Horizon Forbidden West è un videogioco d'azione, sviluppato da Guerrilla Games e pubblicato da Sony Interactive Entertainment per PlayStation 4 e PlayStation 5. Si tratta del sequel del videogioco del 2017 Horizon Zero Dawn.[1] Il gioco è stato pubblicato il 18 febbraio 2022.[2]
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Horizon Forbidden West videogioco | |
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Piattaforma | PlayStation 4, PlayStation 5 |
Data di pubblicazione | ![]() |
Genere | Action RPG |
Tema | post-apocalittico |
Origine | Paesi Bassi |
Sviluppo | Guerrilla Games |
Pubblicazione | Sony Interactive Entertainment |
Direzione | Mathijs de Jonge |
Produzione | Joel Eschler |
Programmazione | Michiel van der Leeuw |
Direzione artistica | Jan-Bart van Beek |
Sceneggiatura | Ben McCaw |
Musiche | Joris de Man, Niels van der Leest, Oleksa Lozowchuk, The Flight |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | DualShock 4, DualSense |
Motore grafico | Decima |
Supporto | Blu-ray Disc, Download |
Distribuzione digitale | PlayStation Network |
Fascia di età | ESRB: T · PEGI: 16 · USK: 12 |
Preceduto da | Horizon Zero Dawn |
La Terra sta morendo e le Macchine sono fuori controllo. Sei mesi dopo gli eventi del primo capitolo, Aloy, la Cercatrice della tribù Nora, dopo la presunta sconfitta di ADE, è ora diretta verso la regione nota come "Ovest Proibito", un'ignota frontiera temuta dalle precedenti quattro tribù che attraversa l'estremo occidente dello Utah fino alla West Coast, per indagare sulla misteriosa "Piaga Rossa" ma soprattutto per trovare una copia di GAIA, l'IA principale del sistema di terraformazione Zero Dawn, così da poter riparare la biosfera e salvare la Terra. Nel frattempo Sylens, dopo aver estratto le conoscenze di ADE e segretamente alleato con Regalla, la comandante della fazione ribelle della tribù Tenakth, ha insegnato a usare l'Override sulle Macchine costituendo un'altra grande minaccia per Aloy.
Durante il suo viaggio per le terre inesplorate dell'Ovest Proibito, la protagonista incontrerà regioni ostili con minacce naturali come le tempeste devastanti, nemici pericolosi e ovviamente Macchine mortali, sia nuove che vecchie. Mentre Aloy tenta di esplorare le parti più profonde e ampie di questa nuova regione ignota, scoprirà l'esistenza di una vasta gamma di biomi ambientali differenti, tra cui valli rigogliose, deserti aridi, montagne innevate, spiagge tropicali e città desolate, sia sopra che sotto il livello del mare.[3] Nel frattempo incontrerà vecchi alleati e nuovi compagni di viaggio scoprendo la cultura di nuove ed affascinanti tribù ma questo suo viaggio nella regione proibita la obbligherà a rispolverare i segreti dei Predecessori che cambieranno la sua vita per sempre.
Come per il precedente capitolo, il gioco è un open world in terza persona a sfondo post-apocalittico. Il giocatore controlla Aloy, una Cacciatrice di Macchine, mentre viaggia nell'America dell'Ovest del 3040 d.C devastata da tempeste massicce e Macchine mortali.[4] La mappa di Horizon Forbidden West è costituita dagli stati della West Coast Americana. Il gioco, quindi, si svolge prevalentemente tra gli stati di California e Nevada. La mappa comprende ancora qualche porzione dello Utah - apparso quasi interamente nel capitolo precedente - ed inoltre risulta essere un po' più grande ma ancora più densa rispetto a quella del predecessore. Nel videogioco, essendo questo open-world basato sul mondo reale, è possibile esplorare altri ambienti di gioco reali - in rovina - come San Francisco e la Yosemite Valley in California, Las Vegas e la Valle del Fuoco in Nevada, il Parco nazionale di Zion nello Utah e altri.[5] Il gameplay rimane invariato, l'unica aggiunta è quella dell'esplorazione subacquea; infatti i giocatori possono scoprire i misteri che si celano sotto la superficie di mari, laghi e fiumi grazie ad un apposito nuovo gadget, la maschera marina, un respiratore hi-tech che permette di rimanere in apnea senza limiti di tempo. Inoltre sono stati introdotti altri gadget come il rampino, l'Alascudo, un paracadute e la bomba fumogena che premettono ad Aloy di ampliare le strategie utilizzate per quanto riguarda l'esplorazione e i combattimenti.[6]
Per quanto riguarda il lato tecnico, il motore grafico utilizzato dal gioco è il Decima Engine (lo stesso utilizzato per Horizon I) che essendo stato potenziato permette maggior realismo e dettagli grafici.[7] In più vi è stato un leggero revisionamento dei modelli dei personaggi e le animazioni facciali di ogni personaggio sono migliorate e divenute più realistiche e molteplici. Altro miglioramento tecnico riguarda la telecamera durante dialoghi, diventata un po' meno "statica", e le cinematiche presentano un motion capture di livello superiore rispetto al primo Horizon.
Infine si può affermare che il principale miglioramento è avvenuto nel combattimento corpo a corpo in cui l'arma principale di questo tipo di approccio, cioè la lancia, metterà a disposizione dei giocatori numerose combo, note come "Cariche Valorose" che permetteranno ai giocatori di usufruire di un combattimento a scontro diretto molto più affinato e appagante rispetto a quello del capostipite, incentrato principalmente sul combattimento a distanza. L'approccio del combattimento a distanza è la base principale dei combattimenti anche in questo sequel ma con il combattimento corpo a corpo migliorato. L'albero delle abilità è stato completamente rinnovato: nel primo capitolo le abilità si dividevano in quattro rami, per un totale di 36 abilità, mentre in questo sequel lo skill tree mette a disposizione sei stili di gioco differenti: Cacciatrice (incentrato sul combattimento a distanza), Guerriera (incentrato sul combattimento corpo a corpo), Infiltratrice (incentrato sull'approccio furtivo), Superstite (incentrato sul crafting e la raccolta delle risorse), Esperta di Macchine (focalizzato sull'Override delle Macchine) e Intrappolatrice (focalizzato sulla creazione e sull'azionare le trappole); ogni ramo ha 20-30 abilità ciascuno. Le armi, ma soprattutto abiti, in questo secondo capitolo hanno un ruolo ancora più marcato, poiché ogni abito ha una abilità pre-assegnata che può essere potenziata tramite modifiche nei banchi da lavoro dalle 3 alle 5 volte. L'arrampicata è completamente libera: infatti sono presenti punti precisi in cui arrampicarsi manualmente, si può scalare una montagna, rovina o parete rocciosa con l'ausilio del rampino tramite alcuni appigli per applicare lo strumento mentre si può riscendere a valle planando con l'Alascudo.
L'11 giugno 2020 il videogioco è stato annunciato tramite un trailer cinematografico durante l'evento streaming di PlayStation 5.[1][8][9][10][11] I doppiatori Ashly Burch e Lance Reddick riprendono i loro rispettivi ruoli, Burch per Aloy e Reddick per Sylens.[12] La serie a fumetti del videogioco, scritta da Anne Toole e illustrata da Ann Maulina, sarà ambientata dopo gli eventi del primo titolo, il primo volume della serie verrà pubblicato dalla Titan Books il 5 agosto 2020.[13][14] Il 16 settembre 2020, tramite una nota sul blog PlayStation, è stato reso noto che il titolo uscirà anche per la piattaforma PlayStation 4.[15] Horizon Forbidden West sfrutterà su Play Station 5 il DualSense per supportare il feedback tattile, la quale migliorerà notevolmente l'esperienza di immersione del giocatore.[16][17] Grazie alla maggior potenza di elaborazione e di inclusione di un SSD personalizzato per la Play Station 5, il gioco beneficerà di tempi di caricamento istantanei e di una grande varietà di nemici, effetti visivi e oggetti durante le scene di gioco.[18] Il motore grafico utilizzato dal gioco, è una versione aggiornata di Decima.[19] Il 27 maggio 2021, Guerrilla Games ha mostrato il primo gameplay del videogioco dalla durata di 14 minuti su PlayStation 5, durante la presentazione del State of Play di Sony.[20][21]
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