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Planescape: Torment è un videogioco di ruolo per computer sviluppato da Black Isle Studios e pubblicato da Interplay il 12 dicembre 1999 per PC, unicamente per Microsoft Windows.

Planescape: Torment
videogioco
The Nameless One, Morte e Deionarra nei pressi della sua lapide mortuaria.
PiattaformaWindows
Data di pubblicazione1999
GenereVideogioco di ruolo
TemaFantasy
OrigineStati Uniti
SviluppoBlack Isle Studios
PubblicazioneInterplay
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputMouse, tastiera
Supporto4 CD
(EN)

«What can change the nature of a man?»

(IT)

«Cosa può cambiare la natura di un uomo?»

(Ravel Puzzlewell)

È un gioco di ruolo che prende ispirazione dal Multiverso (Multiverse) di Planescape, un'ambientazione fantasy per il gioco da tavolo Advanced Dungeons & Dragons. Il motore grafico del gioco è una versione modificata dell'Infinity Engine, che fu utilizzato anche nel videogioco di BioWare Baldur's Gate, un precedente gioco di ruolo ambientato in un altro scenario di AD&D, i Forgotten Realms.

Il protagonista, conosciuto come The Nameless One (letteralmente "Il Senza Nome"), è una creatura immortale che ha vissuto molte vite, ma delle quali si è completamente dimenticato, così come del suo nome. Il gioco si concentra sul suo viaggio attraverso la città di Sigil e gli altri Piani alla ricerca di informazioni sulla propria identità. Molti personaggi, nel corso del gioco, possono unirsi al Nameless nella sua personalissima quest.


Trama


(EN)

«This is what my eyes see, my love, unfettered by the shackles of time: you shall meet enemies three, but none more dangerous than yourself in your full glory. They are shades of evil, good and of neutrality, given life and twisted by the laws of the planes. You shall come to a prison built of regrets and sorrow, where the shadows themselves have gone mad. There you will be asked to make a terrible sacrifice, my love. For the matter to be laid to rest, you must destroy that which keeps you alive and be immortal no longer. I know that you must die... While you still can. The circle must come to a close, my love...»

(IT)

«Ecco cosa vedono i miei occhi, amore mio, liberi dalle catene del tempo: incontrerai tre nemici, ma nessuno di loro più pericoloso di te stesso al pieno della tua gloria. Sono ombre del male, del bene e della neutralità, animate e forgiate dalle leggi dei piani. Giungerai ad una prigione costruita sul pianto e sul dolore, dove perfino le ombre sono impazzite. Là ti verrà richiesto di compiere un terribile sacrificio, amore mio. Per porre fine alla cosa, dovrai distruggere ciò che ti tiene in vita e non essere più immortale. So che devi morire... Finché puoi ancora. Il cerchio deve chiudersi, amore mio...»

(Profezia di Deionarra.)

L'avventura inizia nella città di Sigil, detta anche "la città delle porte" per essere l'ago della bilancia fra i più disparati piani del multiverso: il protagonista, un immortale tanto enigmatico quanto anonimo[1] il cui corpo è livido per la putrefazione incipiente e sfigurato per le cicatrici di cui è ricoperto, si sveglia in un obitorio senza alcun ricordo di chi sia né di cosa abbia fatto per meritare tale sorte. Un'entità con le sembianze di un teschio fluttante, chiamata Morte[2], lo informa di una serie di tagli incisi sulla sua schiena che, una volta cicatrizzati, assumono l'aspetto di una scritta contenente un riferimento al suo ormai perso diario e ad un personaggio di nome Pharod. Il protagonista inizia quindi la sua missione per risolvere i due fondamentali problemi: conoscere il proprio passato e tornare mortale.

Dopo essere evaso dall'obitorio, sfuggendo al controllo della stoica fazione che lo gestisce (i Dustmen), il protagonista, accompagnato da alcuni bizzarri personaggi in cui s'imbatterà nel corso del suo cammino, proseguirà il suo viaggio in diversi luoghi di Sigil ma anche in dimensioni "metafisiche" quali l'Avernus, il primo livello di Baator e quello di Carceri e in diversi dungeon (uno dei quali è il labirinto della Signora del Dolore in persona, avendone eventualmente provocato l'ira). Nel gioco ci sono inoltre numerose missioni secondarie e facoltative, alcune inscritte nel registro classico da videogioco di ruolo ed altre che se ne discostano.

Durante il gioco, il protagonista scopre che la sua persona originale in passato ebbe modo di interloquire con Ravel Puzzlewell, una strega notturna nonché la più potente delle Sorelle Grigie, autrice di varie malefatte tra cui quella di voler "liberare" la Signora del Dolore aprendo tutti i portali di Sigil. Egli chiese a Ravel di diventare immortale, per poter espiare delle pene terribili che in una sola vita non avrebbe potuto ed evitare così la dannazione eterna di combattere infinitamente nella Guerra Sanguinaria. Ravel fece quindi un tentativo che in parte riuscì: il Nameless One infatti sarebbe stato immortale ma non invincibile, ovvero se avesse ricevuto ferite fatali sarebbe comunque morto, salvo poi risorgere una volta cadavere senza memoria alcuna del proprio passato, recente e lontano. Ravel, per accertarsi dell'efficacia sperimentale della sua stregoneria, pugnalò a morte il protagonista, verificando così che l'incantesimo avesse avuto relativamente successo ma facendolo diventare il Nameless One attuale.

Il rito per creare il Transcendent One ("Il Trascendente", la mortalità corporeizzata del Nameless One) prevedeva che ad ogni ciclo di morte-risveglio del Nameless One, al posto di questi un'altra persona sarebbe dovuta morire e diventare un'ombra dannata. Per mettere fine a questa ingiustizia e ad uno stato di travagliata non-vita, il protagonista segue le numerose tracce lasciate dalle sue precedenti incarnazioni, ma molte di queste, essendo state migliaia, sono perite prima di arrivare alla conclusione, proprio a causa degli innumerevoli ostacoli posti dal Trascendent One che, geloso della propria corporeità, vuol prevenire a tutti i costi una riunificazione col Nameless One.

La strada che permette di arrivare alla soluzione è quella che coinvolge Trias, un angelo traditore: egli, nonostante lo neghi all'inizio in accordanza con la propria contraddittoria natura di menzognero, infatti conosce il modo di arrivare alla metafisica Fortezza dei Rimpianti, regno delle ombre rabbiose create dal protagonista ed in cui risiede il Trascendent One; è necessario però che il Nameless One torni nel Mortuario, dove l'avventura è cominciata, si strappi un lembo di pelle e ci scriva sopra col sangue uno dei propri rimpianti. In questo modo egli giungerà nel Piano dell'Energia Negativa, in cui il confronto finale avrà luogo.

Il gioco può finire in diversi modi: se si è molto saggi, intelligenti e carismatici, si può convincere la propria nemesi che è necessario riunirsi ad essa assorbendola; oppure, la si può vincere in combattimento in un processo di autodistruzione o, ancora, giacché il Trascendente è legato comunque alla figura corporea del Senza Nome, ci si suicida tagliandosi la gola con la Spada dell'Immortale o autoannullandosi per mezzo della propria volontà. In ogni caso, il protagonista avrà modo di esalare l'ultimo e definitivo respiro e sconterà la pena delle proprie malefatte nelle grigie distese dell'Ade combattendo nella Guerra Sanguinaria, senza più farvi ritorno.


Modalità di gioco


Planescape: Torment è costruito sul motore grafico Infinity Engine, sviluppato dalla BioWare: esso presenta il giocatore in un mondo realizzato in 2d, nel quale vengono controllati i numerosi personaggi giocabili. Le regole del gioco sono basate su quelle di Advanced Dungeons & Dragons. Il giocatore assume il ruolo di The Nameless One, essere umano ma immortale, alla ricerca del motivo per il quale egli non può morire. L'esplorazione attraverso gli sfondi disegnati a mano è eseguita cliccando con il puntatore sul terreno per muovere gli sprites, oppure cliccando su un oggetto o su un personaggio non giocabile per interagirvi. Gli oggetti e le magie possono essere utilizzare grazie a hotkey, slot di richiamo veloce o grazie a un peculiare menù radiale, richiamabile in ogni momento durante l'esplorazione. Gli oggetti raccolti vengono invece gestiti in un menù a parte, nel quale viene mostrato l'inventario di ogni membro del party. Da questo menù si possono inoltre equipaggiare sui personaggi armi, armature e accessori, in grado di potenziarli (o, raramente, di indebolirli, a seconda dei casi). Una delle "stranezze" di Planescape: Torment sta nel fatto che nel gioco si trovino poche armature/vestiti, e le poche che si rinvengono possono essere indossate solo da uno sparuto numero di personaggi fra tutti quelli che il giocatore può utilizzare: per sopperire a questa mancanza, un'alternativa alle armature è l'applicazione, sul corpo di Nameless o su quello dei suoi compagni, di speciali tatuaggi magici, che donano loro dei bonus alle caratteristiche o abilità particolari.

Il gioco inizia con la creazione del personaggio: il giocatore è chiamato ad assegnare i "punti attributo" alle caratteristiche principali, importate da Dungeons & Dragons, del Nameless One: Forza, Destrezza, Costituzione, Intelligenza, Saggezza e Fortuna. Il Nameless inizia il gioco come personaggio appartenente alla classe del guerriero, ma il giocatore potrebbe, più tardi, cambiarne la professione in mago o ladro (difatti, vi è da dire che il cambio di classe non è mai definitivo: il giocatore può decidere in qualunque momento di passare a una classe o a un'altra parlando con un determinato personaggio che possa adeguatamente addestrarlo). Il giocatore può reclutare molti personaggi nel corso del gioco, ma può portarne con sé soltanto un massimo di cinque alla volta (sei contando anche il Nameless che, per motivi di trama, resta sempre nel gruppo). I personaggi reclutati intervengono spesso nelle conversazioni che il Nameless intrattiene con altri personaggi non giocabili, e il giocatore può parlare con loro per scoprire aspetti della loro personalità e della loro storia.

Il gameplay di Planescape: Torment si concentra spesso sulla risoluzione di quests, vere e proprie sotto-missioni legate o meno alla trama principale. A differenza di altri giochi di ruolo, come Baldur's Gate, in Torment le quests si risolvono spesso contando più sulla diplomazia che non sulla forza bruta, e molti dei combattimenti possono essere evitati attraverso scelte oculate nei dialoghi. Il Nameless porta sempre con sé un diario, che viene regolarmente aggiornato in automatico e che fornisce in qualunque momento al giocatore informazioni su trama, personaggi, nemici e soprattutto sulle quests concluse o ancora in corso. La morte del Nameless, a differenza di altri giochi di ruolo, non comporta molte penalità: essendo il protagonista immortale, pochi istanti dopo la sua dipartita si risveglirà in qualche zona della città, di nuovo in vita.

L'allineamento, in AD&D, viene normalmente scelto all'inizio della partita e tale rimane fino alla fine del gioco: anche nella serie di Baldur's Gate, per esempio, avviene così. In Planescape: Torment la cosa viene invece gestita diversamente: il Nameless inizia la sua quest con allineamento "neutrale puro" (True Neutral), ma durante il gioco esso può mutare (un po' come avveniva nella serie, sempre sviluppata dai Black Isle Studios, di Fallout, in cui l'allineamento veniva tuttavia rimpiazzato dal karma). Ciò per esempio significa che, mentendo e uccidendo innocenti, il Nameless diventerà un personaggio di tipo malvagio e caotico, mentre comportandosi in modo virtuoso cambierà allineamento in buono e legale. L'allineamento, come già in AD&D, consta di due indici, quello di perseguimento dell'azione morale (legale, caotico, neutrale) e quello di moralità (buono, malvagio, neutrale) e permette così di dar vita a nove tipologie caratteriali: il Legale-Neutrale, il Legale-Malvagio, il Legale-Buono; il Caotico-Buono, il Caotico-Malvagio, il Caotico-Neutrale; il Neutrale Puro - anche detto Neutrale-Neutrale (con cui il protagonista inizia), il Neutrale-Buono e infine il Neutrale-Malvagio. I personaggi che il Nameless recluta nella sua avventura hanno invece un allineamento determinato e immutabile, e stessa cosa si può dire, sebbene in questo caso esso non venga mostrato direttamente al giocatore, per tutti i personaggi non giocabili - una delle sfide di Planescape: Torment risiede proprio nel capire quali siano la personalità e le tendenze dei propri interlocutori e cercare di soddisfarli, provocarli o addirittura manipolarli rispondendo in maniera adeguata.

Durante il proprio viaggio per Sigil inoltre è possibile entrare a far parte di alcune fazioni, ognuna delle quali ha una propria filosofia esistenziale riguardo alle leggi e alla vita: se da una parte unirsi a una fazione concede dei privilegi, quale il poter acquistare o vendere merci uniche presso un affiliato, dall'altra presenta lo svantaggio di inimicarsi esplicitamente i membri delle altre fazioni, o alienarsene indirettamente il consenso. Ci sono circa quindici fazioni, più o meno organizzate ed aventi sede nella città planare di Sigil, teatro della lotta agonistica per l'egemonia della propria ideologia. Non è possibile aderire a tutte le fazioni, ma solo ad alcune, e mai a più d'una contemporaneamente.


Personaggi principali


Oltre a Nameless One ci sono altri personaggi: in ognuno di essi alberga un particolare tormento che, sotto la magia dell'omonimo simbolo, li spinge ad aggregarsi e condividere il loro travagliato cammino con il protagonista.


Critica


Il titolo riuscì ad ottenere un successo pressoché unanime di critica, ma un'accoglienza assai tiepida a livello di vendite, tanto da risultare, con le sue sole 100 000 copie al tempo vendute[3], un clamoroso fallimento commerciale (in termini di paragone, Diablo avrebbe invece raggiunto, tre anni dopo, circa 2,5 milioni di copie). Solo successivamente il tempo avrebbe tributato a Torment un miglior giudizio, elevandolo a cult game dell'intero settore videoludico[4].


Localizzazione italiana


Benché commercializzato anche in Italia, non venne mai tradotto localizzato. Venne pubblicata nel 2002 una patch gratuita per la traduzione del gioco in italiano, realizzata dall'Italian Translation Project, un gruppo amatoriale responsabile anche della traduzione di giochi come The Elder Scrolls III: Morrowind e Arcanum: Of Steamworks and Magick Obscura[5].


Note


  1. Il suo principale pseudonimo nel corso del gioco sarà infatti The Nameless One (Il Senza Nome)
  2. Anche Mortimer
  3. Top 10: i giochi più sottovalutati della storia - Tom's Hardware, su tomshw.it. URL consultato il 5 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2014).
  4. Planescape Torment - Chris Dahlen (August 23, 2005, The Escapist Magazine), su escapistmagazine.com. URL consultato il 21 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2009).
  5. La traduzione in Italiano di Planescape: Torment realizzata dal team ITP

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàGND (DE) 4584534-7
Portale Fantasy
Portale Videogiochi

На других языках


[de] Planescape: Torment

Planescape: Torment ist ein Computer-Rollenspiel, das in der Advanced-Dungeons-&-Dragons-Spielwelt Planescape, auch einfach nur die Ebenen genannt, angesiedelt ist. Das Spiel wurde von den Black Isle Studios entwickelt und im Jahr 2000 von Interplay Entertainment veröffentlicht. Chris Avellone war als Game Designer tätig. Guido Henkel, der maßgeblich an der Entwicklung der Computerspieleserie Das Schwarze Auge: Die Nordland-Trilogie beteiligt war, fungierte als Produzent. Henkel verließ Interplay und die Black Isle Studios im Streit mit der Geschäftsleitung von Interplay jedoch schon einige Monate vor der Veröffentlichung des Spiels.[2][3]

[en] Planescape: Torment

Planescape: Torment is a role-playing video game developed by Black Isle Studios, published by Interplay Entertainment, and released for Microsoft Windows on December 12, 1999. The game takes place in locations from the multiverse of Planescape, a Dungeons & Dragons (D&D) fantasy campaign setting. The game's engine is a modified version of the Infinity Engine, which was used for BioWare's Baldur's Gate, a previous D&D game set in the Forgotten Realms.

[es] Planescape: Torment

Planescape: Torment es un videojuego de rol desarrollado para Windows por Black Isle Studios y publicado en 1999 por Interplay Entertainment. El motor del juego es una versión modificada del Infinity Engine, que también fue utilizado por Baldur's Gate. El juego toma lugar en el escenario de campaña Planescape de Advanced Dungeons & Dragons (AD&D).

[fr] Planescape: Torment

Planescape: Torment est un jeu vidéo de rôle développé par Black Isle Studios et publié par Interplay Entertainment le 12 décembre 1999. Le jeu se déroule dans le multivers de Planescape, un décor de campagne du jeu de rôle Donjons et Dragons dont il reprend également les principales règles. Son moteur de jeu est une version modifiée de l’Infinity Engine développée par BioWare pour Baldur's Gate. Dans Planescape, le joueur incarne Sans-Nom, un immortel devenu amnésique après avoir été tué, dans sa quête pour retrouver la mémoire et comprendre les raisons de son immortalité. En progressant dans le jeu, il rencontre plusieurs personnages qui peuvent se joindre à lui. Son gameplay se caractérise par la place importante laissée au dialogue et à la résolution des quêtes, la plupart des combats pouvant être évités en discutant ou en restant discret. Il se distingue également par la liberté laissée au joueur sur la manière d’avancer dans le jeu et le fait que l’alignement du personnage puisse évoluer en fonction des actions du joueur.
- [it] Planescape: Torment

[ru] Planescape: Torment

Planescape: Torment — компьютерная ролевая игра студии Black Isle, изданная компанией Interplay Entertainment 12 декабря 1999 года для операционной системы Windows[3]. Действие игры происходит в одном из самых необычных миров настольной ролевой игры «Dungeons & Dragons» — Planescape. Движок игры является модифицированной версией Infinity Engine, ранее использованного в игре «Baldur's Gate». Во главе команды разработчиков из Black Isle Studios стоял Крис Авеллон.



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