Ori and the Blind Forest è un videogioco a piattaforme del 2015 sviluppato da Moon Studios e pubblicato da Microsoft Studios per Microsoft Windows e Xbox One.
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Ori and the Blind Forest videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows, Xbox One, Nintendo Switch |
Data di pubblicazione | ![]() Definitive Edition: |
Genere | Piattaforme |
Tema | Fantasy |
Origine | Austria |
Sviluppo | Moon Studios |
Pubblicazione | Microsoft Studios |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Motore grafico | Unity |
Supporto | Download |
Distribuzione digitale | Steam, Nintendo eShop |
Fascia di età | ESRB: E · PEGI: 7 |
Seguito da | Ori and the Will of the Wisps |
Il 27 aprile 2016 è uscita la sua versione Definitive Edition con l'aggiunta di nuove zone segrete, una mappa leggermente ampliata, nuove abilità per il giocatore e nuovi livelli di difficoltà.
Nel 2019 ne è stata prodotta una conversione per Nintendo Switch.
Il gioco ha ricevuto un seguito dal titolo Ori and the Will of the Wisps pubblicato il 7 marzo 2020.
La voce dell'Albero Spirito nella foresta di Nibel racconta la storia di quando Ori, uno spirito guardiano, cadde dai suoi rami durante una tempesta, e ancora un neonato fu adottato da una creatura chiamata Naru, che crebbe Ori come fosse suo figlio. Presto però un cataclisma fa appassire la foresta, e Naru muore di fame. Ora orfano, Ori si addentra da solo nella foresta. Dopo essere svenuto ai piedi dell'Albero Spirito ed essere stato salvato dallo stesso, Ori incontra Sein, un piccolo globo di luce che lo guida nel viaggio per salvare la foresta dal cataclisma. Sein chiede ad Ori di recuperare la luce di tre elementi che supportano l'equilibrio di Nibel: Acqua, Vento e Calore.
Ori e Sein incontrano due creature durante la loro impresa: Gumo, l'ultimo sopravvissuto del clan dei ragni Gumon, che furono annientati dal cataclisma e la cui casata protegge l'elemento del Vento; e Kuro, un oscuro gufo gigante ostile ad Ori. Gumo inizialmente ruba la chiave per l'elemento dell'Acqua, ma la restituisce dopo che Ori lo salva da una frana. Dopo che l'elemento del Vento viene ristabilito, Ori e Sein trovano il nido di Kuro, vuoto eccetto per un unico uovo, e comprendono la ragione della sua rabbia e del cataclisma abbattuto sulla foresta: quando Ori cadde dal ramo, l'Albero Spirito rilasciò una luce per cercarlo, che bruciò e uccise i piccoli di Kuro (in quanto a Nibel ci sono delle razze instabili alla luce) mentre lei si trovava lontana dal nido alla ricerca di cibo. Determinata ad evitare che la stessa disgrazia colpisca l'unico uovo sopravvissuto, Kuro rimosse il nucleo vitale in cima all'Albero Spirito, che si rivela essere Sein. Senza il suo nucleo l'Albero Spirito non può equilibrare i tre elementi e Nibel cadde in rovina. Nel frattempo, Gumo origlia Ori e Sein mentre decidono di ristabilire Nibel e utilizzare il tesoro del suo clan per riportare in vita Naru e riportarla da Ori.
Dopo che l'ultimo elemento, Calore, viene ripristinato nel vulcano del monte Horu, Kuro attacca Ori e Sein mentre il fuoco comincia a propagarsi e ad avvolgere Nibel nelle fiamme. Naru, che era stata allontanata da Gumo, appare per proteggere Ori da Kuro. Kuro si intenerisce, ricordandosi del dolore della perdita dei suoi figli. Mentre il fuoco si propaga e sta per raggiungere il suo uovo, Kuro porta Sein all'Albero Spirito, venendo travolta e dissolta dalla luce. Quando la pace e la tranquillità ritornano, Ori osserva altri della sua razza nascere, mentre Gumo e Naru osservano la scena assieme da lontano, e poi questa ritorna a casa, dove è custodito l'uovo di Kuro, appena in tempo per vederlo schiudere.
Testata | Versione | Giudizio |
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Metacritic (media al 27/08/21) | Xbox One | 88/100 |
Xbox Series | 88/100 | |
N. Switch | 90/100 | |
PC | 88/100 | |
OpenCritic (media al 27/08/21) | varie[1] | 90/100 |
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Ai Dice award 2016 il gioco è stato candidato a sei categorie e ne ha vinto tre.[2]
Premi vinti:
Altre nomination:
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