The House of the Dead è un videogioco arcade, primo episodio dell'omonima serie di sparatutto in prima persona con light gun, pubblicato da SEGA nel 1996 per Sega Model 2 e successivamente convertito per varie piattaforme.
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The House of the Dead videogioco | |
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Piattaforma | Arcade, Sega Saturn, Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | Arcade![]() ![]() Sega Saturn ![]() ![]() ![]() Microsoft Windows ![]() ![]() ![]() |
Genere | Sparatutto in prima persona |
Tema | Orrore |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Sega-AM1 |
Pubblicazione | SEGA |
Direzione | Takashi Oda |
Musiche | Tetsuya Kawauchi |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | Light gun |
Serie | The House of the Dead |
Seguito da | The House of the Dead 2 |
Il 18 dicembre 1998 l'agente dell'AMS Thomas Rogan riceve dalla fidanzata Sophie Richards una telefonata d'emergenza: la donna è membro dell'équipe di uno scienziato chiamato Roy Curien in un'enorme villa adibita a laboratorio, ma costui ha creato misteriosamente un'orda di zombie che ha invaso tutti i locali dell'edificio: con essi si propone di uccidere Sophie e gli altri assistenti per procedere quindi alla conquista dell'intero pianeta. Rogan si dirige subito sul posto insieme al collega e amico G, e i due si fanno strada tra le centinaia di non-morti (non solo umani: ci sono anche cani, scimmie, rane, pipistrelli e ragni, ai quali vanno aggiunti alcuni gruppi di larve di insetto che hanno assunto notevoli proporzioni in seguito agli esperimenti cui sono state sottoposte) fino a raggiungere Curien, nascostosi in un locale sotterraneo; lo scienziato decide allora di attivare la sua creatura più potente, il Mago ("Magician" in lingua originale) per cercare di eliminare i due agenti. Ma il Mago, evidentemente difettoso, si ribella al suo creatore uccidendolo, dopodiché attacca Rogan e G, che riescono a distruggerlo.
Il giocatore si troverà a dover eliminare gli zombi umani e animali che lo attaccheranno, potendo contare su una pistola a sei colpi che deve essere periodicamente ricaricata. Tre sono le vite inizialmente a disposizione, rappresentate dalle lampade a olio nella parte inferiore dello schermo: tutte le volte che si viene feriti da un nemico si perde una vita, e quando si esauriscono la partita termina.
Alla fine di ognuno dei quattro livelli di gioco bisognerà vedersela con un boss, che può essere colpito solo in un determinato punto debole mostrato un istante prima dello scontro.
The House of the Dead presenta diversi percorsi alternativi nel corso dei primi tre livelli, percorsi che si attivano qualora vengano compiute determinate azioni, come salvare alcuni dottori, uccidere un particolare nemico in un preciso momento, e via discorrendo. Alcuni oggetti sono distruttibili e in essi si possono trovare due tipi di bonus: la moneta, che incrementa il punteggio, e il kit medico, che restituisce una vita perduta o ne aggiunge una ex novo. I kit medici possono anche essere consegnati al giocatore da alcuni dottori, una volta che questi vengono salvati dagli attacchi nemici; il giocatore può comunque portare al massimo cinque punti vita; tutti gli eccessi vanno persi.
Sono disponibili due diversi finali, che variano in base all'abilità dimostrata dal giocatore nei quattro livelli di The House of the Dead. Se durante la partita sono stati salvati tutti i dottori in pericolo, Sophie, che nello svolgimento del gioco era stata apparentemente uccisa dal Carro (il boss del primo livello), correrà incontro ai due protagonisti: altrimenti la si troverà trasformata in uno zombie.
I quattro boss hanno nomi presi dagli Arcani Maggiori dei tarocchi (il Carro, l'Appeso, l'Eremita, il Mago).
Il Carro e l'Appeso andranno affrontati una seconda volta, l'uno di seguito all'altro, a metà del quarto livello.
Il gioco è pressoché simile su tutte le piattaforme su cui è stato sviluppato. Tuttavia la versione per Sega Saturn presenta una notevole riduzione della qualità grafica a causa dei limiti hardware della console. Il porting per PC è sostanzialmente identico a quello per Saturn, ma nonostante l'accelerazione Direct3D non si notano evidenti miglioramenti grafici: non è raro infatti vedere muri o porte che scompaiono lasciando veri e propri "buchi neri" o texture ambientali che si distorcono quando viene variata la visuale. Inoltre nelle conversioni cambia il finale: se non vengono salvati tutti gli scienziati la visuale inquadrerà la villa e apparirà quindi la scritta "Game Over". In caso contrario si assisterà alla stessa scena, ma la telecamera tornerà indietro velocemente verso la villa, le cui porte, spalancandosi, mostreranno Sophie trasformata in zombie.
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Le musiche sono firmate da Tetsuya Kawauchi.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb16634775f (data) |
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