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Metal Gear Solid 3: Snake Eater (メタルギアソリッド3 スネークイータ Metaru Gia Soriddo 3 Sunēku Ītā?) è un videogioco stealth del 2004, sviluppato e pubblicato da Konami per PlayStation 2. Una versione americana ed europea in HD è stata sviluppata per PlayStation 3, Xbox 360 e PlayStation Vita nel 2012.[14]

Metal Gear Solid 3: Snake Eater
videogioco
PiattaformaPlayStation 2, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation Vita, Nintendo 3DS
Data di pubblicazionePlayStation 2:
16 dicembre 2004[1]
17 novembre 2004[2]
3 marzo 2005[3]

PlayStation 3, Xbox 360:
8 novembre 2011[4]
3 febbraio 2012[5]
PlayStation Vita:
28 giugno 2012[6]
12 giugno 2012[7]
29 giugno 2012[8]

Generestealth
TemaFantascienza, fantapolitica, guerra fredda, spionaggio
OrigineGiappone
SviluppoKonami KCEJ
PubblicazioneKonami
DesignHideo Kojima
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputDualShock 2, Sixaxis/DualShock 3, controller per Xbox 360
SupportoPlayStation 2, Xbox 360:
DVD
PlayStation 3:
Blu-ray Disc
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàACB: MA 15+[9] · BBFC: 15[10] · CERO: 18 · ESRB: M[11] · OFLC (NZ): R16 · PEGI: 16, violenza[12] · USK: 16[13]
EspansioniMetal Gear Solid 3: Subsistence
SerieMetal Gear
Preceduto daMetal Gear Solid: The Twin Snakes
Seguito daMetal Gear Ac!d
Logo ufficiale

«Riuscii a vedere il pianeta come appariva dallo spazio. Fu allora che mi fu tutto chiaro. L'esplorazione spaziale non è che un altro gioco nella lotta di potere tra USA e URSS. La politica, l'economia, la corsa agli armamenti... sono solo arene per una competizione insensata. Sono certa che te ne rendi conto. Ma la Terra, di per sé, non ha confini. Niente Est, né Ovest, né Guerra Fredda.»

(The Boss a Snake, prima del loro ultimo scontro)

È il terzo episodio della saga iniziata con Metal Gear Solid (1998), ma, per quanto riguarda la trama, è il primo in ordine cronologico[15]. Il gioco ha una storia ed elementi di tipo fantascientifico, più precisamente di fantapolitica.

Essendo un prequel, permette di capire anche alcuni punti fondamentali della storia degli altri due episodi.

Nel 2007 uscì un seguito semi-canonico: Metal Gear Solid: Portable Ops.


Trama



Missione Virtuosa


Primavera 1964. In piena guerra fredda un aereo dell'esercito statunitense sorvola lo spazio aereo sovietico con a bordo alcuni membri dell'unità FOX, tra i quali Naked Snake, Major Zero e Para-Medic. Scopo dell'operazione "Missione Virtuosa" è il salvataggio dello scienziato Nikolai Stepanovich Sokolov: questi infatti era riuscito a progettare e costruire un carro armato potentissimo, lo Shagohod, in grado di lanciare, da qualsiasi terreno e posizione, missili nucleari dall'Unione Sovietica contro gli Stati Uniti. Inorridito dalla sua stessa creazione, però, Sokolov riparò negli Stati Uniti senza terminare il progetto. A questo punto, la trama di fantasia si intreccia con la realtà storica: si viene quindi a sapere che i sovietici hanno dislocato diverse testate nucleari a Cuba, un paese loro alleato. La crisi dei missili venne poi superata non tanto con l'accordo dello smantellamento delle testate sovietiche nell'isola e di quelle statunitensi in Turchia, quanto con la restituzione di Sokolov, che ora bisogna nuovamente recuperare.

Naked Snake effettua il primo lancio HALO della storia atterrando nella regione di Tselinoyarsk. Dopo aver evitato le sentinelle, riesce a localizzare Sokolov e si accinge a riportarlo in salvo quando si presenta un giovane Ocelot, ufficiale del GRU. Snake riesce a sconfiggere Ocelot momentaneamente e prosegue verso il punto di incontro stabilito per riportare Sokolov in America, ma mentre attraversa un ponte incontra The Boss, la sua vecchia mentore, con la quale aveva sviluppato la tecnica di combattimento corpo a corpo detta CQC (Close Quarter Combat). Essa rivela a Snake di aver disertato e di aver persino portato un regalino ai suoi nuovi alleati sovietici: una testata atomica miniaturizzata. The Boss è in compagnia del colonnello Volgin (un esaltato ufficiale del GRU) e della sua vecchia squadra, l'Unità Cobra, formata da The Pain, The Fear, The End, The Fury, e la stessa The Boss. Essi rapiscono Sokolov e lo portano su un elicottero, mentre Snake se la vede con The Boss, riportando la peggio. Il colonnello Volgin, un essere spregevole e sadico, ha l'ambizione di scalzare l'attuale capo del Soviet con un colpo di Stato al fine di passare il potere a Brežnev.

Così, per cancellare le prove del suo tradimento, lancia la testata atomica portatagli da The Boss, contro il centro di ricerca dove era tenuto Sokolov. A quel punto, il leader del Cremlino chiama il presidente U.S.A. e lo accusa del grave attacco atomico; in risposta, gli viene detto che i colpevoli sono Volgin e The Boss. Al che, il leader sovietico richiede che entrambi siano catturati e uccisi dagli stessi servizi segreti americani, per evitare una crisi gravissima. Gravemente ferito nel duello con The Boss, Snake viene riportato in America e curato alla meglio, per essere poi il prescelto dai Servizi, come l'unico in grado di assolvere alla difficile missione.


Operazione Snake Eater


Snake fa ritorno a Tselinoyarsk, una settimana dopo, ma stavolta gli obiettivi della missione, denominata Operation Snake Eater ("Operazione mangiaserpenti"), sono più complessi: oltre a salvare Sokolov, dovrà distruggere lo Shagohod, uccidere il colonnello Volgin, e soprattutto uccidere The Boss in quanto disertrice e traditrice. Avanzando incontra EVA, un'ex-agente della NSA che ha disertato nell'Unione Sovietica e che lo aiuterà nel corso della nuova operazione. In realtà, secondo gli ordini di Zero, Snake avrebbe dovuto incontrare un certo ADAM, ma la stessa EVA gli annuncia che ADAM è morto. Il giorno dopo Snake si ritrova a fare i conti con l'Unità Ocelot: dopo averli sconfitti, ritrova Ocelot in persona che prende in ostaggio EVA, ma entrambi riescono a farla franca, e ad Ocelot non resta che scappare. Snake prosegue il suo cammino e ritrova ancora una volta Ocelot, che lo sfida ad una duello uno-contro-uno; subito dopo The Pain interviene con i suoi calabroni e costringe Snake a gettarsi all'interno di una caverna in cerca di riparo. Qui affronta e sconfigge The Pain, dopodiché trova l'uscita della grotta.

Raggiunge un magazzino, dove vede Volgin infierire sadicamente su Tanya (in realtà EVA, spacciatasi amante di Sokolov per poter spiare Volgin più da vicino e quindi fornire preziose informazioni a Snake). Snake arriva ai laboratori ed incontra Granin, il più grande scienziato militare sovietico, che passa il suo tempo ad ubriacarsi a causa dei suoi connazionali che hanno preferito finanziare lo Shagohod di Sokolov, e mettere da parte il suo progetto: il famigerato Metal Gear. Sentendosi tradito, Granin, cede a Snake informazioni su come raggiungere Groznyj Grad. Si dirige dunque verso la foresta ed incontra The Fear, temibile nonché invisibile avversario. Una volta sconfitto prosegue fino ad incontrare The End, leggendario cecchino ultracentenario. Si svolge allora una lunga ed estenuante battaglia tra i due, a colpi di fucile di precisione.

Sconfitto anche The End, il nostro eroe prosegue fino ad incontrarsi ancora con EVA, questa volta tra le Montagne di Krasnogorje (Le Montagne Rosse); ella gli consiglia di passare attraverso l'impianto fognario che passa anche sotto il complesso, ma qui Snake si trova a fare i conti con The Fury, un folle ex-astronauta munito di lanciafiamme. Dopo averlo ucciso, Snake si ritrova finalmente a Groznyj Grad, il centro dove viene tenuto prigioniero Sokolov; per riuscire a raggiungerlo, EVA gli consiglia di rubare i vestiti a Ivan Raikov, un maggiore del GRU "amico" di Volgin, e di travestirsi da lui, grazie anche all'apposita maschera in sua dotazione. Lo stratagemma riesce, e Snake incontra Sokolov; ma ecco apparire Volgin, che lo scopre dato che Snake non conosce l'affinità tra i due. Snake viene duramente percosso, poi viene portato nella sala delle torture, dove viene massacrato dal Colonnello. Nella sala ci sono anche Tanya, Ocelot e The Boss. Ocelot comincia a sospettare che Tanya sia una spia, e per questo sfida la sua fortuna ad una roulette russa con il revolver. La scena si svolge dinanzi a Snake che, calcolando precisamente il ritmo rotante delle pistole, si accorge che il prossimo colpo, destinato a Tanya, sarà quello fatale. Dunque sferra un calcio ad Ocelot per impedire che Tanya venga colpita, e per puro caso il proiettile sparato dalla pistola colpisce l'occhio destro di Snake, rendendolo permanentemente inutilizzabile. Grazie a uno stratagemma Snake riesce a fuggire attraverso le fogne inseguito dai cani e da Ocelot, ma alla fine di essa si apre una cascata: da lì, inseguito, egli si getta, cadendo e perdendo i sensi.

Mentre è nell'acqua, svenuto, ha un incontro con l'anima di The Sorrow, antico compagno di The Boss e membro dei Cobra, dotato di poteri medium. Snake, grazie a una grandissima forza di volontà, riesce a svegliarsi dall'incubo, sconfiggendo spiritualmente The Sorrow. Egli, quindi, proseguendo nella foresta in mezzo alla quale si è risvegliato, si incontra con EVA in una grotta, che gli riconsegna anche l'equipaggiamento sottrattogli durante le torture. Nel tepore della grotta, sdraiati davanti al fuoco, EVA cerca di dimostrare la sua "riconoscenza" a Snake, che l'ha salvata dalla roulette russa di Ocelot, ma lui rifiuta le sue avances, forse perché non vuole la pietà di EVA, avendo perduto il suo occhio destro. I due elaborano un piano per distruggere lo Shagohod, ed EVA parte a bordo della sua moto per preparare ai due una via di fuga. Penetrato nuovamente nella base, Snake piazza quindi il C3 (versione precedente del noto C4) con il fine di distruggere l'hangar contenente lo Shagohod, allontanandosi subito dopo. Ma non va molto lontano: viene fermato da Volgin che lo costringe a battersi con lui, mentre EVA viene scoperta e quasi resta uccisa.

Snake sconfigge Volgin, non con poca fatica, e fugge via prima che il C3 esploda. Purtroppo il fattore strategico dell'esplosione (il carburante dello Shagohod), viene vanificato poiché gli operatori rimuovono il carburante dai serbatoi, diminuendo di molto il danno dell'esplosione: lo Shagohod non è ancora distrutto. Volgin prende il comando dello Shagohod ed inizia così la fuga di Snake ed EVA in moto. Snake allora mette mano al lanciamissili RPG-7 e con una lunghissima battaglia tra la base, l'aeroporto e la foresta vicino all'OKB, distrugge finalmente il carro armato e sconfigge anche Volgin, che viene terminato da un fulmine. Snake ed EVA, fuggendo, hanno un brutto incidente con la moto, in seguito al quale la seconda viene ferita molto gravemente; i due riescono con molta fatica a fuggire nonostante uno stretto inseguimento da parte delle truppe di Volgin, e finalmente arrivano al lago Rokovoj Bereg. L'idrovolante che li porterà in salvo è pronto, ma Snake deve prima concludere la missione con quello che è il suo compito più difficile e ingrato: affrontare ed uccidere The Boss. Il duello fra i due si svolge in un enorme campo di stelle di Betlemme bianche che ondeggiano al vento; alla fine Snake ha la meglio e The Boss gli chiede di finirla con un ultimo proiettile.

Compiuta la missione, Snake entra nel velivolo pilotato da EVA, ormai sicuro di aver assolto a tutti i compiti; ma ecco che l'instancabile Ocelot penetra nell'aereo e costringe Snake all'ennesima sfida alla roulette russa uno-contro-uno. Nessuno dei due muore, perciò Ocelot saluta con rispetto Snake e salta dall'aereo, cadendo nel lago. Ma ecco che l'aereo è ora inseguito da due MiG-21 sovietici, che dovrebbero abbatterlo; proprio all'ultimo istante, però, il presidente Chruščëv, grato a Snake per il suo successo nella missione, ordina ai suoi jet di tornare indietro. Così l'aereo riesce ad atterrare in Alaska, e i nostri due eroi possono finalmente rilassarsi davanti al camino, con un bicchiere in mano; e alla fine, anche il gelido Snake riesce a sciogliersi tra le braccia della bella EVA. Ma al risveglio, una brutta sorpresa accoglie Snake: grazie ad un registratore, EVA racconta finalmente tutta la verità. Ella gli svela di non aver mai lavorato per l'NSA e di essere una spia cinese e che lo ha aiutato solo per ottenere le grandi ricchezze di Volgin, la cosiddetta Eredità dei Filosofi, con la quale il Colonnello ha finanziato la costruzione di Groznyj Grad e dello Shagohod, e permettere al suo paese di continuare la ricerca sulle armi nucleari per mettersi alla pari con le grandi potenze occidentali. Svela inoltre che sia "EVA" che "ADAM" erano in realtà due uomini. Il vero ADAM non si era presentato, permettendole di fingere di essere lei EVA.

Ormai demoralizzato, Snake viene accolto in patria come un eroe: durante la sua visita alla Casa Bianca, il Presidente in persona gli stringe la mano con gratitudine e gli conferisce il titolo di "Big Boss", avendo superato di gran lunga a detta sua la leggendaria The Boss. Ma i pensieri di Snake tornano alle parole di EVA, incise sul registratore: la sua amica e mentore The Boss non era affatto una traditrice, anzi, era una vera eroina che per evitare una pericolosa escalation tra U.S.A. e U.R.S.S. ha deciso di addossarsi la colpa della bomba lanciata da Volgin, consapevole del fatto che il Governo degli Stati Uniti avrebbe mandato il migliore dei suoi uomini, Snake, per ucciderla, al fine di placare le ire del presidente russo. Una patriota sacrificata dal suo stesso paese, come capro espiatorio. L'epilogo ci porta in un cimitero, dove Snake posa dei fiori su una tomba il cui epitaffio recita: "Ad un eroe che ha salvato il mondo", quella di The Boss, il cui ricordo vivrà per sempre nel suo cuore, e fa il saluto in lacrime.


Dialogo dopo i crediti


Come consuetudine, ai titoli di coda segue un dialogo telefonico, questa volta tra Ocelot e il capo della CIA.

A lui Ocelot rivela di essere il famoso ADAM che non si è mai presentato sul luogo dell'incontro (evitando così di essere ucciso da EVA), e di aver fatto il triplo gioco. Spia americana, che si finge spia del KGB di Chruščëv infiltrata nel GRU di Volgin.


Modalità di gioco


Rispetto ai capitoli precedenti, in MGS3, ci sono sostanziali differenze nel metodo di gioco.

Metal Gear Solid 3 integra con le meccaniche classiche del genere stesso degli stealth l'infiltrazione nella tundra russa e nel sottobosco oltre che negli edifici. MGS3 inoltre include elementi di pura sopravvivenza come la caccia agli animali per tenere in buono stato il vigore (differente dalla salute effettiva del personaggio), che indica la velocità con cui le ferite di Snake si curano, e cala in base al peso delle armi o correndo in giro. Se il vigore è troppo basso, Snake non potrà respirare sott'acqua prima di perdere energia o rimanere appeso per molto tempo e gli tremeranno le mani se tiene un'arma. Inoltre, non mangiare troppo tempo farà brontolare lo stomaco a Snake, col rischio di farsi sentire da un nemico. Snake Eater integra pure pronto soccorso sul campo come cura con sutura, rimozione di proiettili e fasciature con stecche per le ossa rotte. Altra innovazione è stata inoltre l'indice di mimetizzazione[16], un indicatore dinamico e variabile in percentuale ed in tempo reale che indicava il livello di camuffamento del personaggio nell'ambiente circostante: se il valore scende occorre cambiare la mimetica o le pitture facciali per adattarsi ad ogni tipo di ambiente ed evitare di farsi vedere dai nemici con maggiore facilità.

È presente un nuovo sistema di combattimento chiamato CQC (Close quarter combat), che permette di eseguire diverse mosse corpo a corpo contro i nemici. Se è disarmato o usa un coltello, Snake può ora fare più azioni mentre strangola l'avversario: asfissiarlo, buttarlo a terra, sgozzarlo o interrogarlo per ottenere informazioni.

Confrontando le abilità di Solid Snake e Big Boss si può notare come il primo abbia a disposizione un maggior numero di strumenti bellici di alta tecnologia che lo aiutano costantemente nel portare a termine le sue missioni. Questo è dovuto in primo luogo all'ambientazione: tra le due avventure, intercorre un intervallo di tempo di circa quarant'anni.

Big Boss ha a propria disposizione solo un microfono direzionale, che gli permette di sentire da qualche metro di distanza i passi dei nemici per capire dove si trovano e 2 tipi di radar molto approssimativi; uno permette unicamente di vedere la posizione delle sentinelle, senza sapere però quale sia il loro campo visivo, mentre l'altro permette la visualizzazione della selvaggina. Riguardo all'armamentario, Naked Snake non possiede il mirino laser (solo armi come la Vz 61 Skorpion e la pistola EZ ne sono dotati) e deve muoversi con cautela poiché rischia di far sentire i propri passi alle sentinelle nemiche.



Ferite


In questo gioco, Naked Snake può subire delle ferite da combattimento o a causa della natura. Possono curarsi con il tempo, ma si cureranno più in fretta se Snake usa la giusta attrezzatura medica, che però è limitata. Para-Medic spiega come affrontare i vari tipi di ferite la prima volta che capitano. Alcune ferite possono verificarsi anche nella storia. Le ferite sono le seguenti:


Motore grafico


Il motore grafico di Snake Eater è lo stesso di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty (che già aveva stupito pubblico e critica nel 2001),[17] ma che è stato ulteriormente migliorato. In molti hanno dichiarato la qualità grafica di Snake Eater come la migliore su PlayStation 2; alcuni sostennero anche che tale grafica spinse la console ben oltre i suoi limiti teorici.

Particolarmente apprezzata è stata la realizzazione della foresta russa[senza fonte]. Il team di sviluppo di Hideo Kojima ha infatti rivolto molte attenzioni alla realizzazioni di alberi, fogliame sottoboschivo, vento, pioggia, acqua e fuoco. Notevole lavoro è stato svolto anche sulle texture,sul rendering delle distanze, e sui singoli modelli poligonali dei personaggi[senza fonte].


Shagohod


Lo Shagohod (in russo: Шагоход, traducibile in Camminatore) è il nuovo tipo d'arma creata da Sokolov con i finanziamenti di Volgin usata dai sovietici per imporsi nel mondo. È un mastodontico carro armato bi-posto da 152 tonnellate e mezzo, equipaggiato con tre mitragliatrici DŠK da 12.7 mm, poste al centro sotto al modulo di controllo, ed è dotato anche di sei missili terra-aria 9K112 Kobra[18].

È progettato per lanciare un attacco nucleare in qualsiasi parte del globo, sfruttando un missile a media gittata SS-20 Saber[18] (un IRBM), che tuttavia viene lanciato come un ICBM, grazie alle due unità razzo che utilizzano la tecnologia Vostok, la stessa utilizzata dai sovietici per la costruzione dei razzi spaziali che hanno portato Jurij Gagarin nello spazio.

Questi razzi accelerano lo Shagohod, portandolo da una velocità di 80 fino ai 500 km/h, per poi preparare il lancio del missile percorrendo una pista lunga almeno 4,5 km. Tale accelerazione funge da primo stadio per il missile che può così aumentare la propria portata fino a 10000 km di distanza. Il sistema di trazione non si basa su cingoli o su ruote ma su due viti di Archimede che gli permettono una presa su qualsiasi tipo di terreno. Una parte del sistema di trazione può essere usata per speronare aerei ed abbattere muri.


Personaggi



The Boss


Lo stesso argomento in dettaglio: The Boss (personaggio).

Conosciuta anche come The Joy o Voyevoda (cioè combattente, soldato, appellativo che in Russia designa grande rispetto fra i soldati.), The Boss è una donna sui quarant'anni, scattante, agile, bionda e misteriosa, nonché il maestro/mentore di Naked Snake: quasi una madre per lui. Diserta in Russia, con la sua immancabile pistola d'assalto Patriot equipaggiata con la sua Sneaking Suit di ispirazione spaziale (dato che è anche andata nello spazio) va in giro per le basi di Groznij Grad, la fortezza di Volgin e per le foreste in sella ad un cavallo bianco. È accompagnata dal fantasma del suo amico-amante, un medium di nome The Sorrow. Sfida e combatte Snake, finché, in un luogo colmo di fiori candidi detto Rokovoj Bereg, muore sotto i suoi colpi, gli dona la sua Patriot e gli spiega lo scoppio della guerra fredda: l'Eredità dei Filosofi. Tutte le scelte (anche la sua morte) che ha fatto sono dovute per la seguente missione assegnatale dalla CIA e dal Presidente: recuperare l'eredità dei filosofi, fermare Volgin e recuperare i dati dello Shagohod.


Naked Snake


Lo stesso argomento in dettaglio: Big Boss.

È uno dei personaggi principali dell'intera saga. Lo conosciamo con il nome in codice Naked Snake e, dopo l'Operazione Snake Eater, con il nome di Big Boss. Prima degli avvenimenti descritti nel videogioco Snake viene addestrato da The Boss, insegnante con cui costruisce un profondissimo legame. Con lei sviluppa il CQC, la tecnica di combattimento ravvicinato. Quando The Boss viene richiamata in servizio, Snake continua l'addestramento in quasi tutti i corpi speciali americani, tra cui i Berretti Verdi dove ha modo di partecipare ai test nucleari sull'atollo di Bikini. Dal momento che FOX, un'unità speciale fondata per le missioni di infiltrazione, necessitava di uomini altamente qualificati, a Snake viene assegnata, nel 1964, la Missione Virtuosa.


Ocelot


Lo stesso argomento in dettaglio: Revolver Ocelot.

Maggiore al servizio del colonnello Volgin. Guida l'unità Ocelot, un reparto speciale della Spetsnaz del GRU. Un genio dei colpi di rimbalzo, ma gli manca la vera esperienza di battaglia. Lui e Snake sono nemici da quando quest'ultimo riuscì a sconfiggerlo usando le tecniche del combattimento ravvicinato (CQC). Da quel giorno lui e Snake sono rivali fino alla fine della missione.


EVA


Lo stesso argomento in dettaglio: EVA (Metal Gear).

Spia del KGB infiltrata nelle file di Volgin, EVA si presenta come un personaggio tanto enigmatico quanto affascinante. Nel corso della storia rappresenta un aiuto fondamentale per Snake, al quale fornisce informazioni e materiale utili per la riuscita della missione. Alla fine del gioco, EVA si rivela essere un agente della Repubblica Popolare Cinese incaricato di trafugare l'Eredità dei Filosofi nonché i dati tecnici dello Shagohod ai danni sia della Russia che degli USA. Nonostante la sua missione preveda di uccidere Snake, la donna per promessa a The Boss, sceglie di lasciarlo in vita per tramandargli la verità sul sacrificio compiuto da The Boss. Finita l'"Operazione Snake Eater" si perdono le sue tracce.


Sokolov


Lo stesso argomento in dettaglio: Nikolai Stepanovich Sokolov.

Nikolai Stephanovic Sokolov è uno scienziato sovietico che, a seguito della creazione del suo progetto bellico dello Shagohod - un carro armato dalla potenza devastante - viene rapito per completare la sua arma distruttiva e consegnarla a Volgin, seguace di Breznev. È stato scelto poiché il suo predecessore, Granin, ha proposto un progetto non "realizzabile" (il Metal Gear, che si ritrova in Metal Gear Solid) e poi perché Sokolov ha sviluppato il progetto dei razzi Vostok e a Volgin serviva uno studioso in grado di creare un mezzo che sfruttasse tale tecnologia. Sokolov è un personaggio molto semplice che ha come unico ideale quello di salvarsi la pelle e di restare fuori dagli impicci. Dimostra però, in una parte del gioco, di essere molto attaccato alla sua famiglia (che fa uscire dai confini sovietici prima di lui) e di avere invece una forte personalità. Nel gioco sembra rimanere ucciso per mano di Volgin nella sala delle torture, morte che viene smentita nel seguito per PSP, Metal Gear Solid: Portable Ops.


Colonnello Volgin


Lo stesso argomento in dettaglio: Volgin.

Il colonnello Yevgeny Borisovitch Volgin è il beneficiario della famosa Eredità dei Filosofi di cui fa uso per sviluppare nuove tecnologie come l'Hind-D e per reclutare un'armata al fine di sorvegliare gli scienziati sequestrati per la realizzazione del progetto Shagohod. Suo padre è stato un comandante russo molto severo che ha sottratto, poiché ne è stato amministratore diretto, il denaro dei Filosofi (noti, in seguito, come Patriots): questo spiega il motivo per cui Volgin abbia potuto sviluppare l'intera installazione per lo sviluppo e la creazione dello Shagohod. Inoltre, egli riesce a gestire con facilità la corrente elettrica, scagliandola o sparando proiettili scaldati con la stessa, il che lo rende un individuo particolarmente pericoloso.


Maggiore Raikov


Ivan Raidenovitch Raikov è un maggiore del GRU, secondo al comando di Groznyj Grad dopo il colonnello Volgin[19]. Snake deve recarsi da Sokolov che si trova nell'ala ovest della fortezza, dove la sorveglianza è strettissima e può accedervi soltanto chi ha un'autorizzazione di grado colonnello: per questo motivo Snake deve travestirsi da Raikov, ma per farlo deve prima individuare il maggiore, che si trova da qualche parte nell'ala est dell'edificio principale, eliminarlo senza che nessuno se ne accorga, e prendere i suoi vestiti che, insieme alla maschera ricevuta all'inizio della missione, rendono il travestimento perfetto. Infatti, nonostante Raikov sia un maggiore, egli è trattato come un ufficiale di grado colonnello in quanto è l'amante di Volgin[19], e perciò ha libero accesso a tutta la struttura.

Raikov è molto somigliante a Raiden, del quale è una parodia[20].


Granin


Aleksandr Leonovitch Granin è uno scienziato russo, creatore del progetto Metal Gear, appartenente all'ordine di Lenin e premiato dalla patria come un grande rappresentante del comunismo sovietico. Egli lavora, durante la Seconda guerra mondiale, nel reparto di progettazione bellica dell'esercito e viene, in un certo senso, rinnegato dalla sua amata madrepatria. Infatti, il suo progetto nucleare viene scartato per far posto a quello dello Shagohod di Sokolov. Depresso e offeso, decide di ritirarsi nel suo laboratorio di Graniny Gorky, dove si consola bevendo alcolici. Decide però anche di vendicarsi della sua stessa nazione, inviando il suo progetto, di nascosto, ad un suo amico negli U.S.A., affinché, in un futuro prossimo (che sarà lo scenario di Metal Gear Solid), la sua stessa creatura possa rivoltarsi contro chi l'ha tradito. L'amico americano, mostrato in una foto nel suo studio, assomiglia palesemente a Otacon, fedele collaboratore di Solid Snake. In Metal Gear Solid: Peace Walker si scopre che l'amico americano di Granin è Huey Emmerich, padre di Otacon.


Unità Cobra


L'Unità Cobra è un'unità speciale che è stata usata durante la seconda guerra mondiale dagli USA. I 5 componenti avevano i nomi delle emozioni che provavano in battaglia: The Pain, The Fury, The Fear, The End, The Sorrow e The Joy (alias The Boss). La squadra si è sciolta alla fine della seconda guerra mondiale e i componenti sono diventati mercenari. Ognuno dei componenti della squadra presenta determinate tecniche e capacità in battaglia:


The Pain

Il nome in codice di The Pain indica il dolore che prova sul campo di battaglia. Dotato di un mitra Thompson, è conosciuto anche come "soldato calabrone" perché, tramite un calabrone regina che tiene dentro lo zaino, è in grado di controllare uno sciame di calabroni, usandoli per formare uno scudo impenetrabile attorno a sé, per creare una copia di se stesso che trae in inganno l'avversario, oppure per trasportare granate da far esplodere vicino al nemico. The Pain può lanciare dalla bocca le cosiddette "api proiettile": si tratta di calabroni allevati dentro il suo corpo e dotati di un veleno molto potente[21].


The Fear

Come suggerisce il suo nome in codice, The Fear ha paura in battaglia. Abile costruttore di trappole, usa due balestre chiamate Guglielmo Tell e Piccolo Joe i cui dardi contengono il veleno del ragno Phoneutria nigriventer. È chiamato "soldato ragno" perché è in grado di slogare e riassestare le giunture del proprio corpo con facilità e senza sentire dolore, il che gli permette di muoversi molto velocemente, effettuare grandi salti e salire sugli alberi, facilitato in questo anche dalla capacità di usare la lingua (diventata biforcuta in seguito a un'operazione) come un'appendice prensile. The Fear può inoltre rendersi temporaneamente invisibile grazie alla sua uniforme mimetica, che gli offre un grande vantaggio nel tendere imboscate, ma gli fa anche consumare molto vigore; per questo deve spesso fermarsi per cercare cibo e medicine sparsi nell'area[22].


The End

Lo stesso argomento in dettaglio: The End (personaggio).

Ultracentenario, il primo tiratore scelto della storia moderna, è una figura quasi druidica. Può parlare con gli spiriti della foresta ed è in grado di sfruttare la fotosintesi per recuperare le forze, grazie alla sua mimetica Muschio. Ha una strabiliante maestria nei travestimenti: si accovaccia e si rende quasi invisibile e, immobile, scruta l'orizzonte con l'ottica del suo fucile a tranquillanti, un Mosin-Nagant 1891/30 modificato per l'occasione in grado di sparare calmanti da 22 mm. Molto veloce nei movimenti, l'unica pecca è che, fra un appostamento e l'altro, si addormenta russando. Possiede un degno aiutante: un parrocchetto, pappagallo, che si mette vicino alla preda senza farsi notare, aiutandolo molto.


The Fury

The Fury è un astronauta andato nello spazio, ma a causa di un incidente è rimasto ustionato ed è diventato insensibile al dolore. Durante le battaglie prova collera ed è equipaggiato con un lanciafiamme, una tuta ignifuga e un jet pack che gli permette di volare per brevi periodi di tempo[23].


The Sorrow

Lo stesso argomento in dettaglio: The Sorrow.

The Sorrow era il soldato medium dell'Unità Cobra: possedeva infatti poteri psichici che gli consentivano di comunicare con le anime dei morti e usare le loro abilità. The Sorrow è stato ucciso nel 1962 dalla donna che amava, The Boss, ma in alcuni momenti il suo spirito si manifesta a Snake per fornirgli aiuto[24].


The Joy

The Joy era il nome in codice di The Boss prima dello scioglimento dell'Unità Cobra, di cui era il leader. Essa è il simbolo del tipico soldato: fiera, determinata, orgogliosa e patriottica, disposta a sacrificare la propria vita per il suo paese, anche dopo che questo le ha voltato le spalle e preso il figlio. Esperta nel CQC, utilizza una mitragliatrice Patriot ottenuta modificando l'XM1EI.


Unità aerea a sostegno di Snake


Un AC-130 "Combat Talon" con a bordo una squadra che, a distanza dal suolo russo, aiuta Snake durante la missione dandogli consigli e informandolo su tutti i personaggi che riescono a reperire. Non può intervenire in alcun modo perché andrebbero contro i trattati di pace (che come ricorderà lo stesso Zero lo stanno già facendo mandando Snake là). Questo gruppo è formato da:


Major Zero

Lo stesso argomento in dettaglio: Major Zero.

È il diretto superiore, nonché amico, di Snake e ha seguito entrambe le missioni. Tiene informato Snake riguardo ai retroscena cui lui stesso ha partecipato (come la restituzione ai russi di Sokolov) nella missione "virtuosa" è rimasto anche lui sconcertato dalla diserzione di The Boss. La sua carriera, come quella di Snake, dipende dal successo alla missione: eliminare The Boss e fermare i progetti di Volgin.


Para-Medic

Lo stesso argomento in dettaglio: Para-Medic.

È la dottoressa nonché esperta di cure mediche alternative a cui Snake fa riferimento per curare le proprie ferite. Tra le altre cose è anche esperta di film e di alimentazione.


Sigint

Lo stesso argomento in dettaglio: Donald Anderson.

È l'esperto di tecnologie nonché di armi che vi saprà indicare come poter affrontare i nemici ed è lui che vi informerà sull'armamentario nemico e di chi si affronta (non a caso il suo soprannome coincide con una branca dell'intelligence dedita in questo settore). Dopo questa missione creerà la DARPA per lo sviluppo di nuove tecnologie militari.


Colonna sonora


Lo stesso argomento in dettaglio: Colonna sonora di Metal Gear Solid 3: Snake Eater.

Dalla colonna sonora di Metal Gear Solid 3 sono stati tratti due album contenenti tutte le musiche del gioco: Metal Gear Solid 3: Snake Eater Original Soundtrack, uscito in Giappone il 15 dicembre 2004 e in Germania nel 2005, e Metal Gear Solid 3: Snake Eater – The First Bite, pubblicato solamente in Giappone. Il primo album contiene anche un codice che permette di ottenere nuove uniformi mimetiche per Naked Snake.


Accoglienza


La rivista Play Generation classificò l'epilogo come il terzo finale più "spaccamascella" tra i titoli usciti su PlayStation 2[25]. La stessa testata trovò il bug di Snake che poteva attraversare i muri come il terzo più memorabile[26] mentre considerò The End come il boss più epocale[27] e il vecchietto più arzillo[28] e EVA come il quinto personaggio meno vestito[29].

La rivista Game Republic, in una retrospettiva del 2013, lo mette al primo posto in una classifica dei 50 migliori giochi per PlayStation 2, in quanto capolavoro di gameplay e narrativa.[30]


Edizioni successive



Versione HD


Lo stesso argomento in dettaglio: Metal Gear Solid: HD Collection.

La versione rimasterizzata in alta definizione di Snake Eater è stata inclusa nella raccolta Metal Gear Solid: HD Collection pubblicata per PlayStation 3, PS Vita e Xbox 360, la quale ha portato notevoli cambiamenti nell'aspetto del gioco in confronto alla versione su PlayStation 2.

Sostanzialmente il motore grafico è rimasto esattamente lo stesso; tuttavia la risoluzione nativa del gioco è stata portata a 1280x720 pixel (su console fisse) e a 960x540 pixel (su PlayStation Vita) che ha notevolmente aumentato il dettaglio generale del gioco. È stato implementato un filtro antialiasing MSAA 2x, totalmente assente nella versione originale, per ridurre le scalettature delle immagini e aumentare ulteriormente il livello di dettaglio.[31]

Anche il framerate è stato raddoppiato: su PlayStation 2 il gioco girava a 30 fps, con oscillazione massima tra i 14 e i 28; sulla versione rimasterizzata il framerate è stato portato a 60 fps, che oscillano tra i 38 e i 58 sia su PlayStation 3 che su Xbox 360.[31]


Metal Gear Solid: Snake Eater 3D


All'E³ 2010, Konami ha presentato una demo per Nintendo 3DS intitolata Metal Gear Solid 3D: Snake Eater – The Naked Sample. Il produttore della serie, Hideo Kojima, ha affermato che se verrà effettivamente creato un Metal Gear per 3DS[15], avrà alcuni elementi in comune con il titolo per PSP Metal Gear Solid: Peace Walker, tra cui la modalità di gioco cooperativa.[32] La demo mostrata all'E³ era solo un esempio di quello che sarebbe stato possibile fare con il 3DS e non serviva come annuncio per alcun gioco in produzione.[33] Al Tokyo Game Show 2010, Konami ha annunciato che un nuovo Metal Gear è in produzione e verrà distribuito per 3DS nel 2011, ma non sono stati rivelati ulteriori dettagli.[34] Metal Gear Solid: Snake Eater 3D è stato ufficialmente mostrato al Nintendo World 2011.[35] Il 27 luglio 2011 il gioco è stato posticipato al 2012 e la trama è rimasta la stessa, anche se con effetti grafici di molto superiori rispetto all'originale.[36]

È uscito in Nord America, per la prima volta il 21 febbraio 2012 e l'8 marzo in Giappone e Europa.


Note


  1. [TGS 2004] Metal Gear Solid 3 arriva in Giappone il 16 Dicembre, su multiplayer.it. URL consultato il 22 agosto 2020.
  2. 15 anni di Metal Gear Solid 3: Snake Eater - speciale, su eurogamer.it. URL consultato il 22 agosto 2020.
  3. Data europea per Metal Gear Solid 3, su multiplayer.it. URL consultato il 22 agosto 2020.
  4. Trailer di lancio per la Metal Gear Solid HD Collection, su multiplayer.it. URL consultato il 4 settembre 2017.
  5. Data per Metal Gear Solid HD, su spaziogames.it. URL consultato il 4 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2016).
  6. Metal Gear Solid HD Collection - Data giapponese per la versione Vita, su multiplayer.it. URL consultato il 4 settembre 2017.
  7. MGS HD Collection: data USA, su spaziogames.it. URL consultato il 4 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2016).
  8. Data per Metal Gear Solid HD Collection, su spaziogames.it. URL consultato il 4 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2016).
  9. (EN) Sito ufficiale dell'ACB, su classification.gov.au. URL consultato il 25 agosto 2020.
  10. (EN) Sito ufficiale del BBFC, su bbfc.co.uk. URL consultato il 18 luglio 2018.
  11. (EN) Sito ufficiale dell'ESRB, su esrb.org. URL consultato il 18 luglio 2018.
  12. (EN) Sito ufficiale PEGI, su pegi.info. URL consultato il 18 luglio 2018.
  13. (EN) Sito ufficiale dell'USK, su usk.de. URL consultato il 18 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2012).
  14. Recensione di Metal Gear Solid: HD Collection, su multiplayer.it. URL consultato il 3 settembre 2017.
  15. Tutte le scaglie del serpente, in Play Generation, n. 85, Edizioni Master, novembre 2012, pp. 20-21, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  16. Mimetizzazione (o camuffamento) | Metal Gear Planet
  17. (EN) 2000 - Game Awards, su gamecriticsawards.com. URL consultato il 17 agosto 2012.
  18. (EN) Sito ufficiale di Metal Gear Solid 3: Snake Eater - Mechanics, su konami.jp. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  19. Raikov in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  20. (EN) Saving Private Raiden, su www2.1up.com. URL consultato il 29 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  21. The Pain in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  22. The Fear in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  23. The Fury in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  24. The Sorrow in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  25. I finali + spaccamascella, in Play Generation, n. 39, Edizioni Master, aprile 2009, p. 85, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  26. Il bug + memorabile, in Play Generation, n. 70, Edizioni Master, settembre 2011, p. 83, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  27. Il boss + epocale, in Play Generation, n. 68, Edizioni Master, luglio 2011, p. 91, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  28. Il vecchietto + arzillo, in Play Generation, n. 72, Edizioni Master, novembre 2011, p. 85, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  29. Il personaggio - vestito, in Play Generation, n. 74, Edizioni Master, Natale 2011, p. 95, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  30. Speciale PS2 - Unforgettable (JPG), in Game Republic, n. 146, Play Media Company, gennaio 2013, p. 101, ISSN 1129-0455 (WC · ACNP).
  31. Metal Gear Solid e i remaster - analisi tecnica, su eurogamer.it. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  32. (EN) Famitsu: Hideo Kojima Discusses Metal Gear Solid 3DS, su andriasang.com, 7 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2010).
  33. (EN) MGS 3DS "just testing the grounds", su eurogamer.net. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  34. (EN) Metal Gear Solid 3: Snake Eater slithers onto 3DS in 2011, su joystiq.com. URL consultato il 29 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2012).
  35. (JA) Nintendo World 2011, su nintendo.co.jp (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2012).
  36. (EN) Metal Gear Solid: Snake Eater 3D Delayed Until 2012, su kotaku.com.au. URL consultato il 29 ottobre 2016.

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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[de] Metal Gear Solid 3: Snake Eater

Metal Gear Solid 3: Snake Eater [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}ˈmetl ɡɪə ˈsɒlɪd θriː sneɪk ˈiːtə] ist ein Computerspiel für die PlayStation-2-Plattform mit Action- und Stealth-Shooter-Spielelementen, das von Hideo Kojima erdacht und von Konami entwickelt wurde. Es erschien erstmals 2004 (Japan, USA) und kam 2005 nach Europa. Das Spiel enthält zahlreiche neue Gameplay-Elemente und wurde häufig von der Fachpresse für seine grafische Umsetzung, seine Handlung und die musikalische Gestaltung gelobt. Das Spiel wurde weltweit über vier Millionen Mal verkauft.[1]

[en] Metal Gear Solid 3: Snake Eater

Metal Gear Solid 3: Snake Eater[lower-alpha 2] is a 2004 stealth game developed by Konami Computer Entertainment Japan and published by Konami. It was released in late 2004 in North America and Japan, then in early 2005 in Europe and Australia, originally for the PlayStation 2. It was the fifth Metal Gear game written and directed by Hideo Kojima and serves as a prequel to the entire Metal Gear series. An expanded edition, titled Metal Gear Solid 3: Subsistence,[lower-alpha 3] was released in Japan in late 2005, then in North America, Europe and Australia in 2006. A remastered version of the game was later included in the Metal Gear Solid HD Collection for the PlayStation 3, PlayStation Vita and Xbox 360, while a reworked version, titled Metal Gear Solid: Snake Eater 3D, was released for the Nintendo 3DS in 2012.

[es] Metal Gear Solid 3: Snake Eater

Metal Gear Solid 3: Snake Eater (メタルギアソリッド3 スネークイーター, Metaru Gia Soriddo Surī Sunēku Ītā?, comúnmente abreviado como MGS3)[1] es un videojuego de acción, aventura e infiltración dirigido por Hideo Kojima y producido por la subsidiaria Konami Computer Entertainment Japan para la consola PlayStation 2.[2] El juego salió al mercado el 17 de noviembre de 2004 en Norte América, el 16 de diciembre de 2004 in Japón; el 4 de marzo de 2005 en Europa y el 17 de marzo de 2005 en Australia. El juego funge como una precuela para toda la serie de Metal Gear,[3] y fue seguido de cuatro secuelas directas: Metal Gear Solid: Portable Ops,[4] Metal Gear Solid: Peace Walker, Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, y Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Para agosto del 2005 se registró que Metal Gear Solid 3:Snake Eater, se habría convertido en un éxito en ventas con un total de 3.6 millones de copias vendidas en ese momento.[5] Mientras que para 2014 las ventas totales del juego habrían superado los 6 millones de unidades.[6][7]

[fr] Metal Gear Solid 3: Snake Eater

Metal Gear Solid 3: Snake Eater (メタルギアソリッド3 スネーク・イーター, Metaru Gia Soriddo Surī Sunēku Ītā?, communément abrégé en MGS3) est un jeu vidéo d'action-infiltration créé, produit et réalisé par Hideo Kojima, développé et édité par Konami en 2004 sur PlayStation 2. Il a été réédité en 2006 sur le même support avec un nouveau sous-titre : Subsistence ; et en 2012 sur Nintendo 3DS sous le titre Metal Gear Solid: Snake Eater 3D.
- [it] Metal Gear Solid 3: Snake Eater

[ru] Metal Gear Solid 3: Snake Eater

Metal Gear Solid 3: Snake Eater (яп. メタルギアソリッド3 スネーク・イーター Мэтару Гиа Сориддо Сури: Сунэ:ку И:та:, рус. «Пожиратель змей») — третья игра в серии MGS, созданная под руководством Хидэо Кодзимы[6]. Издана в 2004 году компанией Konami на PlayStation 2[7]. Является предысторией к первой Metal Gear[8]. Сюжет впоследствии был продолжен ещё четырьмя играми: Metal Gear Solid: Portable Ops[9],Metal Gear Solid: Peace Walker, Metal Gear Solid V: Ground Zeroes и Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.



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