Unitrax, sottotitolato Not Just a Battle nella schermata introduttiva, è un videogioco pubblicato nel 1987 per Amstrad CPC, Commodore 64 e ZX Spectrum dalla Streetwise, un marchio dell'editrice britannica Domark Software. È uno sparatutto a scorrimento ambientato nei labirinti di strette strade sulla superficie di strutture spaziali (da cui forse il titolo, che richiama tracks ovvero "piste, percorsi"). La versione di origine, per Commodore 64, è stata realizzata da due autori danesi, il cui unico altro titolo noto è Zyrons Escape[2]. Unitrax ottenne giudizi tendenzialmente negativi dalla critica europea del tempo.
Unitrax videogioco | |
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Piattaforma | Amstrad CPC, Commodore 64, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | 1987 |
Genere | Sparatutto a scorrimento |
Tema | Fantascienza |
Origine | Danimarca |
Sviluppo | Five Ways Software (conv. CPC e ZX) |
Pubblicazione | Streetwise |
Design | Lars Hasselbalch e Nikolaj Pagh[1] |
Programmazione | Lars Hasselbalch e Nikolaj Pagh (C64), Roger Moffatt (conv. CPC e ZX) |
Musiche | Henrik Buus Jensen (C64) |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Joystick, tastiera |
Supporto | Cassetta, dischetto |
Requisiti di sistema | Spectrum: 48k |
Il giocatore controlla un veicolo di forma circolare che inizialmente viene depositato in automatico da una navicella sulla superficie di un'enorme piattaforma spaziale[3], con l'obiettivo di distruggere i reattori nucleari installati su di essa. La superficie è mostrata con visuale dall'alto e scorrimento multidirezionale ed è attraversata da un intreccio di piste orizzontali e verticali. Il veicolo può viaggiare a varie velocità lungo le piste e avanza da solo una volta spinto in una direzione. Può sparare in tutte le direzioni, anche in diagonale, indipendentemente dalla direzione di movimento. Per sparare però è necessario anche puntare i controlli nella direzione voluta, pertanto diventa impossibile sparare e cambiare direzione di movimento allo stesso tempo[4]. I nemici sono veicoli di varie forme che si muovono anch'essi lungo le piste e possono sparare. Se colpiscono o urtano il veicolo del giocatore lo danneggiano, e solo dopo diversi attacchi subiti si perde una vita.
Per distruggere ciascun reattore nucleare è necessario raccogliere una delle altrettante bombe sparse per il labirinto, in fondo ad alcuni vicoli ciechi. I reattori hanno l'aspetto di piramidi e quando il veicolo entra dentro uno di essi appare un'interfaccia testuale, da cui è possibile vedere informazioni di stato generali, vedere la mappa di tutta la piattaforma, e tentare di piazzare la bomba, se posseduta. Per la bomba è necessario affrontare un minigioco di riflessi: ci sono tre interruttori che commutano in continuazione, ognuno più veloce del precedente, e il giocatore li deve fermare uno alla volta quando sono nella posizione giusta. Se si riesce, il reattore viene distrutto e si torna all'esterno, altrimenti si perde subito una vita. Finché ci sono reattori, i nemici continuano ad arrivare illimitatamente, ma quando tutti i reattori sono distrutti i nemici rimangono in un numero preciso, e bisogna trovarli e distruggerli tutti per completare il livello. Il veicolo viene quindi prelevato di nuovo dalla navicella per passare a un'altra piattaforma di forma differente. Durante il viaggio nello spazio però si incontra una serie di velivoli nemici e si deve controllare la navicella in un intermezzo sparatutto in campo aperto.
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