Il Prolog (contrazione del francese PROgrammation en LOGique) è un linguaggio di programmazione che adotta il paradigma di programmazione logica.
Prolog linguaggio di programmazione | |
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Autore | Alain Colmerauer |
Data di origine | 1972 |
Utilizzo | linguaggio general-purpose |
Paradigmi | Programmazione logica |
Tipizzazione | non esistono tipi di dati |
Specifiche di linguaggio | ISO/IEC 13211-1 (1995) |
Estensioni comuni | .pl .pro .P |
Influenzato da | Planner |
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È stato ideato da Robert Kowalski (aspetto teorico), Marten Van Emdem (dimostrazione sperimentale) e implementato da Alain Colmerauer negli anni settanta, costituendo un tentativo di costruire un linguaggio di programmazione che consentisse l'espressione del problema in forma logica invece della traduzione di un algoritmo di soluzione in forma di istruzioni da eseguire da parte della macchina. L'attuale implementazione di Prolog è dovuta in gran parte all'efficiente codifica di David H.D. Warren, implementata tramite la sua Warren Abstract Machine (1983).
Il Prolog è impiegato in molti programmi di intelligenza artificiale, la sua sintassi e la semantica sono molto semplici e chiare (lo scopo primitivo era quello di fornire uno strumento di lavoro a linguisti privi di conoscenze informatiche).
Il Prolog si basa sul calcolo dei predicati (precisamente il calcolo di predicati del primo ordine); tuttavia la sintassi è limitata a formule dette clausole di Horn che sono disgiunzioni di letterali del primo ordine quantificate universalmente con al più un letterale positivo.
L'esecuzione di un programma Prolog è comparabile alla dimostrazione di un teorema mediante la regola di inferenza detta risoluzione (introdotta da Robinson nel 1965). I concetti fondamentali sono l'unificazione, la ricorsione in coda e il backtracking.
Molti linguaggi, come Datalog o AnsProlog, sono basati su Prolog.
Nel Prolog, la logica del programma è espressa sotto forma di relazioni e le attività di calcolo vengono attivate da un'interrogazione relativa a tali relazioni.
L'elemento generico del Prolog si chiama termine. I termini possono essere costanti (atomi o numeri), variabili o termini composti.
x
, blu
, 'Taco'
, 'questo signore'
.data(27,'marzo',1980)
anno_modello_auto('Mazda','cx 5',1986)
e 'Amici'(zelda,[tom,jim])
.Casi speciali di termini composti:
[]
. Esempi: [1,2,3]
e [rosso,verde,blu]
."essere o non essere"
.Una regola ha la forma:
Testa :- Corpo.
che si legge: "Testa è vera se Corpo è vero." (Si noti che la regola termina con un punto.)
Un singolo termine (anche composto), senza il segno :-
, viene chiamato fatto. I fatti equivalgono a regole senza corpo, che sono considerate automaticamente vere. Un esempio di fatto è:
gatto(tommaso).
Al di là dell'uso strettamente previsto dalla teoria, il Prolog offre anche dei predicati speciali che servono per input/output e altre attività accessorie. P.es. write/1
visualizza un termine sullo schermo.
Il seguente esempio stampa il testo "Hello world".
?- write('Hello World'), nl.
La potenza di Prolog non risiede comunque nella sua gestione dell'input/output, quanto nella possibilità di rappresentare semplicemente concetti complessi, ad esempio algoritmi combinatori. Ecco un programma che calcola tutte le possibili permutazioni di una parola data come lista di caratteri:
permutation([],[]).
permutation(Xs,[Z|Zs]) :- select(Z,Xs,Ys), permutation(Ys,Zs).
select(X,[X|Xs],Xs).
select(Y,[X|Xs],[X|Ys]) :- select(Y,Xs,Ys).
In Prolog è semplice scrivere interpreti e compilatori. Ad esempio, un meta-interprete di Prolog (cioè un interprete Prolog scritto in Prolog) è costituito da solo 3 linee di codice:
vanilla(true).
vanilla((A,B)):- vanilla(A), vanilla(B).
vanilla(X):- X\==true, clause(X,B), vanilla(B).
Altri progetti
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85107397 · BNF (FR) cb11970224v (data) · J9U (EN, HE) 987007538888605171 |
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