Gunfighter: The Legend of Jesse James è un videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da Rebellion Developments e pubblicato da Ubi Soft Entertainment per la console PlayStation nel 2001, sia in Europa che in Nord America.[3] È compatibile con ambedue il controller DualShock e la GunCon. La storia è ambientata nel selvaggio West americano e ha come protagonista Jesse James, un noto fuorilegge vissuto nel diciannovesimo secolo.[4]
Territori del Missouri (anno 1870). Una sera, Jesse James e Cole Younger si recano al Saloon ad aspettare una ragazza che lavora lì, Zerelda,[N 1] la fidanzata del primo che lui la chiama Zee. E, proprio nella tale attesa viene rapita da una banda di malviventi capeggiata dal messicano Ramon Rojo,[N 2] i quali dopo un po' portano via Cole (sopraffatto mentre cercava di tenerli a bada), dai medesimi poi ucciso. Jesse entra in azione sia per salvarla dalle loro grinfie che per vendicare la morte del suo migliore amico, e per fermare alla fine la mente criminale che ha architettato tutto ciò: l'antagonista Jack Carson, un pericoloso fuorilegge che ha imposto la sua legge nella cittadina e che vuole sbarazzarsi del governatore.
Modalità di gioco
Il gameplay di questo titolo trae ispirazione da Time Crisis della Namco. Nei panni di Jesse James, attraverso i cinque principali livelli di gioco, il giocatore deve sparare a tutti i banditi che appaiono nell'area in cui si trova per poter procedere automaticamente oltre, facendo attenzione a non essere beccato dal fuoco nemico (alcuni potranno lanciargli armi come coltelli, bottiglie o dinamite), riparandosi sotto qualcosa anche per ricaricare le munizioni, e deve cercare di completarlo affrontando il boss che si trova alla fine. A volte, nel mezzo delle sparatorie possono capitare dei civili, che ai quali non bisogna assolutamente spararli, altrimenti vengono persi determinati secondi del tempo a disposizione; a tal proposito, in alcuni casi è concesso quello aggiuntivo se riesce a ripulire un'intera area.
Inoltre, a ogni livello completato il totale del tempo impiegato e del tiro di precisione (quest'ultimo espresso in percentuale), viene convertito e sommato nel punteggio accumulato durante il loro svolgimento. E infine, nel corso dei combattimenti si possono colpire a quattro importanti oggetti bonus:
Barattolo di fagioli - Recupera di un punto su quattro la barra della salute (fatta di carte da gioco). Quando essa è piena non lo si può rompere;
Orologio da tasca - Ottiene casualmente 5, 10, 15 o 20 secondi extra;
Cassa di TNT - Elimina tutti i nemici che sono giusto al momento della sua esplosione;
Poster con la taglia di Jesse James - Funge da punto di controllo e permette al giocatore di riprendere dall'ultimo preso ogni volta che sarà game over, per i punti vita esauriti o per il timer arrivato a 0.
Lista delle modalità
Storia - L'avventura principale del gioco.
Arcade - Ognuno dei cinque livelli viene giocato nel modo selezionabile.
Minigiochi - Qui ci si può giocare ad una serie di cinque appunto minigiochi inclusi, che vengono sbloccati una volta conclusa la "Storia". Essi sono:
"Cowboy Carnage" - Bisogna bersagliare a 38 targhe raffigurate coi cowboy prima dello scadere del tempo;
"Bottle Blast" - Bisogna invece bersagliare alle 30 bottiglie di alcolici sempre prima dello scadere del tempo, stando attenti a non prendere le uniche due nere col teschio, pena la perdita di qualche secondo;
"Target Take Down" - A differenza dei due succitati, i colpi che qui si hanno a disposizione sono limitati (40). Si spara semplicemente a 24 bersagli cerchiati;
"Rolling Rampage" - Aumentati a 54 di colpi limitati, si bersaglia alle 43 targhe raffigurate coi cowboy a cavallo, facendo attenzione a non beccare quelle con le carovane, pena sempre di alcuni secondi persi;
"The Showdown" - È il segmento finale del quinto e ultimo livello, ossia il duello contro Jack Carson. Basta subito sparargli con l'unico colpo non appena il mirino appare in un punto qualsiasi dello schermo, mentre si sentono i rintocchi della lancetta dell'orologio fino alla precisa ora.
Gunfighter: The Legend of Jesse James ha avuto un'accoglienza mista-negativa da parte della critica. Alcune delle recensioni citano il loro elogio al gameplay, ai minigiochi e alla riuscita atmosfera western del videogioco, mentre altre invece bocciano l'inoriginalità della trama e la grafica 3D.[6][3] Secondo Ryan Davis di GameSpot il giocatore medio avrebbe avuto difficoltà a guardare oltre la produzione generalmente scarsa e il gameplay ripetitivo.[7] Patricia Wiley di GameZone non gradì il fatto che il giocatore venisse portato automaticamente attraverso i livelli da una posizione all'altra senza alcuna possibilità di controllo.[8]Official U.S. PlayStation Magazine lo avrebbe gradito se solo non fosse stato così difficile.[9]
Note
Annotazioni
Il nome è un chiaro riferimento a Zerelda Mimms, la reale moglie di Jesse James.
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