Kakuto Chojin: Back Alley Brutal è un videogioco picchiaduro sviluppato da Dream Publishing e pubblicato nel 2002 da Microsoft Game Studios per Xbox.
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Kakuto Chojin: Back Alley Brutal videogioco | |
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Piattaforma | Xbox |
Data di pubblicazione | ![]() ![]() |
Genere | Picchiaduro |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Dream Publishing |
Pubblicazione | Microsoft Game Studios |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Fascia di età | ESRB: T |
In Kakuto Chojin sono presenti 12 personaggi giocanti che possono affrontarsi in diverse modalità di gioco, sia in singolo che in multigiocatore.[1] Non è prevista una modalità di gioco via rete.[2]
Kakuto Chojin è stato presentato al Tokyo Game Show 2001 come una tech demo per Xbox dal titolo Project K-X.[3] Nel progetto erano coinvolti Ishii Seichi e altri sviluppatori di DreamFactory, creatori dei picchiaduro Tobal No. 1 e The Bouncer.[3][4]
GameSpy ha criticato il gioco ritenendolo deludente, nonostante il titolo avesse potenziale come demo.[5] Parere analogo da parte di AllGame, che fa notare come i modelli dei personaggi ricordino le serie Dead or Alive, Tekken e Virtua Fighter, oltre che il film Fight Club.[6]
Kakuto Chojin è stato ritirato dal mercato in seguito alle proteste dell'Arabia Saudita per via della presenza di materiale tratto dal Corano.[7][8][9][10]
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