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Tennis for Two è uno dei primi esempi di gioco elettronico, sviluppato nel 1958 dallo statunitense William Higinbotham. In particolare, si tratta del primo a utilizzare, come output, un display grafico (un oscilloscopio con monitor da 5"[1]).

Tennis for Two
videogioco
PiattaformaComputer analogico/oscilloscopio
Data di pubblicazione1958
GenereTennis
OrigineStati Uniti
SviluppoWilliam Higinbotham
DesignWilliam Higinbotham
Modalità di giocoMultiplayer (2 giocatori)
Periferiche di inputPaddle

Storia


Nel 1958, Higinbotham creò Tennis for Two per intrattenere i visitatori del Brookhaven National Laboratory, dove lavorava; utilizzò un computer analogico Donner 30, un oscilloscopio, relè e pochi altri componenti, impiegando circa tre settimane per la sua realizzazione. I controlli sono costituiti da un pulsante per lanciare la palla, un paddle per orientarla e un ulteriore pulsante di reset per farla riapparire. Il gioco ottenne un ottimo successo, tanto che le persone facevano la fila per usufruirne.[1]

Nel 1959 Tennis for Two venne riproposto come Computer Tennis, con uno schermo più grande e con pulsanti in grado di modificare la forza di gravità, in modo da rallentare o accelerare i movimenti della palla.[1] Dopo un certo periodo, il sistema venne smantellato: il computer e l'oscilloscopio vennero separati per essere utilizzati in altri lavori.

Nel 1997, in occasione del 50º anniversario del Brookhaven National Laboratory, Peter Takacs della Divisione strumentazione, fu incaricato di ricreare il Tennis for Two con l'aspetto che aveva nel 1958. Al progetto collaborarono anche Scott Coburn e Gene Von Achen che insieme impiegarono circa tre mesi per portare a termine l'opera. Peter andò in archivio e trovò due schemi del progetto originale. Ben presto si rese conto che utilizzando quei vecchi schemi, il gioco non avrebbe funzionato. Evidentemente quando fu realizzato nel 1958, furono corretti vari bug, ma i disegni non furono aggiornati. Con l'ausilio del pannello principale di un vecchio Donner 3400 cercarono di comprendere il funzionamento del circuito analogico e di ricrearlo con circuiti logici integrati.[2]

Il 24 ottobre del 2008, per la ricorrenza del 50º anniversario del gioco, è stato ricostruito per la seconda volta e messo in esposizione al Brookhaven National Laboratory. Per la nuova versione sono stati utilizzati circuiti logici integrati, e sotto all'oscilloscopio è stata messa una telecamera per riprendere la schermata del gioco per poi visualizzarla su uno schermo LCD posto a fianco.[3]

Al Museum of Electronic Games & Art è stato ricostruito il gioco con circuiti completamente analogici. La replica è stata terminata nel maggio 2011 ed è la più fedele all'originale attualmente esistente.[4][5]

Sebbene non siano correlati direttamente fra loro, sono innegabili i punti in comune con PONG, uno dei primi videogiochi di successo: la differenza principale è la visuale (laterale in Tennis for Two, dall'alto in PONG) e la presenza della forza di gravità, inesistente nel titolo Atari.


Funzionamento


Per la realizzazione del progetto furono necessari molti componenti elettronici:

Per generare il movimento della palla, Higinbotham utilizzò quattro amplificatori operazionali. Altri sei amplificatori furono utilizzati per rilevare quando la palla colpiva il terreno o la rete e commutare i controlli alla persona nel cui campo da gioco si trovava la palla. Allo scopo di generare il campo da gioco, la rete e la palla sullo schermo, furono utilizzati dei transistor al germanio creando così un circuito a commutazione rapida. Le tre uscite (campo da gioco, rete e palla) venivano così visualizzate alternativamente sullo schermo dell'oscilloscopio, a una velocità di 36 Hertz.[7] A tale frequenza l'occhio umano, non distinguendo i singoli frame, vedeva un'unica immagine.


Emulatore


Schermata dell'emulatore di Tennis For Two
Schermata dell'emulatore di Tennis For Two

Nel 2005 il magazine The Gamer's Quarter, nella sua seconda edizione, pubblica un articolo sul Tennis For Two e a giugno dello stesso anno gli dedica una pagina sul suo sito ufficiale.[8] Da tale pagina è possibile scaricare gratuitamente l'unico emulatore di Tennis For Two esistente. La versione rilasciata gira solo su Windows.


Note


  1. Player 1 Stage 1: Bits From the Primordial Ooze, su thedoteaters.com. URL consultato il 26 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2006).
  2. (EN) The Vladar Company, When Games Went Click: The Story of Tennis for Two, a 00 h 10 min 15 s.
  3. (EN) 50º anniversario di Tennis for Two, su bnl.gov.
  4. (EN) Museum of Electronic Games & Art: T42 – Tennis for Two, su m-e-g-a.org.
  5. (EN) Bernd Ulmann, http://books.google.it/books?id=npI8B805hLQC&pg=PA246, in Analog Computing, München Oldenbourg, 2013, p. 246.
  6. (EN) The Vladar Company, When Games Went Click: The Story of Tennis for Two, a 00 h 04 min 06 s.
  7. Tennis For Two/How Did He Do It?, su philosophyofscienceportal.blogspot.it.
  8. (EN) The Gamer's Quarter - Tennis for Two, su gamersquarter.com. URL consultato il 26 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2006).

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Tennis for Two

Tennis for Two ist ein Spiel, das 1958 vom amerikanischen Physiker William Higinbotham am Brookhaven National Laboratory entwickelt und konstruiert wurde. Es kann als das erste Videospiel angesehen werden. Die Hardware bestand aus einem Analogcomputer und einem fünf Zoll (12,5 cm) kleinen Oszilloskop. Die Gesamtanlage bestand aus mehreren Teilen und war etwa fünf Meter breit. Als Eingabe dienten zwei kleine Kästen, mit einem Knopf zum Schlagen des Balles und einem Knauf zum Einstellen des Abprall-Winkels.

[en] Tennis for Two

Tennis for Two (also known as Computer Tennis) is a sports video game that simulates a game of tennis, and was one of the first games developed in the early history of video games. American physicist William Higinbotham designed the game in 1958 for display at the Brookhaven National Laboratory's annual public exhibition after learning that the government research institution's Donner Model 30 analog computer could simulate trajectories with wind resistance. He designed the game within a few hours, after which he and technician Robert V. Dvorak built it over a period of three weeks. The game was displayed on an oscilloscope and played with two custom aluminum controllers. Its visuals show a representation of a tennis court viewed from the side, and players adjust the angle of their shots with a knob on their controller and try to hit the ball over the net by pressing a button.

[es] Tennis for Two

Tennis for Two es un videojuego de tenis desarrollado por William Higginbotham en 1958 usando para ello un osciloscopio del Laboratorio Nacional de Brookhaven a modo de monitor conectado a una computadora analógica siendo considerado como el primer videojuego de la historia.[2]

[fr] Tennis for Two

Tennis for Two est un jeu vidéo de tennis conçu en 1958 par William Higinbotham et développé par Robert Dvorak, souvent considéré comme le premier jeu vidéo de l'histoire. Le jeu est développé sur un ordinateur analogique Donner Model 30 dédié et relié à un oscilloscope qui sert d'écran. Le concept est présenté en 1958 et 1959 lors des portes ouvertes du laboratoire national de Brookhaven.
- [it] Tennis for Two

[ru] Tennis for Two

Tennis for Two (букв. — «теннис для двоих») — одна из первых компьютерных игр с графическим интерфейсом; первая многопользовательская игра. Была разработана физиком Уильямом Хигинботамом в 1958 году для того, чтобы развлекать посетителей Брукхейвенской национальной лаборатории.



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