Rastan Saga (conosciuto anche semplicemente come Rastan negli Stati Uniti e in Europa) è un videogioco di tipo hack 'n slash a scorrimento orizzontale, ovvero un videogioco a piattaforme a scorrimento orizzontale basato sull'utilizzo di armi bianche, sviluppato e pubblicato nel 1987 dalla Taito. Il gioco fu molto apprezzato per la qualità grafica, l'ambientazione fantasy e il protagonista ispirato a Conan il barbaro. Il gioco ha avuto alcuni sequel che però non hanno fatto registrare alcun successo rilevante. Il sonoro del gioco è tuttora considerato tra i migliori mai realizzati per un videogioco arcade.
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Rastan Saga videogioco | |
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Piattaforma | Arcade, Amstrad CPC, Apple IIGS, Commodore 64, MSX, MS-DOS, Game Gear, Sega Master System, TRS-80 Color Computer, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | 1987 |
Genere | Piattaforme |
Tema | fantasy, mitologia |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Taito |
Pubblicazione | Taito |
Modalità di gioco | Singolo giocatore |
Periferiche di input | Joystick a 8 direzioni con 2 tasti |
Seguito da | Rastan Saga II |
Specifiche arcade | |
CPU | 68000 8 MHz Z80 4 MHz |
Processore audio | M6809 750 kMz YM2203 1.5 MHz MSM5205 375 kMz |
La storia è molto minimale ed è raccontata solamente nell'introduzione al gioco della versione giapponese: la principessa del regno di Ceim ricompenserà con tutti i tesori dell'impero chi le porterà la testa di un terribile drago.
Durante il demo mode invece appare una schermata dove si vede il barbaro Rastan, protagonista del gioco, in versione anziana, che seduto su un trono recita "Sono stato un ladro e un assassino. D'altro canto, non sarei mai riuscito a sopravvivere in quei tempi difficili. Siediti accanto a me e ascolta la mia storia di giorni ricchi di avventura".
Rastan Saga è un classico degli hack 'n slash del tempo come i titoli della Capcom Black Tiger e Tiger Road. Si guida il barbaro Rastan, armato di spadone, lungo livelli popolati da creature di estrazione fantasy. I nemici che il barbaro affronta sono prevalentemente ispirati alla mitologia occidentale: tra questi vi sono infatti uomini rettile, scheletri armati ed arpie (riferimento a Gli Argonauti), gargoyle, amazzoni, satiri, centauri e druidi, oltre a giganteschi pipistrelli, api e serpenti; i boss di fine livello appaiono per lo più simili a guerrieri del medioevo europeo o a stregoni ad eccezione del boss finale che è un drago. I livelli sono generalmente divisi in due parti: la prima all'aperto e la seconda all'interno di un castello dove alla fine si affronta il boss. È possibile colpire con la spada anche verso l'alto o, in salto, verso il basso, e persino colpire da accovacciati; lungo il percorso sono presenti differenti armi da raccogliere. Buona parte dei nemici sono eliminabili con un solo colpo. Il protagonista ha a disposizione tre vite, e per ciascuna ha una barra di energia. Lungo il percorso è possibile trovare alcuni oggetti (anelli, bastoni, mantelli, ecc.) che restano nell'inventario del giocatore e forniscono a questo delle determinate capacità. Se si attende parecchio tempo senza avanzare si viene attaccati da pipistrelli (due nella versione giapponese, otto in quella occidentale).
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