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In informatica, C è un linguaggio di programmazione imperativo di natura procedurale; i programmi scritti in questo linguaggio sono composti da espressioni matematiche e da istruzioni imperative raggruppate in procedure parametrizzate in grado di manipolare vari tipi di dati.

C
linguaggio di programmazione
Grafica della copertina inglese di Il linguaggio C: il designer originale di C Dennis Ritchie è coautore del libro[1]
AutoreDennis Ritchie
Data di origine1972
Ultima versioneC17 (giugno 2018)
UtilizzoGenerico (alta efficienza)
Paradigmiimperativo procedurale
TipizzazioneStatica
Estensioni comuni.c per i sorgenti e .h per le intestazioni
Influenzato daBCPL, B, ALGOL
Ha influenzatoNumerosi, tra cui C++, Objective-C, C#, Swift, D

Integra caratteristiche dei linguaggi di basso livello, ovvero caratteri, numeri e indirizzi, che possono essere indicati tramite gli operatori aritmetici e logici di cui si servono le macchine reali[2]. Il C è stato concepito per essere snello e performante, si avvale peraltro di numerose librerie per far fronte ad ogni tipo di esigenza, in particolare la libreria standard del C. Tali librerie, sotto forma di file di intestazione o file con suffisso -h, possono essere caricate mediante la direttiva include del preprocessore.


Storia


Il linguaggio fu originariamente sviluppato da Dennis Ritchie[3] presso i Bell Labs della AT&T tra il 1969 e il 1973, con lo scopo di utilizzarlo per la stesura del sistema operativo UNIX, precedentemente realizzato da Ken Thompson e Ritchie stesso in assembly del PDP-7. Nel 1972 esordì il primo sistema UNIX su un DEC PDP-11, scritto interamente col nuovo linguaggio di programmazione C.[4] Nel 1978, la pubblicazione del libro Il linguaggio C ne fece crescere rapidamente la diffusione, portando alla nascita di diversi dialetti e dunque alla necessità di definire uno standard.

La prima standardizzazione del C fu realizzata dall'ANSI nel 1989 (ANSI X3.159-1989), nota come C89. La stessa versione, solo con modifiche di formattazione minime, fu poi standardizzata anche dall'ISO nel 1990 (ISO/IEC 9899:1990), nota come C90. Successivamente l'ISO ha rilasciato altre quattro versioni del linguaggio C, note come C95 (ISO/IEC 9899/AMD1:1995), C99 (ISO/IEC 9899:1999), C11 (ISO/IEC 9899:2011/Cor 1:2012) e C18 (ISO/IEC 9899:2018). Di queste, la C99 ha portato i principali miglioramenti al linguaggio di programmazione, introducendo nuovi tipi di dato, gli inizializzatori designati per gli array, gli array di dimensione variabile e altri miglioramenti mutuati da C++.


Descrizione


Nato insieme a Unix, C è supportato dalla totalità dei sistemi operativi di largo uso impiegati ed è impiegato principalmente per la realizzazione di sistemi operativi, linguaggi di programmazione, librerie, giochi e per applicazioni altamente performanti; è rinomato per la sua efficienza e si è imposto come linguaggio di riferimento per la realizzazione di software di sistema su gran parte delle piattaforme hardware moderne. La standardizzazione del linguaggio (da parte prima dell'ANSI e poi dell'ISO) garantisce la portabilità dei programmi scritti in C (standard, spesso detto ANSI C) su qualsiasi piattaforma; oltre che per il software di sistema, è stato a lungo il linguaggio dominante in tutta una serie di altri domini applicativi caratterizzati mirati sull'efficienza. Esempi tipici sono le telecomunicazioni, il controllo di processi industriali e il software sistema real-time. Il predominio del C in questi contesti è in parte diminuito a seguito dell'avvento di alternative significative, primo fra tutti il C++.

Il C ha anche una notevole importanza didattica, sebbene, per la sua complessità semantica e per le forti relazioni di tale semantica con il funzionamento dell'hardware dei computer, non si tratti di un linguaggio particolarmente intuitivo per i principianti e, in special modo, per quelli sprovvisti di un'adeguata preparazione riguardante l'elettronica dei calcolatori. Se un tempo le scuole superiori e i corsi universitari adottavano il C come linguaggio di riferimento a causa della sua importanza tecnica, oggi questa scelta trova un'ulteriore motivazione nella crescente importanza di linguaggi che dal C derivano (per esempio C++, Java e C# e, per consentire allo studente un approccio iniziale più rapido e intuitivo, linguaggi ad alto livello come Python).


Caratteristiche generali


Il C è un linguaggio di programmazione relativamente minimalista; la sua semantica utilizza un insieme ristretto di concetti relativamente semplici e vicini al funzionamento dell'hardware dei calcolatori. Molte istruzioni C sono traducibili direttamente con una singola istruzione di linguaggio macchina (per esempio, gli operatori di autoincremento e autodecremento). Nel linguaggio, un ruolo centrale viene svolto dal concetto di puntatore, che viene generalizzato fino a coincidere con l'indirizzamento indiretto, un modo di accedere alla memoria hardware caratteristico di tutte le moderne CPU. Questo rende il C un linguaggio particolarmente efficiente. Inoltre, rispetto al linguaggio assembly, il C ha in più una struttura logica definita e leggibile, funzioni in stile Pascal e soprattutto il controllo sui tipi (in fase di compilazione), che manca completamente nel linguaggio assembly.

La sintassi del C è piuttosto versatile e il linguaggio è in forma libera, permettendo di scrivere istruzioni complesse in poche righe di codice o di creare programmi criptici e illeggibili (offuscamento del codice). In definitiva, il successo del C fu decretato dall'essere un linguaggio creato da programmatori esperti, per essere usato da programmatori esperti.

Questa grande libertà, la complessità sintattica del linguaggio (che come abbiamo visto contiene poche istruzioni di base) e il ruolo centrale dei puntatori, che è necessario usare praticamente fin dai primi programmi, lo rendono quindi un linguaggio ostico e sconsigliabile ai neofiti, che cadono quasi subito in una serie di trappole che, se pure ovvie per un esperto, sono molto difficili da individuare per un principiante.

Grazie alla particolare efficienza del codice prodotto dai suoi compilatori, il C venne utilizzato per riscrivere la maggior parte del codice del sistema UNIX, riducendo l'uso del linguaggio assembly ad un piccolo gruppo di funzioni. La sua importanza tuttavia, crebbe solo dopo il 1978 con la pubblicazione, da parte di Brian Kernighan e Dennis Ritchie, del libro The C Programming Language, nel quale il linguaggio venne definito in modo preciso.

Il suo successivo larghissimo utilizzo portò alla nascita di diversi dialetti e quindi alla necessità di definirne uno standard. A questo scopo, nell'estate del 1983, venne nominato un comitato con il compito di creare uno standard ANSI (American National Standards Institute) che definisse il linguaggio C una volta per tutte. Il processo di standardizzazione, il quale richiese sei anni (molto più del previsto), terminò nel dicembre del 1989 e le prime copie si resero disponibili agli inizi del 1990. Questa versione del C è normalmente chiamata C89. Lo standard venne anche adottato dall'International Organisation for Standardisation (ISO) nel 1999 con il nome di C Standard ANSI/ISO. Nel 1995, fu adottato l'Emendamento 1 al C Standard che, fra le altre cose, ha aggiunto nuove funzioni alla libreria standard del linguaggio. Usando come documento base il C89 con l'Emendamento 1 e unendovi l'uso delle classi di Simula, Bjarne Stroustrup iniziò a sviluppare il C++.

Il risultato finale del continuo sviluppo del C fu lo standard promulgato nel 1999, noto come ISO C99 (codice ISO 9899).

Con la versione C11 (2011) vengono lievemente rivisti alcuni comandi, mentre la versione C18 (2018) ha corretto alcune criticità della C11, senza tuttavia introdurre alcuna nuova funzionalità.


Caratteristiche di alcune versioni


C99
C11

Lo standard C11 ha introdotto cinque nuovi file header, ovvero <stdalign.h>, <stdatomic.h>, <stdnoreturn.h>, <threads.h> e <uchar.h>, nonché diverse funzionalità che hanno contribuito a migliorare il linguaggio:


Parole chiave


Il linguaggio C, come qualsiasi altro linguaggio di programmazione, consente la realizzazione di programmi adoperando un insieme di "parole chiave" (keywords).

Lo standard ANSI ha definito il seguente insieme di parole chiave: auto, break, case, char, const, continue, default, do, double, else, enum, extern, float, for, goto, if, int, long, register, return, short, signed, sizeof, static, struct, switch, typedef, union, unsigned, void, volatile, while.


Programma di esempio



Hello world!

Lo stesso argomento in dettaglio: Hello world.

Il seguente esempio stampa il testo "Hello world!" ("Ciao mondo!") sullo standard output (che normalmente coincide con lo schermo del terminale utilizzato da chi esegue il programma). Nella didattica informatica, l'uso di introdurre i fondamenti di un linguaggio di programmazione con un programma che stampa a video "Ciao mondo!" deriva proprio da questo celebre esempio, tratto dal libro Il linguaggio C di Kernighan e Ritchie.

#include <stdio.h>
    
int main()
{ 
   printf("Hello world!\n");
   return 0;
}

Quanto segue è un'analisi linea per linea del programma mostrato; questo tipo di scrittura è eseguibile soltanto su sistemi basati su UNIX.

   #include <stdio.h>

Questa linea è una direttiva per il preprocessore. Il preprocessore è un programma (o un modulo di un ambiente integrato) che esegue alcune trasformazioni preliminari del codice sorgente, prima che quest'ultimo venga consegnato al compilatore vero e proprio. In questo caso, la trasformazione richiesta consiste nel rimpiazzare la linea in questione con l'intero contenuto dello header file ("file di intestazione") "stdio.h". La presenza di parentesi angolari indica che il file si trova in una directory standard nota al preprocessore. Per includere un header (di solito creato dal programmatore) presente nella stessa cartella dove si trova il file da compilare si usa una sintassi del tipo:

   #include "nomeheader.h"

Con al posto di nomeheader il nome dell'header desiderato. Un header file, in C, è un file che contiene dichiarazioni di tipi di dati e di funzioni; nel caso specifico, viene incluso per introdurre nel sorgente la dichiarazione della funzione di libreria standard printf. Tale dichiarazione, specifica quali tipi di parametri sia obbligatorio e consentito fornire alla printf e di che tipo sia il suo valore tornato. Entrambe queste informazioni saranno poi usate dal compilatore per verificare che l'uso che "Hello world!" fa di questa funzione sia corretto.

Al posto di printf si può anche utilizzare la funzione puts, scritta come

puts("Hello world!");
    int main()

Una linea di questo tipo costituisce l'inizio di una definizione di funzione, in questo caso la funzione main. La funzione main costituisce il punto di ingresso di un programma C: l'esecuzione di un programma inizia dalla prima istruzione del main e termina con l'ultima. Eventuali altre funzioni entreranno in gioco solo se e quando richiamate (direttamente o indirettamente) dal main. In assenza di una funzione main, il compilatore non può produrre un programma eseguibile (ma potrebbe produrre una libreria).

La parola chiave iniziale int rappresenta il tipo del valore restituito dalla funzione. Nel caso speciale del main, esso viene interpretato come valore restituito dall'intero programma al sistema operativo. Coerentemente con una convenzione universale circa i valori restituiti dai programmi al sistema, il main restituisce sempre un numero intero, nonostante alcuni testi riportino erroneamente anche dichiarazioni della funzione main con tipo di ritorno void (vedi ANSI C).

    {

Le parentesi graffe sono utilizzate in C per indicare l'inizio e la fine di un blocco, una unità di programma; in questo caso, la funzione main.

    printf("Hello, world!\n");

Questa riga costituisce una chiamata di funzione; in altre parole, richiede che venga eseguita tale funzione. printf è una funzione della libreria standard del C che stampa un messaggio su standard output. Pertanto sullo schermo apparirà la scritta Hello, world! (senza doppi apici, che servono nel codice sorgente a indicare inizio e fine della stringa).

\n è una sequenza di escape, ovvero una sequenza di caratteri (che in C cominciano sempre con il carattere \) che verranno tradotti in fase di compilazione in un unico carattere (solitamente non stampabile od interpretato in altro modo). In particolare, \n verrà tradotto nel carattere di fine riga che, quando usato con le librerie standard in modalità testo (come con printf), indica l'avanzamento di linea ed il ritorno a capo del testo. Quindi, se il programma viene usato interattivamente, in genere uno spostamento del cursore.

Il punto e virgola finale della riga indica la fine dell'istruzione (la chiamata a funzione).

    return 0;

Un'istruzione iniziata con la parola chiave return, all'interno di una funzione, termina la funzione stessa e consente di specificare un valore di ritorno (qualora la funzione ne possa ritornare uno). Nel caso particolare del main, come si è detto sopra, questo valore sarà tornato al sistema operativo (0 è il valore di ritorno al sistema che, convenzionalmente, indica la terminazione con successo di un programma).


Esempio di calcolatrice

Esempio di calcolatrice che esegue la somma, il prodotto, la differenza ed il quoziente di due numeri interi:

#include <stdio.h>  //Specifica la libreria usata dal programma

int main() {
    int a;  //Primo valore
    int b;  //Secondo valore
    int somma;  //Somma dei due valori
    int prodotto;  //Prodotto dei due valori
    int differenza;  //Differenza dei due valori
    int quoto;  //Quoziente dei due valori
    
    printf("Inserisci il primo numero: ");  //Stampa sulla console
    scanf("%d", &a);  //Legge un valore intero e lo "inserisce" nella variabile "a"
    
    printf("Inserisci il secondo numero: "); //Stampa sulla console
    scanf("%d", &b); //Legge un valore intero e lo "inserisce" nella variabile "b"
    
    somma = a + b; //Calcola la somma del contenuto della variabile "a" e di quello di "b" e lo "inserisce" nella variabile "somma"
    prodotto = a * b; //Calcola il prodotto del contenuto della variabile "a" e di quello di "b" e lo "inserisce" nella variabile "prodotto"
    differenza = a - b; //Calcola la differenza del contenuto della variabile "a" e di quello di "b" e lo "inserisce" nella variabile "differenza"
    
    if(b != 0) { //Controlla che la variabile "b" contenga un valore diverso da 0
        quoto = a / b; //Calcola il quoziente del contenuto della variabile "a" e di quello di "b" e lo "inserisce" nella variabile "quoto"
    }
    
    printf("La somma e': %d\n", somma); //Stampa sulla console una stringa con il valore della variabile "somma"
    printf("Il prodotto e': %d\n", prodotto); //Stampa sulla console una stringa con il valore della variabile "prodotto"
    printf("La differenza e': %d\n", differenza); //Stampa sulla console una stringa con il valore della variabile "differenza"
    if(b != 0) { //Controlla che la variabile "b" contenga un valore diverso da 0
        printf("Il quoziente e': %d\n", quoto); //Stampa sulla console una stringa con il valore della variabile "quoto"
    }
    
    return 0; //Restituisce 0 e termina il programma
}

Spiegazione:


Sequenze di escape


Sequenza Nome del carattere
\abeep
\bbackspace
\fFF - form feed (salto pagina)
\nLF - line feed o newline
\rCR - carriage return (ritorno del carrello - cursore a inizio riga)
\ttabulazione orizzontale
\vtabulazione verticale
\\\ (barra inversa)
\'' (apice)
\"" (doppi apici)
\0NULL (carattere nullo o di fine stringa)

Linguaggi collegati


Molti tra i principali linguaggi di programmazione moderni sono ispirati al C e ne ereditano parte della sintassi. Alcuni linguaggi (come Java, C++, C# e Objective C) mantengono buona parte della sintassi del C e la estendono per meglio supportare differenti paradigmi di programmazione, mentre altri linguaggi modernizzano la sintassi ma cercano di mantenere gli stessi paradigmi e domini applicativi del C, come programmazione di sistema (ad esempio Go) o sistemi integrati (ad esempio Zig).


C++


Lo stesso argomento in dettaglio: C++.

Il linguaggio di programmazione C++ fu originariamente derivato dal C. Tuttavia, non tutti i programmi C sono validi in C++. Mentre C e C++ evolvevano indipendentemente, sono aumentate le loro incompatibilità[5]. La versione del C99 creò un numero di conflitti in più. Le differenze rendono difficile la scrittura di programmi e librerie che funzionino sia in C che in C++, e creano confusione in chi programma in entrambi i linguaggi. La disparità rende difficile per entrambi i linguaggi l'adozione di caratteristiche dall'altro.

Bjarne Stroustrup, il creatore di C++, ha ripetutamente suggerito[6] che le incompatibilità tra il C e il C++ dovrebbero essere ridotte il più possibile per massimizzare l'interoperatività tra i due linguaggi. Altri hanno sostenuto che poiché il C e il C++ sono linguaggi differenti, la compatibilità tra i due è utile ma non vitale. Secondo questa posizione, gli sforzi per ridurre l'incompatibilità non devono ostacolare i tentativi per migliorare in modo autonomo i linguaggi.

Oggi, le maggiori differenze (a parte l'aggiunta nel C++ delle classi, template, namespace, overloading) tra i due linguaggi sono:


Objective-C


Lo stesso argomento in dettaglio: Objective C.

Il linguaggio Objective C deve la sua popolarità a Apple che lo ha scelto come base per i suoi sistemi operativi macOS, iOS, watchOS e tvOS. È un linguaggio orientato agli oggetti e, a differenza del C++, mantiene la piena compatibilità con il C.

Nel 2014, Apple presenta un nuovo linguaggio, Swift che ha sostituito Objective C nella programmazione sui sistemi operativi sopracitati.


Note


  1. (EN) Peter Prinz e Tony Crawford, C in a Nutshell, O'Reilly Media, Inc., 16 dicembre 2005, p. 3, ISBN 9780596550714.
  2. Il Linguaggio C - Principi di programmazione e manuale di riferimento (Seconda edizione) - Brian W. Kernighan, Dennis M. Ritchie, Pearson Prentice Hall, p. Introduzione - XIV.
  3. Dennis Ritchie e Brian Kernighan, XI, in Il linguaggio C. Principi di programmazione e manuale di riferimento, Prentice Hall, 2004, p. 320.
    «Il C fu progettato e scritto per il sistema operativo UNIX, sul DEC PDP-11, da Dennis Ritchie»
  4. (EN) Dennis Ritchie, The Development of the C Language (PDF), su Bell Labs/Lucent Technologies, 1993. URL consultato il 1º maggio 2017.
    «C came into being in the years 1969-1973, in parallel with the early development of the Unix operating system; the most creative period occurred during 1972»
  5. Incompatibilities Between ISO C and ISO C++, su david.tribble.com.
  6. Sibling Rivalry: C and C++ (PDF), su research.att.com.

Bibliografia



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На других языках


[fr] C (langage)

C est un langage de programmation impératif généraliste, de bas niveau. Inventé au début des années 1970 pour réécrire Unix, C est devenu un des langages les plus utilisés, encore de nos jours. De nombreux langages plus modernes comme C++, C#, Java et PHP ou JavaScript ont repris une syntaxe similaire au C et reprennent en partie sa logique. C offre au développeur une marge de contrôle importante sur la machine (notamment sur la gestion de la mémoire) et est de ce fait utilisé pour réaliser les « fondations » (compilateurs, interpréteurs…) de ces langages plus modernes.
- [it] C (linguaggio)

[ru] Си (язык программирования)

Си (от лат. буквы C, англ. языка.mw-parser-output .ts-Переход img{margin-left:.285714em}[⇨]) — компилируемый статически типизированный язык программирования общего назначения, разработанный в 1969—1973 годах сотрудником Bell Labs Деннисом Ритчи как развитие языка Би. Первоначально был разработан для реализации операционной системы UNIX, но впоследствии был перенесён на множество других платформ. Согласно дизайну языка, его конструкции близко сопоставляются типичным машинным инструкциям, благодаря чему он нашёл применение в проектах, для которых был свойственен язык ассемблера, в том числе как в операционных системах, так и в различном прикладном программном обеспечении для множества устройств — от суперкомпьютеров до встраиваемых систем. Язык программирования Си оказал существенное влияние на развитие индустрии программного обеспечения, а его синтаксис стал основой для таких языков программирования, как C++, C#, Java и Objective-C.



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