Yakuza 3, originariamente pubblicato in Giappone come Ryū ga Gotoku 3 (龍が如く3 Ryū ga Gotoku 3?, letteralmente "Come un drago 3"), è il sequel del videogioco Yakuza 2 della SEGA, il terzo del filone narrativo principale della saga Yakuza ed è il quarto capitolo della serie iniziata con Yakuza. Il titolo è stato sviluppato dal Ryu ga Gotoku Team, divisione della Sega Giappone[3] e pubblicato dalla Sega.[4] È stato pubblicato in Giappone e Sud-est asiatico il 26 febbraio 2009 ed in America del Nord ed Europa il 9 ed il 12 marzo 2010, rispettivamente.[4]
Yakuza 3 videogioco | |
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Titolo originale | 龍が如く3 - Ryū ga Gotoku 3 |
Piattaforma | PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | PlayStation 3:![]() ![]() ![]() ![]() PlayStation 4: |
Genere | Azione, avventura |
Origine | Giappone |
Sviluppo | SEGA |
Pubblicazione | SEGA |
Design | Toshihiro Nagoshi, Masayoshi Yokoyama |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | DualShock 3 |
Supporto | Blu-ray Disc |
Fascia di età | BBFC: 18[1] · CERO: D · ESRB: M[2] · PEGI: 18 |
Serie | Yakuza |
Preceduto da | Yakuza 2 |
Seguito da | Yakuza 4 |
Il sequel, Yakuza 4, è stato pubblicato il 18 marzo 2010 in Giappone.[5]
Una versione per PlayStation 4, Yakuza 3 HD Remastered, con grafica migliorata e risoluzione video aumentata, è stata pubblicata in Giappone il 9 agosto 2018.[6][7]. Successivamente la versione per PS4 è stata pubblicata in tutto il mondo il 20 agosto 2019.
La scena si apre con Haruka che, da una delle calde spiagge di Okinawa, osserva Kazuma trafiggere un pesce e fuoriuscire dall'acqua annunciando di aver preso la cena. Kazuma Kiryu si è ormai lasciato la mafia giapponese alle spalle e adesso vive con Haruka ed altri bambini orfani nel Morninglory (ovvero l'orfanotrofio di Okinawa). Il Sunshine orphanage (l'orfanotrofio del tramonto o come prima citato Morninglory) è un posto dove tutti sono una grande famiglia e vivono insieme imparando a rispettarsi l'un l'altro. Ma proprio come Kazuma si aspettava la Yakuza è sempre pronta a trovarlo e ad ucciderlo se deve. La breve introduzione paradisiaca si interrompe una chiamata di Rikiya Shimabukuro che informa Kazuma di un incidente dove è rimasto coinvolto un membro della Yakuza. Andando ad indagare Kazuma scoprirà una scioccante quanto spaventosa realtà. Una ragazzina di nome Saki (mano esperta nel disegno) ha riconosciuto e disegnato il presunto colpevole della sparatoria che si rivelerà essere sorprendentemente simile a Shintaro Kazama, padre di Kazuma. Tutto ciò è impossibile dato che Kazama (come benissimo Kazuma ricorda) due anni fa fu ucciso davanti ai suoi occhi.
Il gameplay è rimasto invariato con numerosissime missioni secondarie e tantissimi combattimenti da strada dove è possibile usare ogni genere di arma. Per i salvataggi ci sono sempre le cabine telefoniche e alcune stanza del Morninglory (anche se sarà possibile come sempre salvare ad ogni capitolo portato a termine).
Yakuza 3 prevede due location come nel precedente, ma questa volta oltre al Kamurocho in Tokyo è presente il Ryukyu, il quartiere turistico di Naha, capoluogo della prefettura dell'isola di Okinawa.
Yakuza 3 introduce per la PlayStation 3 l'installazione di trofei (45 per l'occidente) e l'uso del DualShock per la nuova visuale in prima persona. Le nuove caratteristiche di gioco introdotte sono:
Yakuza 3 ha una risoluzione video predefinita di 720p, supportando il rendering di grafica HD in alta definizione con una risoluzione di 1024x768. Non usa l'anti-aliasing ma supporta l'upscaling in modalità 1080p ed usa come motore grafico il Magical V-Engine[8][9].
Yakuza 3, nella versione PS3, ha dei contenuti rimossi nella versione occidentale, ossia il mercato nord americano ed europeo[10]. Esso comprende alcune "substories" (missioni secondarie), zone di gioco come gli Hostess Club di entrambe le città (il Jewel e lo Shine - Aghea/Koakuma nella versione giapponese - al Kamurocho a Tokyo, e il Flawless al Ryukyu ad Okinawa ), lo strip club del quartiere Pink Street del Kamurocho a Tokyo, le sale da gioco come lo Ssogi e il majhong ed un minigioco su domande di cultura e storia giapponese.
Il 24 febbraio 2010, un responsabile della community di Sega America Blog ha dichiarato ufficialmente:
"A causa del tempo limitato che ci è stato dato abbiamo dovuto eliminare alcuni elementi del gioco e abbiamo scelto quelle parti che ritenevamo non in linea con la cultura occidentale, come ad esempio i quiz sulla storia giapponese e il concetto di hostess club"[11].
La rivista Play Generation lo classificò come il dodicesimo migliore titolo d'avventura del 2010[12].
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