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Full Throttle è un'avventura grafica sviluppata e distribuita dalla Lucas Arts nel 1995. È stato il decimo gioco ad utilizzare l'engine SCUMM, e sembra ispirarsi, nell'ambientazione, alla saga di Mad Max e al gioco da tavolo Car Wars.

Full Throttle
videogioco
PiattaformaMS-DOS, Mac OS, Microsoft Windows
Data di pubblicazione30 aprile 1995
GenereAvventura grafica
TemaPost-apocalittico
OrigineStati Uniti
SviluppoLucas Arts
PubblicazioneLucas Arts
Motore graficoSCUMM (V7), INSANE
Supporto1 CD

Trama


La storia, ambientata in un futuro semi-apocalittico in cui tutti i veicoli a motore sono stati abbandonati in favore di hovercraft, si concentra su Ben, il capo di una banda di motociclisti chiamata Polecat.

Il gioco inizia mentre i Polecat, percorrendo l'Autostrada 9, si imbattono in una limousine bianca, a bordo della quale si sta tenendo un colloquio tra Malcolm Corley e Adrian Ripburger, rispettivamente presidente e vicepresidente della Corley Motors, l'ultima fabbrica di motociclette dell'intero stato: i due sono diretti all'assemblea generale degli azionisti, durante la quale si dovrà decidere il futuro dell'azienda. Ben, che mal sopporta qualsiasi veicolo che non sia una moto, distrugge gli ornamenti dell'auto, portando i passeggeri ad inseguire la banda per scoprire di chi si tratta.

I Polecat decidono di rilassarsi al bar Kickstand, dove vengono raggiunti. Corley si avvicina alla gang, e in breve tutti ridono e scherzano riportando alla memoria i vecchi tempi, in cui anche Malcolm era un motociclista. Dopo un po' Ripburger, infastidito dall'attesa, entra nel bar e, assicuratosi di poter parlare da solo con Ben, propone ai Polecat di scortare la sua limousine fino all'assemblea degli azionisti. Quando Ben, che crede fermamente nella sua libertà, rifiuta di lavorare per la compagnia, viene messo fuori gioco da Nestor e Bolus, gli scagnozzi di Ripburger.

Una volta ripresosi, Ben cerca di ritrovare la sua banda, ma Ripburger li ha convinti a scortare Corley al raduno annuale. Durante l'inseguimento, Ben scopre che la sua moto è stata sabotata e si schianta, ma la reporter Miranda lo salva e lo aiuta a contattarsi con una meccanica di nome Maureen, che si rivelerò poi essere la figlia illegittima di Corley, che le ha insegnato tutto ciò che sa sulle moto. Dopo che la sua moto viene riparata, con tanto di turbo, Ben raggiunge la sua gang giusto in tempo per assistere all'assassinio di Corley da parte di Ripburger, il quale fa ricadere la colpa proprio sui Polecat. Miranda riesce a fotografare l'omicidio, ma viene messa alle strette da Bolus che tenta di ucciderla e riesce fortunosamente a scappare con la pellicola; Ben scopre invece, dall'agonizzante Malcolm Corley, del piano di Ripburger di comandare la Corley Motors per produrre minivan e non più moto e scopre che Maureen è figlia di Malcolm.

Per Ben e Miranda inizia così una fuga attraverso il deserto e riescono a convincere Emmet, autista di semirimorchi, a portare lui e la sua motocicletta oltre un posto di blocco della polizia e in una fattoria di visoni abbandonata dove si nasconde Maureen. Quando il gruppo vi giunge, Emmet e Maureen rubano a Ben il carburante e il rispettivo tubo della sua moto, ma il camion di Emmet viene fatto saltare in aria da una banda di motociclisti chiamata Cavefish, distruggendo il ponte sulla gola di Poyahoga, che Ben deve attraversare. Dopo essersi rifornito e aver ricevuto consigli dall'ex capo dei Polecat, Padre Torque, Ben supera in astuzia Nestor e Bolus ed affronta i membri delle bande di motociclisti rivali al fine di acquisire l'equipaggiamento per elaborare la sua moto ed una rampa con la quale superare in salto la gola Poyahoga. Trova dunque Maureen, che è in realtà un membro della banda rivale di motociclisti chiamata Volture, nel loro nascondiglio, ovvero un grande aereo da carico. Maureen crede che Ben abbia ucciso suo padre e sta per farlo giustiziare, ma Ben le rivela le informazioni personali che Malcolm gli ha condiviso e la convince a sviluppare le foto sulla pellicola della macchina fotografica di Miranda, che mostrano l'intero assassinio. Ben suggerisce di mostrarle a Ripburger durante l'assemblea degli azionisti, ma viene a sapere che quest'ultimo ha l'ha rinviata fino a quando non sarà sicuro che Ben e Maureen siano morti.

I Volture escogitano un piano per fingere la morte di Ben e Maureen inserendoli in un derby di demolizione sotto false identità che saranno ovvie per Ripburger: le loro auto sono truccate per esplodere a comando, ma Ben è protetto da una tuta ignifuga e l'auto di Maureen lo espellerà in sicurezza dallo stadio. Il piano funziona e si traduce nella morte di Bolus e Nestor, mentre i Volture recuperano il premio del vincitore: una motocicletta speciale costruita da Malcolm e Maureen che contiene un codice di accesso nascosto alla cassaforte di Malcolm. Nella cassaforte Ben trova il testamento di Malcolm, con cui egli lascia la leadership della Corley Motors a Maureen. Ben lo fa ascoltare quindi a Ripburger ed agli azionisti durante l'assemblea, proiettando le foto dell'omicidio scattate da Miranda e dimostra che Ripburger è il vero assassino. Ormai scoperto e rovinato, Ripburger fugge su un semirimorchio, ma non appena Ben e Maureen se ne vanno, questi riappare e li sperona. I Volture arrivano guidando il loro aereo da carico incapace di volare, che raccoglie il camion insieme a Ben, Maureen e la moto di Ben. L'aereo e il camion finiscono precariamente sospesi oltre il bordo della gola di Poyahoga, e Ripburger cade e muore. Maureen ed i Volture fuggono dall'aereo mentre Ben riesce all'ultimo secondo a saltare fuori dalla porta di carico posteriore con la sua moto, proprio mentre il camion esplode e l'aereo cade nella gola. I membri delle bande di motociclisti partecipano al funerale di Malcolm, in cui Padre Torque pronuncia un elogio. Maureen prende il controllo di Corley Motors e Ben si allontana verso il tramonto.


Personaggi



Principali



Secondari



Gang



Caratteristiche di gioco


Il gioco, come la maggior parte delle avventure Lucas Arts, utilizza il sistema SCUMM. Ma, come era già avvenuto in Sam & Max Hit the Road, dallo schermo è assente la lista delle azioni che il protagonista può compiere, così come l'inventario. Il gioco, infatti, introduce un nuovo tipo di interfaccia: tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse sopra un oggetto con cui è possibile interagire, appare in sovrimpressione un menù raffigurante un tatuaggio. Rilasciando il bottone in corrispondenza dei vari elementi di questo tatuaggio, Ben effettuerà azioni diverse: il pugno per “usare” o “prendere”, la bocca per “parlare”, gli occhi per “esaminare” e il calcio per “calciare”. Per visualizzare l'inventario è sufficiente premere il tasto destro in qualsiasi momento (anche se non è possibile combinare tra loro gli oggetti dell'inventario). Questo tipo di interfaccia fu riutilizzato in The Curse of Monkey Island.

Un'altra novità del gioco, rispetto alle altre avventure Lucas Arts, è la presenza di sezioni arcade. A metà gioco, Ben dovrà risolvere degli enigmi combattendo con altri motociclisti lungo le strade di un canyon: il giocatore muove la moto di Ben (inquadrata frontalmente), mentre con il tasto destro del mouse può scegliere tra un discreto numero di armi (pugni, calci, catene, assi di legno...) e con il sinistro può utilizzarle. Verso la fine del gioco, inoltre, Ben si troverà a guidare un hovercraft in un'arena. Queste sezioni sono state scritte usando l'engine INSANE, già utilizzato nello sparatutto Star Wars Rebel Assault.

Inoltre, a differenza di gran parte delle avventure Lucas, in questo gioco è possibile morire. Durante le sequenze finali, può capitare di compiere delle azioni sbagliate, o di agire troppo lentamente, causando la morte dei personaggi principali: ciò è immediatamente seguito da una schermata nera, e da Ben che dice “Fammi riprovare” o “Dannazione”, e il gioco viene automaticamente ricaricato dai secondi precedenti al decesso (in modo simile a quello che accade in Prince of Persia Le sabbie del tempo, dove però questo è uno degli elementi portanti del gioco).


Sviluppo


Il progetto Full Throttle fu condotto da Tim Schafer, già ideatore di Day of the Tentacle e futuro autore di Grim Fandango per conto della stessa LucasArts. Schafer fu anche designer e sceneggiatore del gioco, anche se andò incontro ad alcune limitazioni (inizialmente aveva avanzato un'idea – scartata dalla dirigenza – in cui Ben, dopo essersi drogato con del peyote, attraversava alcune fasi del gioco sotto l'effetto di un'allucinazione: idea che però è stata riutilizzata da Schafer nel suo successivo Psychonauts)[2]. Fu distribuito solamente su CD-ROM, interamente doppiato. Full Throttle fu uno dei primi videogiochi per computer a presentare un doppiaggio di alto livello, eseguito da professionisti del settore, al posto di giovani talenti. Nella versione originale si distinguono il doppiatore televisivo Roy Conrad nei panni di Ben e Mark Hamill (l'attore che interpreta Luke Skywalker nella saga di Star Wars) in quelli di Ripburger.

Fu anche uno dei pochi giochi Lucas Arts, ed uno dei primi in assoluto, ad utilizzare musica su concessione esterna. I brani musicali presenti nel gioco sono opera del gruppo di autentici bikers The Gone Jackals, e sono presenti, insieme ad altri, nel loro album Bone to Pick. La colonna sonora originale, invece, fu composta da Peter McConnell, che da questo gioco diventerà il compositore di fiducia di Tim Schafer.

Il gioco è interamente tradotto in italiano, anche nel doppiaggio; è stato distribuito in Italia dapprima da CTO e successivamente, come altre avventure LucasArts, è stato ripubblicato nel 2007 sotto etichetta Activision.


Reazioni


Il gioco fu accolto, stando al sito Metacritic, generalmente con recensioni favorevoli[3], e con il passare del tempo è diventato uno dei cult tra i fan delle avventure Lucas Arts. I punti deboli di Full Throttle sono considerati la breve durata e la linearità (si procede sempre a senso unico, è impossibile combinare gli oggetti dell'inventario tra loro) – elementi questi che accomunano il gioco ad un'altra avventura della Lucas Arts, Loom.


Sequel


La Lucas Arts mise due volte in cantiere un seguito per questo gioco. Il primo progetto, intitolato Full Throttle II: Payback, fu abbandonato già prima del 2000[4]. Un secondo tentativo fu fatto nel 2002, quando cominciò lo sviluppo di Full Throttle: Hell on Wheels, affidato a Sean Clark e previsto per Pc, PlayStation 2 e Xbox. Questa volta il progetto andò avanti più a lungo, tanto che cominciarono a circolare immagini che presentavano la nuova grafica 3D e un trailer; all'E3 2003 fu anche presentata una demo giocabile. Ma in seguito, durante l'estate del 2003, il gioco fu cancellato dalla Lucas Arts, che non lo giudicò all'altezza della pubblicazione.

Il gioco gode comunque di una grande quantità di fan, che, anche dopo l'annullamento dei sequel, hanno continuato ad ampliare l'universo apocalittico di Full Throttle, dando vita a nuovi personaggi e storie, come ad esempio quelle sviluppate per il gioco di ruolo Fudge[5].


Remastered


Nel 2015 la Double Fine Production ha annunciato una versione rimasterizzata in HD del gioco[6], che è stata pubblicata nel 2017.


Curiosità


L'avventura grafica Kathy Rain, sviluppata da Clifftop Games e pubblicata da Raw Fury nel 2016, contiene tre chiari riferimenti a Full Throttle, inseriti e confermati dallo sviluppatore stesso.[7]


Note


  1. (EN) Tim Schafer, Trivia, in Kickstand. URL consultato il 25 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
    «Okay, here's the first thing I have to clear up: His name is Ben Throttle. We just couldn't say that in the game because we were scared the people who made Biker Mice from Mars would sue us because their rat biker guy was called Throttle. But now Biker Mice from Mars is dead! So let it be known, Ben does have a last name.»
  2. Goldstein, Hilary, Tim Schafer: A Man and His Beard, su videogames.yahoo.com, Yahoo! Games, 3 febbraio 2005. URL consultato il 1º dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2008).
  3. Overview over Full Throttle reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 12 febbraio 2007.
  4. (EN) Adventure Advocate - Interview with Bill Tiller - A Vampyre Story, su adventureadvocate.gr, 7 aprile 2006. URL consultato l'8 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2006).
  5. Wedig, James, Full Throttle, A Role Playing Game for FUDGE (PDF), su geocities.com, 24 luglio 2002. URL consultato il 22 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2009).
  6. Full Throttle Remastered coming to PS4, Vita and PC in 2017
  7. (EN) Krusbert (Joel Staaf Hästö), Full Throttle References, su steamcommunity.com, 11 giugno 2018.

Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Vollgas (Computerspiel)

Vollgas (im englischen Original Full Throttle) ist ein 1995 von LucasArts herausgegebenes Point-and-Click-Adventure mit einigen wenigen Action-Elementen. Es war das erste LucasArts-Adventure, das ausschließlich auf CD-ROM erschien.

[en] Full Throttle (1995 video game)

Full Throttle is a graphic adventure video game developed by LucasArts and designed by Tim Schafer. The game was released on April 30, 1995, for MS-DOS and Mac OS. It was Schafer's first game as project lead and head writer and designer, after having worked on other LucasArts titles including The Secret of Monkey Island (1990), Monkey Island 2: LeChuck's Revenge (1991), and Day of the Tentacle (1993). Set in the near future, the game's story follows Ben, the leader of a biker gang, who is framed for the murder of a beloved motorcycle manufacturing mogul and seeks to clear his and his gang's names. A remastered version of the game was developed by Double Fine Productions and was released in April 2017 for Windows, PlayStation 4 and PlayStation Vita, with later ports for iOS and Xbox One.

[es] Full Throttle

Full Throttle es una aventura gráfica creada en 1995 por LucasArts para PC DOS y Macintosh, diseñado por Tim Schafer. Ambientado en un futuro cercano, el juego sigue la historia de Ben, un motero estadounidense acusado de un crimen. El juego fue reconocido por su pulido acabado y su trama envolvente,[1] pero fue criticado debido a su corta duración y a su facilidad. Aun así, se convirtió finalmente en un videojuego de culto dentro de su género.[2]

[fr] Full Throttle

Full Throttle est un jeu d'aventure développé et édité par LucasArts le 30 avril 1995 sur PC et Macintosh. Le jeu se déroule dans un futur dystopique dans lequel les véhicules motorisés sont remplacés par des aéroglisseurs antigravité. Le joueur incarne Ben, un biker qui dirige le gang des Putois. En utilisant une interface en pointer-et-cliquer, le joueur dirige son personnage et doit résoudre des puzzles pour avancer dans le jeu. Le jeu est conçu par Tim Schafer et est le dixième jeu à utiliser le moteur de jeu SCUMM. Le jeu intègre également le système audio iMUSE ainsi que le système de compression de vidéo INSANE. À sa sortie, le jeu est bien accueilli par la presse spécialisée. Il reste aujourd’hui considéré comme un des jeux cultes du genre. Le développement de deux suites, intitulées Payback et Hell on Wheels, est à l'époque envisagé par LucasArts mais celles-ci sont finalement annulées.
- [it] Full Throttle (videogioco 1995)

[ru] Full Throttle (игра, 1995)

«Full Throttle» (буквально с англ. — «на полную катушку» или «полный газ») — приключенческая компьютерная игра, разработанная и изданная компанией LucasArts в 1995 году.



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