Gunfighter II: Revenge of Jesse James è un videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da Rebellion Developments e pubblicato da Ubi Soft Entertainment per la console PlayStation 2 nel 2003, esclusivamente in Europa.[2] Si tratta dell'unico sequel di Gunfighter: The Legend of Jesse James, uscito due anni prima per PlayStation, incentrato sempre nel vecchio West e sul noto fuorilegge del diciannovesimo secolo Jesse James.
Gunfighter II: Revenge of Jesse James videogioco | |
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Piattaforma | PlayStation 2 |
Data di pubblicazione | ![]() |
Genere | Sparatutto in prima persona |
Tema | Western |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Rebellion Developments |
Pubblicazione | Ubi Soft Entertainment |
Direzione | Jason Kingsley, Chris Kingsley |
Produzione | Ed Woolf |
Design | Ed Woolf, Chris Gilbert, Andrew Palmer |
Programmazione | Mike Healey (capo), Kevin Lea, Neil Massey, Laurence Finn |
Musiche | Nimrod Productions |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, due giocatori in simultanea |
Periferiche di input | DualShock 2, GunCon 2 |
Supporto | CD-ROM |
Fascia di età | ELSPA: 11+ · OFLC (AU): MA[1] · SELL: 12 · USK: 16 |
Preceduto da | Gunfighter: The Legend of Jesse James |
Bob Younger, il fratello del defunto Cole nonché grande amico di Jesse James, prova molto rancore per quest'ultimo a causa del fatto di non essere riuscito a evitare in tempo la sua morte. Perciò gli gioca un brutto tiromancino: rapisce la sua fidanzata Zee (o Zerelda). E lo fa nel bel mezzo di una missione in corso con i due, ovvero recuperare dell'oro del governo destinato a una cittadina, che è stato rubato da un gruppo di ex soldati guidato dal Generale “Deadeye” Jameson. Consecutivamente, Jesse dovrà continuare da solo a compiere la sua suddetta missione, salvare di nuovo Zee questa volta dalle mani di Bob, e infine, pareggiare i conti con lui una volta per tutte.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Gunfighter: The Legend of Jesse James § Modalita_di_gioco. |
Oltre ad essere migliorato nella grafica 3D, il suo gameplay è molto simile a quello presente nel capitolo precedente con molte novità introdotte:[3]
Quattro dei cinque originali minigiochi tornano in questo seguito e, ovviamente, sono da sbloccare: Tequila Sometima (nuovo nome di Bottle Blast), Cowboy Carnage, Target Take e Showdown. Essi non hanno subito dei cambiamenti negli schemi, ad eccezione che, nei primi tre ora si hanno quattro possibilità (espresse nelle carte da gioco), le quali una volta perse la partità è finita, e in più viene aumentata la velocità dei bersagli a ogni livello superato.
Testata | Giudizio |
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Jeuxvideo.com | 10/20[4] |
Consoles + | 82/100[5] |
4Players.de | 73/100[6] |
Secondo il sito francese Jeuxvideo.com Gunfighter II: Revenge of Jesse James era un titolo divertente per qualche minuto per chi amava il genere ma ci si stancava presto per via della sua azione prevedibile e per gli eventi predefiniti. La realizzazione risultava mediocre e l'azione a volte falsamente ritmica finendo per consigliare Time Crisis II al posto di questo gioco.[4] Consoles + lo descrisse come una "salsa western stile Time Crisis, mescolata con musica d'epoca", consigliandolo agli amanti del genere.[5]
Mathias Oertel di 4Players.de ritenne che Gunfighter II si presentava giocosamente alla pari dei prodotti di lunga data di Namco. La precisione con l'apposita pistola risultava eccellente, il livello di difficoltà era equilibrato, lo scenario piacevolmente fresco e anche l'interazione con l'ambiente circostante era divertente. Lo stesso valeva per la grafica, che però più volte doveva fare i conti con alcuni problemi come la mancanza di varietà nell'area delle texture e i rallentamenti che si verificavano di volta in volta, ma l'intensità del gioco non si perdeva nonostante questi difetti. Il grande punto critico era la sua durata, difatti i giocatori professionisti potevano completare l'escursione nel selvaggio West a tutti i livelli di difficoltà in meno di tre ore e questo abbassava il suo giudizio a una valutazione media.[6]
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