Harvester é un'avventura grafica punta e clicca in FMV scritta e diretta da Gilbert P. Austin conosciuta per il suo contenuto violento e per la particolare analisi sulla correlazione tra la violenza nei media e la violenza reale[1].
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Harvester videogioco | |
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Piattaforma | MS-DOS, Microsoft Windows, Linux |
Data di pubblicazione | ![]() ![]() |
Genere | Avventura grafica |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | DigiFX Interactive |
Pubblicazione | Merit Studios (Nord America), Virgin Interactive (Europa) |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Mouse e Tastiera |
Supporto | DVD-ROM, Steam |
Fascia di età | ACB: 18 · ESRB: M · PEGI: 18 |
Il protagonista del gioco, Steve Mason, si risveglia senza memoria nel 1953 in una strana cittadina americana chiamata Harvest. La città è abitata da persone che si comportano in maniera insolita o stereotipata e che continuano a ripetere a Steve che dovrebbe iscriversi alla Loggia dell'Ordine della Luna del Raccolto, la cui enorme sede occupa il centro della cittadina. Steve scopre che é promesso sposo ad una ragazza, Stephanie, che si comporta in maniera diversa rispetto a tutte le altre persone della città e con la quale stringe fin da subito un rapporto molto stretto che culminerà con lo sbocciare di un amore reciproco tra i due.
Il protagonista si rende conto che non c'è modo di uscire dalla città e decide di unirsi alla Loggia, sperando di ottenere delle risposte, e viene spinto dal Sergente d'Armi della Loggia a compiere atti vandalici sempre più gravi per assicurarsi l'ingresso nell'Ordine. Una volta compiuti tutti i compiti che gli erano stati assegnati andando a trovare Stephanie scopre che ella è scomparsa e nella sua stanza trova solo un teschio con attaccato ancora la colonna vertebrale. Dopo averla portata al Sergente d'Armi come gli era stato richiesto gli viene garantito l'ingresso nella Loggia, la quale è divisa in tre piani in cui Steve per avanzare è costretto ad uccidere prima mostri e poi uomini, tra cui figurano due vecchietti indifesi.
Giunti in fondo alla Loggia trova il Sergente d'Armi e Stephanie, collegata a un macchinario che le infliggeva dolore ogni volta che il ragazzo saliva un piano. Il Sergente spiega al protagonista che Harvest è una simulazione creata per trasformare Steve in un serial killer e che lui e Stephanie sono le uniche due persone reali di tutta la simulazione. Il Sergente d'Armi lascia scegliere al protagonista se sposare la ragazza e vivere con lei nella simulazione oppure ucciderla e tornare nel mondo reale, dove diventerà un serial killer.
Il gioco é un'avventura grafica punta e clicca nella quale il giocatore può muovere il protagonista ed interagire con gli oggetti presenti sullo schermo cliccando col mouse sul fondale. Gli oggetti raccolti possono essere combinati fra di loro per risolvere vari i puzzle che sarà chiamato ad affrontare. Il protagonista può equipaggiare armi bianche e armi da fuoco che possono essere usate cliccando sullo schermo. Ogni NPC del gioco può essere ucciso dal giocatore ed ogni sua azione del protagonista cambia il modo in cui i cittadini di Harvest si rapportano con lui.
Harvester è stato presentato al pubblico durante il Consumer Electronics Show (CES) nel gennaio del 1994 a Las Vegas[2]. Anche se Austin era stato pagato solo come scrittore, continuò a sovraintendere gratis anche le riprese perché il progetto non deviasse dalla sua idea originale[2]. Austin lasciò il produttore Lee Jacobson a sovraintendere la parte di programmazione che durò due anni, posticipando l'uscita del gioco e risultando così in un insuccesso commerciale[2].
La scena in cui dei bambini si nutrono della carne della loro madre ancora viva è stata censurata in Europa[2] e la distribuzione del gioco è stata vietata in Germania[3].
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