The Irritating Maze, noto in Giappone come Ultra Denryu Iraira Bou (ウッチャンナンチャンの炎のチャレンジャー ウルトラ電流イライラ棒 Utchan'nanchan no Honō no Charenjā Urutora Denryū Irairabō?), è un videogioco arcade sviluppato da Saurus e pubblicato da SNK nel 1997 sul Neo Geo. È il primo e unico titolo nella ludoteca di tale scheda hardware ad avere un cabinato autonomo, dove invece del tradizionale joystick vi è assemblato una trackball. Ciò nonostante, fece la sua prima apparizione in sala giochi solo nel Sol Levante da gennaio dello stesso anno con l'originale versione elettromeccanica, realizzata nel 1996 da SNK.[2][3]
![]() |
Questa voce sull'argomento videogiochi è orfana, ovvero priva di collegamenti in entrata da altre voci.
|
The Irritating Maze videogioco | |
---|---|
Titolo originale | Ultra Denryu Iraira Bou ウッチャンナンチャンの炎のチャレンジャー ウルトラ電流イライラ棒? |
Piattaforma | Neo Geo |
Data di pubblicazione | ![]() ![]() |
Genere | Rompicapo, azione |
Tema | Televisione |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Saurus |
Pubblicazione | SNK |
Direzione | Yasushi Okahara |
Produzione | Nobuyuki Tanaka |
Design | Miwako Kojima, Chihiro Yoda, Yuko Hara, Naohide Nakagawa, Satoshi Ishiguro |
Programmazione | Y. Sakamoto, Masāki Yuki, Akio Ōi |
Musiche | Masahiko Hataya, Hiroyuki Takei |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Specifiche arcade | |
CPU | Neo Geo Multi Video System |
Schermo | Raster orizzontale |
Periferica di input | Trackball, 1 pulsante |
«The game may be harmful to persons with cardiac disorder and/or pregnacy. People with such conditions should avoid playing the game.» |
(Incipit dell'avvertenza che appare prima della intro (versione occidentale).) |
Si tratta di un rompicapo basato su Irairabō (イライラ棒?), il più popolare tra i segmenti di Utchan'nanchan no Honō no Charenjā Korega Dekitara 100 Man-en!! (ウッチャンナンチャンの炎のチャレンジャー これができたら100万円!!?), un programma televisivo giapponese di genere game show andato in onda su TV Asahi dal 1995 al 2000. Questo medesimo segmento si ispira a sua volta al gioco passatempo del Buzz Wire.[4]
Il giocatore all'inizio deve scegliere uno degli avatar presenti, un maschio o una femmina (i due concorrenti della trasmissione). In The Irritating Maze bisogna impugnare virtualmente e muovere con destrezza un bastone di ferro, attraverso i tre percorsi unidirezionali con bordi in telaio metallico elettrificati,[N 1] provvisti di checkpoint che fungono anche da proroga ai secondi sul timer. Ogni percorso è costituito da variegati ostacoli mobili della stessa peculiarità dei bordi, ciascuno abbinato alle non selezionabili difficoltà: Novice (facile), Expert (medio) e Professional (difficile).
Per il giocatore, avendo a disposizione due vite iniziali, l'obiettivo principale è riuscire a compiere il miglior tempo cercando di raggiungere il traguardo situato alla fine (riceve poi come premio una vita), evitando cotali ostacoli prima che il tempo scada. Inoltre, se lascia che il bastone durante i suoi movimenti tocchi il bordo o un ostacolo va in un "finto" stato di shock, comportando la perdita della vita e tornare al punto di partenza, oppure anche riprendere dall'ultimo checkpoint conquistato. Quando le vite sono esaurite o che il conto alla rovescia giunge a 0 la partita finisce.
Infine, al termine del terzo percorso, mediante la somma dei tempi migliori finora ottenuti si ha quello totale.
Vennero resi disponibili su console due titoli successivi a The Irritating Maze, entrambi migliorati con il passaggio alla grafica 2.5D. Il primo, Utchan'nanchan no Honō no Charenjā Denryū Irairabō, fu sviluppato da Yuke's e pubblicato da Hudson Soft solo in Giappone il 19 dicembre 1997 per Nintendo 64.[5] Il secondo è invece Irritating Stick[6] (ウッチャンナンチャンの炎のチャレンジャー 電擊イライラ棒 リターンズ Utchan'nanchan no Honō no Charenjā Dengeki Irairabō Ritānzu?) per PlayStation, nuovamente a opera di Saurus e distribuita dalla medesima in Giappone il 19 marzo 1998, mentre in Nord America tramite la Jaleco il 3 febbraio 1999.
In seguito al grande successo sia in TV con lo show originario che in sala giochi dalle suddette versioni, sempre solo in madrepatria sono state uscite ancora nelle sale tre nuove varianti elettromeccaniche con differenti nomi, realizzate da aziende videoludiche quali NMK e la stessa SNK,[7][8][9] così come la commercializzazione di una linea su licenza di giocattoli da parte di Takara.
![]() |