Destiny 2 è un videogioco sparatutto sviluppato da Bungie con l'assistenza di Vicarious Visions e High Moon Studios, sequel dello Shared World Shooter ("sparatutto a mondo condiviso") Destiny e delle sue espansioni. Il gioco era stato originariamente annunciato per l'8 settembre 2017[2], salvo poi essere anticipato al 6 settembre su console[3] per evitare di sovraccaricare i server nel weekend di lancio. La versione PC è disponibile dal 24 ottobre 2017[3] ed è disponibile su Steam anche in versione free to play ma con alcune restrizioni riguardo alla storia.[4]
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Destiny 2 videogioco | |
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Piattaforma | PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, PlayStation 5, Xbox Series X, Google Stadia |
Data di pubblicazione | PlayStation 4, Xbox One:![]() Microsoft Windows: |
Genere | Sparatutto in prima persona, MMORPG |
Tema | Fantascienza |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Bungie |
Pubblicazione | Bungie, Activision (fino al 2019) |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | DualShock 4, gamepad, tastiera |
Motore grafico | Umbra 3 (Geometry Culling Framework) |
Supporto | Blu-ray Disc, DVD, download |
Requisiti di sistema | Minimi: CPU Intel Core i3-3250 o AMD FX-4350, RAM 6 GB, Scheda video compatibile Nvidia GeForce GTX 660 2GB o AMD Radeon HD 7850 2GB Consigliati: CPU Intel Core i5-2400 o AMD Ryzen R5 1600X, RAM 8 GB, Scheda video compatibile Nvidia GeForce GTX 970 o AMD Radeon R9 390 |
Espansioni | La Maledizione di Osiride* (2017)[1] La Mente Bellica* (2018)[1] I Rinnegati (2018) Ombre dal Profondo (2019) Oltre la Luce (2020) La Regina dei Sussurri (2022) L'Eclissi (TBA 2023) La Forma Ultima (TBA 2024) |
Serie | Destiny |
Preceduto da | Destiny |
Rispetto al primo capitolo sono presenti nuove aree da esplorare, tra le quali possiamo trovare: la luna di Saturno, Titano, la luna di Giove, Io, il pianeta fittizio Nessus e la Zona Morta Europea sulla Terra (mappa che ritroviamo anche nel primo capitolo, anche se si presentava solamente giocabile in PvP). All'interno della Zona Morta Europea vi è anche una nuova area social, chiamata Il Rifugio.
In quest'ultimo capitolo, le mappe sono molto più grandi di quelle presenti nel titolo precedente, infatti potremo spaziare tra le vaste aree di gioco sperimentando tattiche sempre nuove. Tra le altre si distinguerà una mappa in particolare, che a detta dagli sviluppatori stessi, è addirittura ben due volte più grande in confronto con qualsiasi area del primo capitolo.
Successivamente sono state pubblicate due espansioni: la prima intitolata La maledizione di Osiride, contenente una nuova mappa ambientata sul pianeta Mercurio, mentre nella seconda, La Mente Bellica, vedremo una nuova ambientazione sul pianeta Marte. Ambientazione, già presente in esclusiva su PlayStation 4, fruibile però solamente nella modalità PvP. Nella terza espansione, I Rinnegati, è stata introdotta la Riva Contorta e la Città Sognante.
La terza espansione, Ombre dal Profondo, segna il ritorno della Luna e l'aggiunta di una nuova area di gioco.
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Un anno dopo gli eventi della Crisi della SIVA, l'Ultima Città viene attaccata dalla Legione Rossa, una fazione militare élite dei cabal. Il Guardiano e lo Spettro fanno subito ritorno vedendo la Città divenuta completamente un campo di battaglia. Scontrandosi con i cabal aiutano l'Avanguardia nell'evacuazione dei civili; Ikora Rey, tuttavia, rivela che l'Oratore non è presente su nessuna navetta di evacuazione, così decide di cercarlo. Aiutati da Amanda Holliday, il Guardiano e lo Spettro giungono sull'ammiraglia della flotta cabal dove incontrano il loro comandante supremo Dominus Ghaul. Ghaul crede che il Viaggiatore abbia sbagliato nel donare all'umanità la sua Luce, ed utilizzando un'imponente gabbia lo intrappola, privando tutti i guardiani della Luce da lui fornita e rendendoli di nuovo mortali e incapaci di utilizzare i loro poteri, portandoli quindi alla sconfitta e sterminandoli.
Sopravvissuto alla caduta dall'ammiraglia per mano di Ghaul e svegliatosi dopo due giorni, il Guardiano, ormai troppo debole e senza poteri ma ritrovando il suo Spettro, si avventura fuori dalla Città, ormai perduta. I due, avventurandosi nelle terre selvagge, vengono salvati da Suraya Hawthorne, che anni fa si era avventurata fuori dalla Città sopravvivendo nelle terre selvagge, e dai suoi compagni, che li portano insieme ad altri sopravvissuti al Rifugio, un avamposto presente nella Zona Morta Europea alla periferia dell'Ultima Città e vicino ad un frammento del Viaggiatore. Tramite una visione del Frammento stesso il Guardiano lo raggiunge all'interno di una foresta. Lo Spettro si interfaccia con il frammento e così facendo riesce a ripristinare la Luce del Guardiano. Dopo aver completato una serie di missioni per Hawthorne e dell'esploratore Devrim Kay per ripristinare le comunicazioni a lungo raggio, scontrandosi con un nuovo casato dei caduti, Hawthorne intercetta una chiamata di soccorso del Comandante Zavala, che esorta tutti i guardiani sopravvissuti a raggiungerlo sulla luna di Saturno Titano per aiutarlo a lanciare una contro-offensiva.
Nel frattempo Ghaul, insieme al suo secondo in comando e mentore, il Console, contempla il loro successo quando potranno estrarre la Luce dal Viaggiatore e riportare ordine nell'impero Cabal; si scopre, inoltre, che ha catturato l'Oratore per carpire i segreti della grande macchina. Il Guardiano si reca su un'ex colonia di Titano, solo per scoprire che è stata conquistata dall'alveare durante il Crollo. Aiutando il vice-comandante Sloane il Guardiano ripristina l'energia della struttura, per poi venire convocato da Zavala per avere una chiara visione degli eventi. Zavala rivela che la Legione Rossa ha risposto a un messaggio di soccorso inviato dalla forza Cabal dei Bruciatori del Cielo durante la Guerra dei Corrotti due anni fa, e che Ghaul è praticamente invincibile in quanto possiede una superarma nota come l'Onnipotente, una stazione spaziale orbitale in grado di distruggere le stelle e il loro sistema solare nel processo. Zavala incarica il Guardiano di trovare Ikora Rey e Cayde-6 per aiutarlo a facilitare un contrattacco e recuperare l'Ultima Città. Il Guardiano trova Cayde sul planetoide Nessus, il quale stava cercando la tecnologia vex per usarla contro la Legione Rossa, finendo però prigioniero nello spazio-tempo; il Guardiano e lo Spettro riusciranno a salvarlo grazie a un'intelligenza artificiale di nome Failsafe.
In seguito rintracciano Ikora sulla luna di Giove Io, dove sta cercando risposte circa il Viaggiatore dato che Io era l'ultimo posto che il Viaggiatore visitò prima del Crollo. Scopriranno che su Io sono presenti i corrotti sopravvissuti alla guerra di due anni fa, e facendosi guidare dallo stregone Asher Mir scoprono che la Legione Rossa ha studiato il loro processo di corruzione in modo da permettere a Ghaul di poter controllare la Luce e distribuirla ai suoi soldati. Ghaul, però, durante una conversazione con l'Oratore capisce che può ottenere la Luce e far diventare i cabal i nuovi Guardiani se si dimostrerà degno di tale compito al Viaggiatore, entrando così in conflitto con il Console. L'Avanguardia si riunisce nel Rifugio e conclude che l'unico modo per riprendere l'Ultima Città e salvare il Viaggiatore è quello di disabilitare l'Onnipotente in modo da concentrarsi in seguito sulla Legione Rossa senza alcuna rappresaglia dei cabal. Il Guardiano e lo Spettro uccidono Thumos l'Incolume, uno dei più fidati luogotenenti di Ghaul, e si impadroniscono dei codici d'accesso per una nave che gli permetterà di raggiungere l'Onnipotente.
Una volta a bordo della superarma il Guardiano si fa strada in vari scontri a fuoco con i Cabal distruggendo infine il sistema di raffreddamento e mettendo l'Onnipotente completamente fuori uso. Contemporaneamente il Console riferisce la notizia a Ghaul e lo esorta a impadronirsi della Luce prima che la Legione Rossa possa essere sconfitta definitivamente per la prima volta. Ghaul è però riluttante a farlo, finché il Console non uccide l'Oratore. A quel punto Ghaul proclama che prenderà la Luce e strangola il Console in un gesto di rabbia. Il Guardiano torna sulla Terra per assistere all'offensiva dell'Avanguardia, venendo aiutato da Cayde, Ikora, Zavala e Hawthorne a infiltrarsi sull'ammiraglia di Ghaul da solo per affrontarlo e salvare il Viaggiatore. Trovatolo il Guardiano e lo Spettro vedono Ghaul prendere con la forza la Luce, acquisendo tutti i poteri dei Guardiani. Al termine di uno scontro all'ultimo sangue il Guardiano riesce infine a uccidere Ghaul; tuttavia il cabal utilizza l'abilità solare Radianza per risorgere come una massiccia figura eterea proclamandosi immortale. In quel momento il Viaggiatore si risveglia dal suo sonno, distruggendo il dispositivo che raccoglieva il suo potere per poi distruggere Ghaul stesso, facendogli capire che lo aveva sempre visto e ascoltato e che quindi si era dimostrato indegno. Il colpo del Viaggiatore sprigiona un'enorme onda energetica che attraversa tutto il sistema solare e ripristina la Luce dei Guardiani. Il Guardiano e lo Spettro si riuniscono con Zavala, Ikora, Cayde e Hawthorne sulla nuova Torre insieme all'Avanguardia che riprende i loro vecchi incarichi. In una scena dopo i crediti di coda si vede come l'onda energetica del Viaggiatore si è estesa su tutta la Via Lattea, riportando una nuova Età dell'Oro; al termine di ciò una flotta di navi sconosciute che si trova nello spazio interstellare si riattiva.
Dopo il risveglio del Viaggiatore, Ikora chiama il Guardiano alla Torre spiegando che i suoi Occulti hanno trovato uno spettro morto su Mercurio. Ikora identifica lo spettro come Sagira, appartenente al suo ex mentore, il leggendario stregone Osiride, che era stato esiliato dalla Città anni prima a causa delle sue teorie sui vex che portò anche alla formazione di un suo culto. Viaggiando su Mercurio, il Guardiano trova il portale della Foresta Infinita, un universo creato dai vex all'interno del nucleo del pianeta in grado di simulare vari eventi, ma non è in grado di entrare. In quel momento viene attaccato dai Discendenti, la possibile versione futura dei Vex, venendo salvato da Fratello Vance, il fanatico leader dei seguaci di Osiride incontrato anni fa sull'Atollo, che lo porta da lui all'interno del Faro, una torre poco distante dal portale divenuta un tempio del Culto di Osiride. Fratello Vance spiega che per riattivare Sagira dovranno andare in un tempio nascosto sulla Terra, in una torre radio abbandonata nella Zona Morta Europea.
Arrivati sul posto il Guardiano e lo Spettro lo trovano infestato dai caduti, scoprendo che hanno ucciso anche i membri del culto. Utilizzando un dispositivo Vex modificato i due rianimano Sagira, che però la unisce temporaneamente con lo Spettro, consentendo al Guardiano di accedere alla Foresta Infinita. Al suo interno il Guardiano e Sagira incontrano le proiezioni di Osiride, create per esplorare le diverse realtà simulate dei Vex. Le proiezioni spiegano che in passato Mercurio era stato un mondo paradisiaco grazie al Viaggiatore, prima che arrivassero i vex. Il Guardiano finisce in un futuro simulato creato da Panoptes, la Mente Vex che controlla la Foresta Infinita, in cui la Luce e l'Oscurità non esistono più, tutta la vita non Vex è stata spazzata via e il Sole è oscurato. Le proiezioni di Osiride affermano che non sono stati in grado di trovare un modo per prevenire il futuro oscuro, ma credono che il Guardiano potrebbe essere la chiave per fermarlo. Proprio in quel momento appare Panoptes che cerca di attaccarli, ma le proiezioni trasportano il Guardiano e Sagira fuori dalla Foresta Infinita. Ikora li indirizza al Pyramidion su Io dove potrebbe esserci una mappa che potrebbe condurli alla tana di Panoptes.
Seguendo i dati del Pyramidion nella Foresta e combattendo le simulazioni della Legione Rossa, Sagira scopre che la mappa cambia troppo velocemente per trovare Panoptes. Il Guardiano si sposta su Nessus per ottenere il nucleo di una Mente Vex più piccola per potenziare la potenza di elaborazione di Sagira. Ritornando al passato simulato della Foresta il Guardiano si confronta con il Vex Dendron, colui che ha creato Panoptes e la stessa Foresta Infinita, e combina i dati della mappa con gli algoritmi di Panoptes al momento della sua creazione, permettendo a Sagira di individuarlo all'interno del vasto spazio simulato. In quel momento Panoptes stesso arriva e separa forzatamente Sagira dallo Spettro prima di espellere il Guardiano dalla Foresta. A questo punto Ikora decide di intervenire e accompagna il Guardiano di nuovo su Mercurio, dove utilizza la Luce del Vuoto per forzare il portale e permettere al Guardiano di tornare nella Foresta. Una volta raggiunta la tana di Panoptes, il Guardiano combatte le legioni delle varie razze simulate di Panoptes, ma non è in grado di danneggiare da solo il vex. Panoptes si prepara a "cancellare" il Guardiano dalla Foresta quando lo stesso Osiride arriva ad aiutarlo.
Osiride riesce a tenere a bada Panoptes abbastanza a lungo da permettere al Guardiano di indebolirlo e poi distruggerlo, liberando Sagira e prevenendo l'oscuro futuro ideato dai Vex. Il Guardiano e Osiride emergono dal portale, dove Ikora invita il suo vecchio mentore a tornare alla Città. Osiride declina l'offerta, decidendo di restare nella Foresta Infinita per tenere sotto d'occhio i vex e saluta la sua ex allieva e il Guardiano prima di tornare nella Foresta Infinita.
Il Guardiano e lo Spettro arrivano su Marte, il primo luogo in cui l'umanità incontrò il Viaggiatore, inseguendo ciò che rimane della Legione Rossa nel Sistema Solare, quando le piattaforme orbitali conosciute come Warsat iniziano a cadere dall'orbita scagliandosi sulla superficie del pianeta rosso. I due ricevono una chiamata di soccorso sul canale di comunicazione privato dell'Avanguardia da Anastasia Bray, la quale li avverte che l'Alveare è emerso dalle calotte polari meridionali e sta attaccando il Centro di Ricerca Futuristico di Clovis Bray nel Bacino di Hellas. Il Guardiano si fa strada fra le varie orde di quella che sembra essere una nuova setta dell'Alveare fino a incontrare Ana, la quale rivela che il nucleo centrale dell'antica Mente Bellica conosciuta come Rasputin è all'interno della struttura, rivelando al Guardiano e allo Spettro che i loro incontri con la Mente Bellica nel Cosmodromo sulla Terra erano con dei frammenti della sua personalità rimasti lì dopo il Crollo. Riluttante a coinvolgere l'Avanguardia a causa della sua politica di non svelare il passato dei Guardiani, Ana chiede al Guardiano di aiutarla a entrare dentro Clovis Bray e proteggere Rasputin.
Dalla sua capacità di accedere ai sistemi di sicurezza, viene rivelato che Ana era stata una scienziata presso la struttura gestita dalla sua famiglia, prima di diventare una guardiana. Mentre il Guardiano combatte l'Alveare per raggiungere il nucleo centrale di Rasputin, la Mente Bellica riesce in qualche modo ad aiutarli attivando un'arma simile a un giavellotto chiamata Valchiria per aiutarlo a sconfiggere le innumerevoli forze dell'Alveare guidate dai loro comandanti Dultur e Ekdala. Quando però il Guardiano e Ana stanno per entrare nel nucleo di Rasputin, al suo interno scoprono che si trova anche Zavala, che rimprovera Ana per essersi concentrata sulla sua vita passata su Marte invece di aiutare i Guardiani a combattere contro Ghaul sulla Terra, al che Ana gli rinfaccia il fatto che non hanno potuto fare nulla quando la Luce gli è stata sottratta, e che Rasputin potrebbe essere la soluzione contro nuove minacce nel caso dovesse ripetersi una situazione del genere.
All'improvviso la struttura si scuote e Zavala rivela che Rasputin non era l'unica cosa che si era risvegliata su Marte: nelle profondità del pianeta rosso si trova Xol, una delle Divinità Larvali dell'Alveare, rimasto intrappolato nel ghiaccio della calotta polare insieme ai suoi seguaci finché i Warsat richiamati da Rasputin non lo hanno risvegliato, e ora si sta preparando ad attaccare la struttura di Clovis Bray per distruggere la Mente Bellica. Ana insiste sul fatto che Rasputin è la chiave per sconfiggere Xol, ma Zavala rifiuta, considerando Rasputin troppo pericoloso. Zavala decide di formulare un piano per attirare Xol allo scoperto e sconfiggerlo, e per riuscirci manda il Guardiano nella Zona Morta Europea per trovare un altro frammento del Viaggiatore staccatosi quando si è svegliato alla fine della Guerra Rossa. Il Guardiano e lo Spettro trovano il frammento intrappolato in uno scudo creato dai Corrotti, così, mentre il Guardiano li combatte, Ana riesce a ricalibrare la direzione di un Warsat di Rasputin dell'orbita terrestre sul frammento, disabilitando lo scudo. Tornati su Marte con il frammento, il Guardiano e lo Spettro si avventurano nelle caverne dell'Alveare sotto il Bacino di Hellas per localizzare il terreno di alimentazione di Xol.
Giunti sul posto, tuttavia, trovano ad attenderli Nokris, l'araldo di Xol nonché il figlio esiliato di Oryx. Dopo che il Guardiano riesce a sconfiggere Nokris, posiziona il frammento, facendo emergere Xol, il quale, però, si dimostra disinteressato dal frammento e seppellisce il Guardiano nelle caverne di ghiaccio che stanno crollando con i suoi spostamenti. Sebbene il Guardiano e lo Spettro riescano a uscire fuori dalle macerie, Ana li avverte che Xol si sta dirigendo direttamente verso la struttura di Clovis Bray per distruggere Rasputin, in modo che niente, nemmeno i Guardiani, potranno fermarlo. Mettendo da parte le sue riserve sulla Mente Bellica, Zavala accetta riluttante il piano di Ana di usare Rasputin per distruggere Xol. Ana invita il Guardiano a sovraccaricare il nucleo di Rasputin disabilitando i suoi inibitori neurali, in modo da incanalare tutta la potenza eccessiva nella Valchiria. Dopo aver disabilitato il sistema di raffreddamento e forzato un crollo del nucleo, il Guardiano emerge su una piattaforma esterna e si prepara ad affrontare Xol. Con l'aiuto di Ana che riesce a stabilizzare il potere di Rasputin all'interno della Valchiria, il Guardiano riesce infine a distruggere la Divinità Larvale.
Il Guardiano si riunisce quindi ad Ana e Zavala nel nucleo centrale di Rasputin. Parlando in russo (venendo tradotto da Bray), Rasputin dichiara che mentre la famiglia Bray cercava di trasformarlo in un "salvatore onniveggente", e l'Avanguardia cercava di brandirlo come "un'arma primitiva", avrebbe definito la propria esistenza d'ora in poi, e decide di difendere l'umanità alle sue condizioni. Rasputin rilascia quindi una nuova rete di Warsat ai margini del Sistema Solare e oltre, per garantire che non ci sarà mai più una minaccia per il sistema. Dopo la sconfitta di Xol, i resti della Legione Rossa, guidati da Val Ca'uor, diventato il loro nuovo Dominus, attaccano il Leviatano nel tentativo di assassinare l'imperatore Calus. L'imperatore convoca di nuovo i Guardiani sulla sua nave, e con l'aiuto dei poteri psichici di Calus i Guardiani respingono l'assalto della Legione Rossa e sconfiggono Ca'uor. Calus si congratula quindi con i Guardiani per i loro sforzi e dice loro che attende il giorno in cui saranno al suo fianco quando arriverà la fine.
Il Guardiano e Cayde-6 arrivano all'Atollo, territorio degli Insonni, in quanto contattati da Petra Venj per aiutarla a sedare una rivolta dei prigionieri rinchiusi nella Prigione degli Anziani. I due riescono a ripristinare i dispositivi di sicurezza, ma quando Petra scende nei livelli più bassi della prigione scopre che sette criocapsule sono vuote. Capisce che quanto sta accadendo non è una rivolta ma un'evasione, e infatti i prigionieri stanno per scappare con una navicella, ma Cayde riesce a fermarli finendo però per precipitare insieme a loro. Facendosi largo tra le macerie il Guardiano e lo Spettro si imbattono in dei Caduti conosciuti come gli Infami, ma quando riescono finalmente a trovare Cayde lo spettacolo che vedono è agghiacciante: Cayde è caduto in un'imboscata degli Infami guidati dai loro otto Baroni, perdendo il suo Spettro e finendo per essere colpito a sangue freddo dal Principe Uldren Sov, creduto disperso durante la Guerra dei Corrotti, con la sua stessa pistola, l'Asso di Picche (cannone portatile esotico cinetico), per poi fuggire con i suoi nuovi alleati, lasciando il Guardiano, lo Spettro e Petra pieni di disperazione per la morte di Cayde.
Il Guardiano riporta il corpo di Cayde alla Torre, dove Ikora Rey decide che è loro dovere vendicarlo, ma Zavala non è d'accordo in quanto il loro compito è proteggere la Città e il Viaggiatore, e inimicarsi Uldren porterebbe ad altre morti come quella di Cayde. Ma il Guardiano, deciso a vendicare il suo amico, prende la decisione di andare da solo e affrontare Uldren e i suoi Infami nella Riva Contorta, una zona di frontiera dell'Atollo che è diventata rifugio di pirati, contrabbandieri e ricercati. Subito dopo essere atterrati, il Guardiano e lo Spettro vengono contattati da Petra, decisa anche lei a vendicare Cayde, la quale decide di rivolgersi al Ragno, il leader Caduto di un'organizzazione criminale della Riva, stabilendo con lui un'alleanza. Con l'aiuto del Ragno il Guardiano riesce ad assaltare il nascondiglio dei Baroni, ma uno dopo l'altro gli sfuggono.
Il Ragno gli consiglia, quindi, di affrontarne uno alla volta sfruttando le conoscenze del Caduto su ognuno di loro: Reksis Vahn il Boia, specializzato nella distruzione, in particolare verso le macchine; Kaniks il Bombarolo Matto, ossessionato dagli esplosivi; Araskes l'Illusionista, famosa per le sue trappole e inganni; Hiraks il Plagiamente, in grado di controllare con i suoi poteri i membri dell'Alveare; Yaviks la Centaura, leader di una pericolosa banda di Barracuda; Pirrha il Tiratore, specializzato nel combattimento a lungo raggio; Elykris la Macchinista, che rifornisce armi e munizioni agli Infami nonché seconda in comando; e infine Fikrul il Fanatico, leader degli Infami in grado di riportarli in vita grazie ai suoi poteri sull'Etere corrotto. Durante la caccia del Guardiano, Uldren, che si rivela essere stato corrotto dall'Oscurità dopo la Battaglia di Saturno, viene apparentemente guidato dalle visioni di sua sorella Mara Sov per liberarla, prendendo un pezzo del frammento del Viaggiatore nella Zona Morta Europea.
Dopo che il Guardiano elimina sette dei Baroni, viene contattato da Petra, la quale li informa che Uldren è diretto verso la Torre di Guardia, una costruzione degli Insonni presente nella Riva Contorta. Il Guardiano, aiutato da Petra e dal Ragno, assalta la Torre di Guardia ed elimina Fikrul. Dopodiché comincia a farsi strada attraverso la torre e il suo Regno Ascendente in cerca di Uldren, il quale nel frattempo ha combinato l'Oscurità al suo interno con il frammento del Viaggiatore per aprire una porta verso il Regno Ascendente. Invece di Mara, tuttavia, Uldren libera una creatura grottesca, la Voce di Riven, un essere in grado di usare i poteri dell'Oscurità e che prontamente divora il principe. Quando il Guardiano arriva comincia una battaglia contro l'abominio e il suo esercito di Corrotti, uccidendolo e liberando Uldren. Il Guardiano recupera l'Asso di Picche e lo punta contro Uldren, seguito poco dopo da Petra, entrambi pronti a vendicare sia Cayde che le vittime degli Infami, mentre Uldren dichiara categoricamente che tutto quello che ha fatto lo ha fatto per sua sorella. Ma il Guardiano e Petra, per niente scossi da ciò, premono il grilletto.
Dopo la morte di Uldren, Petra consegna al Guardiano un talismano degli Insonni rotto. Grazie a un altro contributo del Ragno, riescono a ripararlo con le energie di Luce e Oscurità, e infine, grazie a esso, Petra guida il Guardiano nella patria degli Insonni, la Città Sognante, dove Petra tenta di contattare Mara Sov usando un dispositivo chiamato Oracolo. Il Guardiano e Petra riparano l'Oracolo e stabiliscono un contatto con la Regina, la quale rivela che è rimasta intrappolata nel Regno Ascendente durante la Guerra dei Corrotti. Rivela che la corruzione insinuatasi nella Città Sognante, così come la corruzione di Uldren, è stata causata da Riven, l'ultimo Ahamkara vivente, che fu corrotta da Oryx durante la guerra. La Regina decide quindi di aprire la Città Sognante ai Guardiani, i quali si addentrano nelle sue vaste sale infestate dai Corrotti salvando le tecnidi Kalli e Shuro Chi, per poi confrontarsi con Riven e ponendo fine alla sua minaccia. Essendo un'Ahamkara, però, Riven esaudisce un desiderio con il suo ultimo respiro, facendo sì che la corruzione dilaghi per tutta la Città Sognante. Dopo tre settimane dalla battaglia contro Riven una squadra di guardiani entra dentro Eleusinia, il Tronomondo di Mara Sov, per porre fine alla maledizione, e riescono a sconfiggere Dûl Incaru l'Eterno Ritorno, una potente Maliarda e figlia di Savathûn, ponendo apparentemente fine alla maledizione dei Corrotti. Tuttavia, la maledizione ritorna nella Città Sognante allo stato in cui si trovava dopo la morte di Riven, indicando che la città è finita in un loop temporale.
Il Guardiano riceve un misterioso sigillo dal Ragno, che li conduce in una sezione nascosta della Torre conosciuta come Annex (la Succursale della Torre) . Qui il Guardiano e lo Spettro incontrano Ada-1, un'Exo che si presenta come la curatrice dell'Armeria Nera, una fonderia di armi fondata durante l'Età dell'oro nota per la creazione di armi preziose e di alta qualità. Nonostante l'ostilità iniziale di Ada, il Guardiano alla fine si guadagna la sua fiducia e le sue mercanzie, e allo stesso tempo mettendosi sulle tracce di un misterioso assalitore che sta rubando le Forge Perdute - usate dall'Armeria Nera per fabbricare le loro armi - per sé stesso. Dopo aver scoperto tre delle fucine, Volundr nella Zona Morta Europea e Gofannon e Izanami su Nessus, il Guardiano scopre che il misterioso assalitore è un Capitano caduto di nome Siviks il fratello abbandonato del Ragno, a capo di un'organizzazione criminale nota come Sciagura dei Kell, volta a portare l'anarchia nella società dei Caduti, e che riesce a scoprire l'ultima Forgia, Bergusia, e la sua posizione nella Zona Morta. Dopo aver acceso l'ultima Forgia, il Guardiano è in grado di sbloccare una scatola misteriosa, contenente il progetto di un'arma unica, che Ada afferma di non aver mai visto. Dopo una lunga ricerca che coinvolge un ritorno nella Città Sognante, il Guardiano ritorna da Ada e forgia il Fardello di Izanagi (fucile di precisione esotico cinetico), la stessa arma usata da Ada secoli prima per vendicarsi degli assassini dei fondatori dell'armeria. Un'ultima volta, il Guardiano ritorna alla Forgia Bergusia e affronta Siviks, uccidendolo e restituendo ad Ada un dispositivo noto come Acceleratore di Ossidiana, ripristinando la sua memoria perduta e ricostruendo l'Armeria Nera una volta per tutte.
Il Guardiano viene convocato dal Ramingo all'Annex, il quale cerca di invitare i Guardiani a partecipare alla sua nuova sfida chiamata Azzardo Cosmico; invita inoltre il Guardiano a visitare la sua nave, il Derelitto, dopo aver completato alcune partite. Esplorando la nave, il Guardiano scopre il misterioso globo legato alla sua parte posteriore della nave che, una volta entratovi, conduce nel regno dei Nove in uno spazio sconosciuto. Il Guardiano inizia subito ad affrontare ondate su ondate di Corrotti, inclusi potenti versioni corrotte di Nokris e Oryx. Successivamente il Guardiano incontra l'Emissario dei Nove, il quale rivela al Guardiano che sono stati i Nove ad aver regalato al Ramingo il globo stesso, e che i Corrotti e i Primordiali che usa in Azzardo provengono da lì, creati dall'Oscurità e dalla sua forza di volontà. Venutolo a sapere, il Ramingo consiglia al Guardiano di non fidarsi dei Nove e di smettere di contattare l'Emissario; rivela che l'Emissario era un insonne di nome Orin, molto vicino a Mara Sov, prima di morire ed essere risorto come Guardiano, e che cercò i Nove per ottenere il potere e fu successivamente trasformato nell'Emissario. Nonostante le obiezioni del Ramingo, il Guardiano continua a prendere contatto con l'Emissario tramite Xûr nel corso di nove settimane, il quale rivela di aver avuto un oscuro presagio, preannunciando il ritorno dell'Oscurità. Durante questi eventi, il Guardiano viene contattato da uno stregone dell'Ordine Praxic di nome Aunor, che consiglia vivamente al Guardiano di non fidarsi del Ramingo: durante le sue indagini, infatti, Aunor rivela una connessione del Ramingo con le Ombre di Yor, un gruppo di Guardiani rinnegati noti come Dredgen che idolatra Dredgen Yor, un ex guardiano che era stato corrotto dall'Alveare e dall'Oscurità e ucciso da un leggendario Pistolero di nome Shin Malphur, e che il Ramingo sta cercando di addestrare i Guardiani per far diventare Dredgen loro stessi attraverso Azzardo e Azzardo Cosmico; Aunor ha fatto diversi tentativi per persuadere l'Avanguardia di espellerlo dalla Torre con ogni mezzo necessario. Alla luce di questa rivelazione, il Ramingo contatta il Guardiano e gli chiede dove ripone la sua lealtà - se rimanere fedele all'Avanguardia o fidarsi del Ramingo. Indipendentemente dalla decisione presa, il Guardiano impara di più sul Ramingo e sul suo passato attraverso una serie di registrazioni sparse in tutta la Zona Morta Europea: viene rivelato che il Ramingo è stato resuscitato da uno Spettro durante l'Età Oscura dell'umanità, diventando uno dei primi Guardiani conosciuti come i "Risorti", ma non si fidava della Luce del Viaggiatore né dello Spettro che lo rianimava. Dopo diversi anni che cerca di sopravvivere e vivere una vita normale e pacifica nonostante fosse entrato in diversi conflitti con altri Risorti, il Ramingo era partito dal Sistema Solare durante la costruzione dell'Ultima Città con un equipaggio in cerca di un potere "più grande della Luce"; viene, inoltre, rivelato che il Ramingo faceva parte delle Ombre di Yor per un breve periodo di tempo, fino a che non venne sconfitto insieme al suo compagno Callum Sol a seguito di un duro scontro con Shin Malphur. Anche il Ramingo avverte l'avvicinarsi di un secondo Crollo, e che l'attività all'interno del globo è stata creata per preparare i Guardiani all'imminente apocalisse.
Il Guardiano riceve una convocazione da parte dell'Imperatore Calus tramite il robot Benedict 99-40, che consiste nel prendere parte a delle cacce al tesoro per tutto il sistema solare, oltre a partecipare al Serraglio a bordo del Leviatano, descritto da Calus come la parte più antica della nave e che un tempo servì come prigione per l'imperatore e i suoi Lealisti durante l'esilio. Dopo la sfida, il Guardiano va da Werner 99-40 su Nessus e viene informato da Calus che a una delle sue Ombre, Gahlran, aveva trovato un artefatto dell'alveare chiamato la Corona del Tormento nel tentativo di controllare l'Alveare, ma l'oggetto si rivelò una trappola posta da Savathûn, facendo cadere Gahlran sotto il suo controllo, il quale, in questo momento, sta guidando un'invasione dell'Alveare sul Leviatano. Volendo ripulire la sua nave dall'infestazione, Calus riunisce una squadra di guardiani che si fanno strada nelle cripte del tesoro della nave poste nella parte più bassa del Serraglio, affrontando infine Gahlran. Con l'aiuto della stessa magia dell'Alveare, i guardiani sconfiggono l'Ombra impazzita, rendendo inerte la Corona del Tormento. Calus premia i guardiani con un tesoro e li rende formalmente parte delle sue Ombre. Qualche tempo dopo la sconfitta di Gahlran, Calus invita il Guardiano a recarsi sul Leviatano, dove l'imperatore ha eretto una sala per celebrare lui e il loro retaggio. Inizialmente la sala è vuota, ma Calus consiglia al Guardiano di completare dei compiti attraverso il sistema solare per guadagnare statue d'oro per la sala. Dopo che il Guardiano ha riempito la sala con alcuni tributi, un portale per il Regno Ascendente appare nel mezzo della sala, indicando che il Leviatano si trova parzialmente nel Regno Ascendente a causa dell'influenza della Corona del Tormento. Varcato il portale, il Guardiano affronta sia i Corrotti creati nella Bocca dell'Inferno sulla Luna che i Lealisti di Calus nelle sue profondità. Dopo essere sopravvissuto all'attacco, il Guardiano fugge dal Regno Ascendente e ritorna nella sala dei tributi, dove in una teca sotto il portale ottiene l'arma esotica Malvagio Karma.
Il Guardiano ritorna sulla Luna, convocato da Zavala per aiutare l'Avanguardia a fermare la piaga dell'Alveare, in rapida crescita dopo l'apparizione della Fortezza Scarlatta.
Una volta respinta la maggior parte delle forze dell'Alveare, il Guardiano riceve una comunicazione da Ikora, che gli dice che l'attività è stata scatenata da Eris Morn, giunta sulla Luna per addentrarsi nella fortezza in cerca di “qualcosa di molto antico”. Il Guardiano penetra nella Fortezza Scarlatta, affronta uno sciame di schiavi emanante un bagliore sinistro e scopre una gigantesca struttura a forma di piramide (in realtà, una nave interstellare) sotto la superficie della Luna. Trova un picco energetico in mezzo al percorso verso alla piramide, troppo intenso da attraversare, da cui appare un'ombra (chiamata Incubo) raffigurante Crota, Figlio di Oryx, che da del filo da torcere al Guardiano, avendo la capacità di diventare temporaneamente invincibile agli attacchi di quest'ultimo. Quando appaiono anche gli incubi dei boss affrontati in passato Dominus Ghaul e Il Fanatico, il Guardiano sembra spacciato, ma viene teletrasportato in tempo da Eris, salvandosi. Quest'ultima dichiara che l'unico modo di scoprire le ragioni della presenza della piramide è entrarci.
Come in Destiny ci saranno missioni di pattuglia, ma si ricalca maggiormente sull'esplorazione dei mondi, tra cui città che i giocatori possono visitare e NPC che daranno delle missioni. Sarà inoltre aggiunta una mappa che mostrerà le posizioni di alcuni NPC, i tracciatori di pattuglia e i settori persi. Inoltre i giocatori non dovranno più lasciare un pianeta e andare in orbita per viaggiare in un'altra località: ora possono farlo immediatamente dalla loro posizione attuale. Le partite PvP nel Crogiolo sono state modificate, rendendole competizioni quattro contro quattro. L'HUD in-game sarà inoltre aggiornato in modo che i giocatori possano vedere se un nemico ha la super caricata o ha munizioni pesanti. È stata inoltre aggiunta una nuova modalità chiamata Conto alla rovescia, in cui i giocatori devono piantare una bomba nella base nemica e poi difenderla finché non esplode. È stato inoltre aggiornato il matchmaking per gli Assalti e le Incursioni che permetterà ai giocatori di cercare clan che potrebbero aver bisogno di giocatori aggiuntivi per le attività.
Saranno di nuovo presenti le classi Titano, Cacciatore e Stregone con le loro tre sottoclassi, due dal precedente capitolo ed una nuova.
Sono state annunciate due espansioni che verranno rilasciate durante il primo anno di vita di Destiny 2, una chiamata "La Maledizione di Osiride"[5] ed incentrata sull'omonimo personaggio, uno stregone e mentore della leader dell'Avanguardia Ikora Rey, la cui storia è conosciuta solo tramite le carte Grimorio e la modalità competitiva Prove di Osiride, e la seconda chiamata "La Mente Bellica", ambientata nella calotta polare di Marte in cui i Guardiani dovranno difendere il nucleo originale della Mente Bellica Rasputin da una divisione dell'Alveare fedele al loro dio Xol. Per l’anno 2 di Destiny viene annunciata una nuova espansione: “I Rinnegati”, resa disponibile il 4 settembre su tutte le piattaforme; ambientata nell’atollo dove i guardiani devono fermare il fratello della regina, Il principe degli Insonni Uldren accompagnato da una schiera di baroni gli “Infami” che all’inizio della storia uccide uno dei personaggi più amati “Cayde-6”, Per la prima volta nella storia di Destiny, saremo quindi noi a dare la caccia a qualcuno per vendetta. Viene inoltre implementata una nuova modalità di gioco “azzardo” che unisce PvP e PvE; lo staff ha inoltre annunciato che non verranno aggiunti nuovi pianeti nel corso dell’anno ma verranno inserite nuove zone esplorabili in quello già esistenti che sono state definite “Bolle”.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb17763668k (data) |
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