascienza
Portale Videogiochi

На других языках


[de] Space Panic

Space Panic ist ein Arcade-Spiel, das 1980 von Universal produziert wurde. Es wurde von Chris Crawford als das erste Plattformspiel bezeichnet, welches zum Genre des Jump ’n’ run zählt. Im Gegensatz zu Donkey Kong kann die Spielfigur aber nicht springen. In Deutschland wurde es von der ADP Automaten GmbH vertrieben, die zur Gauselmann-Gruppe gehört.

[en] Space Panic

Space Panic (スぺース・パ二ック, Supesu Panikku) is a 1980 arcade game designed by Universal. Predating Nintendo's Donkey Kong, and lacking a jump mechanic, Space Panic was the first game involving climbing ladders between walkable platforms. The genre was initially labeled as "climbing games," but later became known as platform games.[1][2] A ColecoVision port by CBS Electronics was released in the winter holiday season of 1982.[3]

[fr] Space Panic

Space Panic est un jeu vidéo créé par la société Universal, sorti en 1980 sur borne d'arcade. Le jeu a été adapté sur la console ColecoVision en 1983.
- [it] Space Panic

[ru] Space Panic

Space Panic (яп. スぺース・パ二ック Supesu Panikku) — аркадная видеоигра выпущенная компанией Universal Entertainment Corporation. Крис Кроуфорд назвал её «прадедушкой всех платформеров»,[1] Space Panic является предшественником игры Donkey Kong от Nintendo которую часто упоминают в качестве родоначальника жанра платформер. В отличие от Donkey Kong, Space Panic лишен возможности прыжка. Вместо этого персонаж роет ямы, в которые ему необходимо заманить пришельцев и нанести удар, чтобы выкинуть их из ямы и экрана, сохранив запас кислорода.



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