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Fire Emblem: Three Houses (ファイアーエムブレム 風花雪月 Faiā Emuburemu Fūkasetsugetsu?) è un videogioco di ruolo sviluppato da Intelligent Systems e Koei Tecmo per Nintendo Switch e pubblicato in tutto il mondo da Nintendo il 26 luglio 2019. È il sedicesimo capitolo della serie Fire Emblem e il primo sviluppato per console domestiche dopo Fire Emblem: Radiant Dawn, pubblicato nel 2007.

Fire Emblem: Three Houses
videogioco
Copertina europea del gioco
Titolo originaleファイアーエムブレム 風花雪月 Faiā Emuburemu Fūkasetsugetsu?
PiattaformaNintendo Switch
Data di pubblicazione 26 luglio 2019
GenereVideogioco di ruolo alla giapponese
OrigineGiappone
SviluppoIntelligent Systems, Koei Tecmo
PubblicazioneNintendo
DirezioneToshiyuki Kusakihara, Genki Yokota
ProduzioneMasahiro Higuchi, Hitoshi Yamagami
DesignNaoko Horie
ProgrammazioneSatoshi Ubutaka, Atsushi Ota
Direzione artisticaChinatsu Kurahana, Mao Yamanaka
SceneggiaturaYuki Ikeno, Ryohei Hayashi, Mari Okamoto
MusicheTakeru Kanazaki, Hiroki Morishita, Rei Kondoh
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoy-Con, Nintendo Switch Pro Controller
SupportoScheda di gioco, download
Distribuzione digitaleNintendo eShop
Fascia di etàCERO: B · ESRB: T · OFLC (AU): M · PEGI: 12 · USK: 12
SerieFire Emblem
Logo ufficiale

Three Houses è ambientato nell'immaginario continente del Fódlan, diviso politicamente fra tre grandi Stati rivali ma unito culturalmente da una religione monoteista chiamata Chiesa di Seiros; tale istituzione ha il suo centro nevralgico nel monastero del Garreg Mach, sede di un'accademia militare aperta a giovani di tutto il Fódlan. Il giocatore assume il ruolo di Byleth Eisner, un ex mercenario dal passato misterioso e nuovo professore dell'accademia, deve scegliere una delle tre classi dell'istituto e addestrarne gli studenti attraverso una serie di battaglie. Il gioco mantiene il gameplay tattico a turni dei precedenti titoli Fire Emblem, incorporando la simulazione sociale e gli elementi di gestione del tempo.

Il gioco è stato reso disponibile nel 2019 e ha ricevuto recensioni generalmente favorevoli: i critici hanno infatti elogiato l'integrazione del sistema scolastico, la narrativa, dei personaggi, della colonna sonora e della rigiocabilità. Alcune critiche sono state però rivolte alla difficoltà inferiore del gioco rispetto ai titoli precedenti, nonché ad alcuni problemi visivi e tecnici. Il gioco ha vinto il premio Miglior gioco di strategia e il Player's Voice Award ai The Game Awards 2019. A marzo 2020, il gioco ha venduto 2,87 milioni di copie in tutto il mondo, diventando così il singolo gioco più venduto della serie.


Sinossi



Ambientazione e personaggi


Three Houses si svolge su un pianeta immaginario simile alla Terra e in particolare nel continente del Fòdlan, modellato sull'Europa medievale. Politicamente il Fòdlan è diviso in tre Stati: l'area meridionale appartiene all'Impero Adrestiano, una monarchia assoluta amministrata da una complessa burocrazia di corte, nel Nord-Ovest sorge il Sacro Regno di Faerghus, uno Stato feudale basato sui benefici vassallatici, e a Est si trova l'Alleanza del Leicester, un'oligarchia governata collegialmente da una "Tavola Rotonda" di patrizi; al centro esatto del continente si trova poi un piccolo principato teocratico retto dall'Arcivescova della Chiesa di Seiros, la religione ufficiale del continente. Secondo la dottrina della Chiesa il Fòdlan è stato creato da una Dea Progenitrice che donò a un certo numero di famiglie nobili dei poteri magici genetici, espressi da voglie chiamate Segni, e delle armi fatate di immensa potenza, le Reliquie; ben presto però l'antico Fòdlan sprofondò in guerre costanti fra le varie dinastie dotate di Segni, pertanto la Dea incaricò una profetessa chiama Seiros di riportare la pace. Seiros uccise personalmente il più feroce dei signori della guerra fòdlani, Nemesis detto "Re della Liberazione", e fondò sia la Chiesa sia l'Impero per garantire l'unità del continente; nel corso dei successivi mille anni tumulti interni causarono la secessione dall'Adrestia prima del Faerghus e poi del Leicester e la Chiesa si prodigò per mantenere la pace fra le tre nazioni, in particolare creando entro il monastero fortificato del Garreg Mach (residenza dell'arcivescova) l'Accademia Ufficiali, una scuola militare aperta alla nobiltà di tutto il continente – di fatto uno spazio neutrale per promuovere intese diplomatiche grazie alla mediazione del clero.

Negli anni immediatamente precedenti all'inizio del gioco, la situazione politica del Fòdlan si è fortemente destabilizzata: l'imperatore adrestiano Ionius IX è stato esautorato dei propri poteri da una congiura di sette nobili capeggiata dal granduca Volkhard von Arundel, fratello di una delle concubine imperiali, trasformando il paese in una cleptocrazia; i disordini entro l'Impero sono tracimati nell'Alleanza, esacerbando le tensioni fra le casate indipendentiste e quelle filo-imperiali; il re Lambert del Faerghus e gran parte della sua corte sono stati assassinati durante una visita diplomatica nella regione semi-autonoma del Duscur, il che ha comportato l'instaurarsi di una debole reggenza del granduca Rufus, fratello del re defunto, e un banditismo dilagante.


Trama


Il giocatore veste i panni di Byleth Eisner, figlio o figlia (a discrezione dell'utente) e braccio destro del celebre capitano di ventura Jeralt Eisner, già comandante dei cavalieri templari di Seiros. Nel prologo del gioco Jeralt e Byleth salvano da dei banditi tre studenti dell'accademia Ufficiali del Garreg Mach, che si rivelano essere i futuri capi delle tre nazioni fòdlane: la principessa imperiale Edelgard von Hresvelg, il re faerghusiano ancora minorenne Dimitri Alexandre Blaiddyd, e il duca leicesteriano Claude von Riegan, erede della famiglia che per tradizione presiede la Tavola Rotonda. La compagnia mercenaria riconduce i ragazzi al Garreg Mach, dove l'arcivescova Rhea chiede e ottiene che Jeralt si riunisca ai cavalieri di Seiros e Byleth divenga docente dell'Accademia Ufficiali; il giocatore deve quindi scegliere se insegnare alla classe di studenti adrestiani, le Aquile Nere, a quella dei faerghusiani, i Leoni Blu, o a quella dei leicesteriani, i Cervi Dorati. Nel corso di questi eventi Byleth scopre di vivere in simbiosi con lo spirito di una maga chiamata Sothis, con la quale si consulta in sogno o in soliloqui interiori.

Dopo la scelta della classe la vicenda si articola fra un primo atto chiamato Fase dell'Accademia, simile per tutte le tre classi, e un secondo atto chiamato Fase di Guerra, che varia in base alla fazione prescelta.


Nubi Bianche (Fase dell'Accademia)

Nella prima parte del gioco Byleth istruisce la propria classe nelle arti militari alternando lezioni teoriche e battaglie sul campo al fianco del cavalieri di Seiros, e nel corso di queste missioni gli studenti devono difendere più volte l'arcivescova Rhea da una fazione di sacerdoti eretici provenienti dal Faerghus; durante uno di questi scontri Byleth entra in possesso della Spada della Creazione, la Reliquia appartenuta al leggendario Nemesis, e scopre di portare il potentissimo Segno delle Fiamme, che si credeva estinto con la morte di Nemesis stesso. Ben presto diventa evidente che i sacerdoti ribelli sono manipolati da due fazioni fra loro alleate, dagli scopi ignoti: da un lato un signore della guerra mascherato noto come Imperatore Fiamma, dall'altro una setta di assassini e negromanti detti "serpi delle ombre", capaci di assumere le sembianze di altre persone e di compiere stregonerie legate al potere dei Segni.

Man mano che le investigazioni sulla cospirazione procedono, Byleth ha modo di legare con i propri studenti e in particolare di apprendere le ambizioni personali di ciascun capo-classe: Claude dimostra di avere ricevuto un'educazione eterodossa, manifesta un certo disprezzo per il monopolio della Chiesa sulla cultura fòdlana, e in particolare si interroga sulla vera natura delle Reliquie e sul loro rapporto con i leggendari draghi sacri della Dea Progenitrice; Dimitri ammette di essere ancora traumatizzato dalla Tragedia del Duscur, in cui assistette impotente alla strage della sua famiglia, e di voler a tutti i costi rintracciare e punire i responsabili, nonché di essere un parente acquisito di Edelgard e del granduca Arundel (la madre di Edelgard, Anselma von Arundel, era stata ripudiata dall'imperatore Ionius e si era risposata con re Lambert); Edelgard confida a Byleth che dopo la Congiura dei Sette tutti i principi e le principesse imperiali furono sottoposti ad atroci stregonerie per potenziarne i Segni e solo Edelgard stessa ne è uscita viva e in salute, ma ora è sua precisa intenzione vendicarsi di chi l'ha seviziata e porre fine al privilegio delle famiglie portatrici di Segno; tale piano prende il via già alla fine dell'anno accademico, allorché l'imperatore Ionius abdica in favore della figlia e quest'ultima sottomette o fa arrestare i nobili traditori.

Durante una missione Jeralt è assassinato dalle serpi delle ombre e Byleth eredita il diario del padre, dal quale apprende la verità sulla propria nascita: Jeralt e sua moglie Sitri (deceduta durante il parto) erano ambedue membri della Chiesa e Rhea compì senza permesso un rito magico sul loro bebè, impiantando nel suo cuore lo spirito della Dea Progenitrice, ovverosia di Sothis – il che spinse Jeralt alla fuga e all'anonimato, per impedire che l'infante divenisse una pedina della Chiesa. In cerca di vendetta, Byleth affronta a viso aperto alcuni capi delle serpi delle ombre, esponendosi alla loro potente magia nera, ma a quel punto Sothis si fonde con Byleth e conferisce all'insegnante dei poteri sovrumani, tali da spezzare le stregonerie delle serpi. Conscia che il suo piano per riportare la Dea sulla terra è quasi compiuto, Rhea cerca di sottoporre Byleth a un rito di apoteosi, ma la procedura viene interrotta da un attacco dell'Imperatore Fiamma; durante la battaglia questi viene smascherato e si rivela essere Edelgard, la quale sostiene che la Chiesa sia irrimediabilmente corrotta e responsabile di tutte le ingiustizie della società fòdlana. Se il giocatore ha scelto la classe delle Aquile Nere, a questo punto dovrà decidere se restare fedele alla Chiesa o disertare per unirsi all'Impero.

La prima fase si chiude con l'assedio al Garreg Mach portato dalle armate imperiali, in cui Byleth sarà a capo o degli aggressori o dei difensori; in ogni caso, durante la battaglia Rhea rivela di essere una mutaforma capace di tramutarsi in drago, si lascia intendere che Volkhard von Arundel sia il comandante in incognito delle serpi delle ombre, e Byleth finisce in coma per le proprie ferite, risvegliandosi cinque anni dopo in un Fòdlan sprofondato nella guerra.


Luna Azzurra (Fase di Guerra dei Leoni Blu)

Byleth si reca al Garreg Mach e vi ritrova un Dimitri logorato da lutti mai elaborati del tutto e da una feroce sete di vendetta verso l'Impero: subito dopo la caduta del monastero il granduca Rufus, zio e reggente di Dimitri, era stato assassinato dalla maga di corte Cornelia Arnim e quest'ultima aveva consegnato il Faerghus nelle mani di Edelgard, obbligando il legittimo re a darsi alla macchia per i successivi cinque anni. Byleth e Dimitri vengono raggiunti dagli altri ex-allievi dei Leoni Blu, che sin dallo scoppio della guerra si oppongono all'occupazione imperiale con l'appoggio delle casate rimaste leali alla dinastia Blaiddyd; Dimitri accetta di prendere il comando delle forze lealiste, ma, preda com'è di istinti autodistruttivi, posticipa la liberazione del Faerghus e intraprende una rischiosa invasione del territorio imperiale, sperando di attirare sul campo la sua sorellastra Edelgard per ucciderla con le proprie mani. L'invasione gode di relativo successo e l'Alleanza del Leicester accetta di supportare il Regno, ma lo scontro campale fra le tre fazioni si risolve in un bagno di sangue; tuttavia al termine della battaglia un'assassina imperiale cerca di uccidere Dimitri e uno dei suoi vassalli si sacrifica per salvarlo, e ciò finalmente riporta il re alla ragione. Dimitri conduce quindi le sue truppe nel Faerghus e libera il paese dal regime collaborazionista di Cornelia, dopodiché marcia in soccorso del Leicester e sconfigge personalmente Arundel; conscio che fra tensioni interne e perdite militari l'Alleanza è al limite del collasso, Claude la dissolve e ne riconsegna i territori al Faerghus. Dimitri inoltre appura che la Tragedia del Duscur fu attuata da nobili faerghusiani corrotti, preoccupati per le riforme sociali progettate da re Lambert, e fu probabilmente coordinata da spie imperiali, ovverosia gli stessi Cornelia e Arundel.

L'ormai ricostituito Regno può quindi attaccare in forze la capitale imperiale di Enbarr ed Edelgard, disperata, tenta il tutto per tutto e autorizza le serpi delle ombre a trasformarla in una mostruosa semidea; Dimitri e Byleth hanno comunque ragione di lei e le propongono la resa, ma l'imperatrice sceglie invece la morte per mano del suo fratellastro. Dimitri è incoronato sovrano del Sacro Regno di Fòdlan, Byleth prende le redini della Chiesa di Seiros, e assieme conducono il continente in un'era di pace e riforme.


Fiore Cremisi (Fase di Guerra delle Aquile Nere)

Byleth si reca al Garreg Mach e lo trova occupato dalla guardia personale di Edelgard, composta dagli ex-allievi delle Aquile Nere, e apprende che la guerra è in una situazione di stallo: le forze della Chiesa sono evacuate nel Regno e ne difendono saldamente i confini sotto la guida congiunta di Dimitri e Rhea, mentre l'Alleanza si mantiene in neutralità armata; in più l'esercito imperiale continua ad appoggiarsi segretamente alle serpi delle ombre, la cui totale mancanza di scrupoli disgusta Edelgard ogni giorno di più. Conscia che l'acume tattico di Byleth potrà essere risolutivo, Edelgard conduce i suoi soldati contro il Leicester in una vera e propria guerra lampo: Claude cade in battaglia o viene esiliato (a discrezione del giocatore) e senza la sua opposizione il partito filo-adrestiano dell'Alleanza accetta la sottomissione all'Impero. Con il fianco orientale ormai in sicurezza, le truppe imperiali attaccano in massa la poderosa fortezza faerghusiana di Arianrhod e durante l'assedio uccidono anche la maga Cornelia Arnim, un'agente sotto copertura delle serpi delle ombre; oltraggiato, il granduca Arundel bombarda Arianrhod con l'arma segreta delle serpi, i leggendari "giavellotti di luce", ma anziché lasciarsi intimorire Edelgard decide definitivamente di rompere l'alleanza fra le due parti.

Dimitri e Rhea conducono le rispettive forze contro l'esercito imperiale, ma la loro approssimativa manovra a tenaglia viene facilmente intercettata e Dimitri stesso cade sul campo; ormai disperata per la morte dei suoi compagni e per il tradimento di Byleth, Rhea si barrica nella capitale faerghusiana di Fhirdiad, dà fuoco alla città e affronta l'Impero nella sua forma di drago, ma nessuno di questi espedienti impedisce a Byleth ed Edelgard di affrontarla e abbatterla – il che uccide anche la presenza di Sothis nel corpo di Byleth, che ritorna a essere un comune essere umano. Divenuta padrona del Fòdlan, Edelgard abolisce i privilegi nobiliari legati al possesso di Segni, implementa un sistema meritocratico e dichiara guerra alle serpi delle ombre.


Vento Verde (Fase di Guerra dei Cervi Dorati)

Byleth si reca al Garreg Mach, vi incontra i suoi ex-allievi dei Cervi Dorati e progetta assieme a loro una riscossa contro le forze imperiali, le quali hanno ormai annesso buona parte del Faerghus grazie a traditori interni e fomentano tensioni entro il Leicester. Su proposta di Claude, Byleth si mette al comando di un'armata mista composta da volontari dell'Alleanza e Cavalieri di Seiros, adotta come proprio vessillo il Segno delle Fiamme (presentandosi così come erede dell'autorità di Rhea), e attacca a sorpresa i soldati imperiali schierati al confine con l'Alleanza, disperdendoli; in tal modo il partito filo-imperiale dell'Alleanza si discioglie e l'intero paese si mobilita per invadere l'Impero; allo scontro campale fra Adrestia e Leicester partecipano anche i resti dell'esercito lealista del Faerghus, guidati da Dimitri in persona, ma questi ultimi vengono completamente sterminati. Le forze di Byleth dilagano quindi in territorio imperiale e ricevono un inatteso supporto dall'Almyra, un paese di cultura non fòdlana confinante con l'Alleanza e nemico acerrimo di quest'ultima; Claude spiega allora ai suoi compagni di voler rompere l'isolamento del Fòdlan e incentivare la circolazione pacifica di persone, merci e idee, e rivela fra le righe di essere lui stesso metà fòdlano e metà almyrano. La campagna contro l'impero termina con l'assedio di Enbarr, in cui Edelgard perisce e i soldati leicesteriani constatano oltre ogni ragionevole dubbio l'alleanza opportunistica fra l'impero e le serpi delle ombre; in particolare l'arcivescova Rhea, liberata dalle carceri imperiali, confessa che le serpi sono i resti del popolo agartheo, un'antica cultura che osteggiò la Dea Progenitrice nella più remota antichità, e che in realtà furono proprio gli Agarthei a creare i Segni e le Reliquie, come armi da scatenare contro Sothis e i draghi semidei suoi figli: i Segni sono il frutto della trasfusione di sangue draconico negli umani, le Reliquie sono armi fabbricate con le ossa e i cuori dei draghi stessi. Rhea rivela altresì di essere l'unica figlia della Dea sopravvissuta alle persecuzioni agarthee e di averli ferocemente combattuti a sua volta, assumendo il nome di Seiros e fondando la Chiesa.

Deciso a portare nel Fòdlan una pace duratura, Claude utilizza della documentazione imperiale per condurre l'esercito a Shambala, la fortezza sotterranea degli Agarthei, e qui l'armata di Byleth affronta Thales, il comandante supremo delle serpi (vera identità di Volkhard von Arundel): la battaglia volge a favore del Leicester e Thales, in punto di morte, cerca invano di prevalere scatenando sul nemico i leggendari "giavellotti di luce" agarthei, con l'unico risultato di distruggere completamente Shambala. I pochi agarthei superstiti ricorrono quindi alla loro ultima risorsa: i cadaveri preservati e rianimati di Nemesis e dei suoi dieci Campioni (dipinti dalla Chiesa come seguaci di Seiros, in realtà scagnozzi di Nemesis stesso), che subito marciano contro il Garreg Mach. Byleth e Claude hanno però ragione anche di quest'ultima minaccia e finalmente istituiscono il Regno Unito del Fòdlan, uno stato cosmopolita e crocevia di popoli e culture.


Neve Argentea (Fase di Guerra della Chiesa)


Ombre Cineree (Campagna DLC)


Modalità di gioco


Fire Emblem: Three Houses è un videogioco di ruolo in cui i giocatori controllano un personaggio del gioco il cui sesso e nome vengono scelti all'inizio del gioco[1].

Nel gioco si veste i panni di un maestro che deve insegnare ai propri studenti come raggiungere il loro pieno potenziale in guerra, il gioco alterna quindi lezioni al monastero Garreg Mach con battaglie dove bisogna muovere le proprie unità su una griglia per sconfiggerne altre[2].

Ad ogni unità viene assegnata una classe che può essere personalizzata. Sebbene i personaggi abbiano abilità iniziali che conferiscono loro una classe, possono essere insegnate abilità aggiuntive che alterano la loro classe. I cambi di classe si verificano con la "certificazione" di uno studente con alcuni prerequisiti consigliati per avere maggiori possibilità di superare l'esame di certificazione corrispondente, ossia un livello in una tecnica basata su una certa arma sufficientemente alto. Per ottenere una certificazione su qualsiasi personaggio bisogna avere almeno il 30% di possibilità di passare e sono necessari dei sigilli, ottenibili al mercato[3]. Il Triangolo delle armi è inesistente in questo gioco, ma esistono al suo posto delle abilità che influiscono sull'abilità del personaggio nell'uso di determinate armi, e i personaggi hanno una maggiore affinità per certe materie, ossia l'uso di determinate armi o per un certo tipo di classe come le unità volanti o gli armigeri. Le frecce blu indicano i punti di forza, mentre quelli rossi le debolezze. Tre stelle invece indicano una materia per la quale il personaggio ha un alto potenziale e che diventerà un punto di forza se sviluppata tramite le sessioni private. Vengono invece introdotti i battaglioni di unità, che possono essere evocati se l'abilità in autorità è sufficientemente alta, e le unità volanti possono evocare solo battaglioni di unità volanti, mentre le altre unità possono usare ogni battaglione. I battaglioni possono salire di livello per diventare più efficaci e servono per usare gli stratagemmi, con vari usi, e l'efficacia di battaglioni e stratagemmi è maggiore se chi li ha chiamati ha alto carisma. Determinati personaggi hanno anche i segni, che rappresentano potere che ricevono dalla dea Sothis. Questo fornisce a quei personaggi una possibilità di causare un certo effetto o di brandire alcune armi sacre. I segni possono essere maggiori o minori e sono ereditari, in modo simile al Sangue Sacro in Fire Emblem: Genealogy of the Holy War, ma è possibile ottenere anche un oggetto che rappresenta questi segni, e in base ai segni o all'oggetto, la possibilità che l'effetto speciale si verifichi aumenta.


Pubblicazione


Nintendo ha annunciato nel gennaio 2017 durante un Nintendo Direct che un nuovo gioco di Fire Emblem era in fase di sviluppo per Nintendo Switch, con una data di uscita prevista per il 2018[4]. La pubblicazione della versione dichiarata venne però spostata all'inizio del 2019, ma il nome del gioco è stato annunciato e vennero mostrate le riprese video all'E3 2018[5]. A febbraio 2019, il gioco è stato presentato in un altro Nintendo Direct che mostrava nuovi dettagli sul gioco e sulla storia, incluso un secondo ritardo con la data di uscita del gioco che cadeva il 26 luglio 2019 con la conferma del co-sviluppatore[6].


Accoglienza


Valutazioni professionali
TestataGiudizio
Metacritic (media al 10-11-2020) 89/100[7]
Famitsū 37/40[8][9]
Game Informer 9.5/10[10]
GameSpot 9/10[11]
GamesRadar+ 5/5[12]
IGN 9,5/10[13]
Nintendo World Report 8/10[14]

Fire Emblem: Three Houses ha ricevuto in generale recensioni molto favorevoli con un punteggio complessivo di 89/100 su Metacritic, sulla base di 101 recensioni[7]. Secondo il sito, è il quarto gioco Switch con il punteggio più alto del 2019 e l'esclusiva Switch con il punteggio più alto[7].

I quattro revisori della rivista giapponese Famitsū hanno tutti elogiato il videogioco dando un punteggio perfetto di un 10 e tutti gli altri un 9[8][9]. Martin Robinson di Eurogamer ha detto che "è davvero un gioco a due metà, ma che si uniscono per creare un insieme incredibile"[15] mentre Kimberley Wallace, scrivendo per Game Informer, ha elogiato l'ambizione del gioco e la volontà di correre dei rischi rispetto alla formula originale della serie[10].


Vendite


Fire Emblem: Three Houses è stato il gioco più venduto durante la sua prima settimana di vendita al dettaglio in Giappone, con 143 130 copie vendute.[16] Il gioco è stato anche il gioco fisico più venduto nel Regno Unito quella stessa settimana, vendendo il doppio del secondo, Wolfenstein: Youngblood.[17] SuperData Research ha stimato che Three Houses abbia venduto 800 000 copie digitali tramite l'eShop di Nintendo Switch nel mese di lancio di luglio 2019.[18] Secondo la classifica dei giochi più venduti per il mese di luglio negli Stati Uniti stilata da NPD Group, Fire Emblem: Three Houses era al secondo posto contando solo le vendite fisiche.[19] A marzo 2020, il gioco ha venduto 2,87 milioni di copie in tutto il mondo, diventando così il singolo gioco più venduto della serie Fire Emblem.[20]


Premi


AnnoPremioCategoriaEsitoFonte
2019 Game Critics Awards Miglior gioco di strategia Candidato/a [21]
2019 Golden Joystick Awards Miglior Storytelling Candidato/a [22][23]
Gioco dell'Anno Nintendo Candidato/a
Gioco dell'Anno Definitivo Candidato/a
Titanium Awards Miglior RPG Candidato/a [24]
The Game Awards 2019 Miglior gioco di strategia Vincitore/trice [25][26]
Player's Voice Award Vincitore/trice
2020 23° Annual D.I.C.E. Awards Gioco dell'Anno di Strategia/Simulazione Vincitore/trice [27][28]
NAVGTR Awards Miglior Animazione, Miglior stile Artistico Candidato/a [29][30]
Miglior Design dei costumi Candidato/a
Miglior programmazione Candidato/a
Miglior Game Design, Miglior Franchise Candidato/a
Miglior gioco, Miglior gioco di Strategia Vincitore/trice
Famitsū Dengeki Game Awards 2019 Gioco dell'Anno Candidato/a [31]
Miglior Scenario Candidato/a
Miglior RPG Candidato/a

Eredità


I personaggi di Three Houses sono stati aggiunti come unità giocabili nel gioco mobile Fire Emblem Heroes poco dopo l'uscita del gioco. Un costume basato su Three Houses è stato incluso nel porting per Nintendo Switch di Tokyo Mirage Sessions ♯FE.[32] Byleth appare inoltre come personaggio giocabile nel picchiaduro crossover del 2018 Super Smash Bros. Ultimate, inserito sotto forma di contenuto scaricabile il 28 gennaio 2020. Entrambe le versioni maschili e femminili di Byleth sono presenti come costumi alternativi per il personaggio, i cui attacchi sono basati sulle quattro delle armi presenti in Three Houses, e durante l'esecuzione dello Smash finale di Byleth appare anche la dea Sothis. Assieme ad esso è stato incluso anche il Monastero di Garreg Mach come nuovo scenario, oltre a una selezione di undici brani musicali di Three Houses.[33] Un'amiibo di Byleth è stata resa disponibile il 26 marzo 2021.[34] Inoltre è disponibile dal 24 giugno 2022 anche uno spin-off, chiamato Fire Emblem Warriors: Three Hopes , che presenta la maggior parte dei personaggi di Fire Emblem: Three Houses con nuovi design, am anche alcuni vecchi con le medesime apparenze, ed un nuovo protagonista. Vi è uno stile di combattimento totalmente diverso che presenta minori elementi strategici per lasciare spazio ad un hack and slash.


Note


  1. (EN) Joe Skrebels, Fire Emblem: Three Houses - Fire Emblem Is Kind of a Persona Game Now, in IGN, 12 luglio 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  2. (EN) Aaron Souppouris, 'Fire Emblem: Three Houses' is a slice of epic life, in Engadget, 12 luglio 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  3. (EN) Javy Gwaltnay, Fire Emblem: Three Houses, in Game Informer, 13 giugno 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  4. (EN) Samit Sarkar, New Fire Emblem game coming to Nintendo Switch in 2018, in Polygon, 18 gennaio 2017. URL consultato il 10 novembre 2020.
  5. (EN) Hirun Cryer, Fire Emblem Three Houses Release Date, Characters, Gameplay - Everything We Know, in USgamer, 17 giugno 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  6. (EN) Adam Vitale, Fire Emblem: Three Houses set to release on July 26, in RPG Site, 13 febbraio 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  7. (EN) Fire Emblem: Three Houses for Switch Reviews, su Metacritic. URL consultato il 10 novembre 2020.
  8. (JA) ファイアーエムブレム 風花雪月のレビュー・評価・感想, su Famitsū, 25 luglio 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  9. (EN) Sal Romano, Famitsu Review Scores: Issue 1598, in Gematsu, 17 luglio 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  10. (EN) Kimberley Wallace, Fire Emblem: Three Houses, su Game Informer, 25 luglio 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  11. Kallie Plagge, Fire Emblem: Three Houses Review - Train And Fight, su GameSpot, 25 luglio 2019. URL consultato il 25 luglio 2019.
  12. Aron Garst, Fire Emblem: Three Houses Review, su gamesradar.com, GamesRadar, 25 luglio 2019. URL consultato il 25 luglio 2019.
  13. Brendan Graeber, Fire Emblem: Three Houses Review, su IGN, 25 luglio 2019. URL consultato il 25 luglio 2019.
  14. Daan Koopman, Fire Emblem: Three Houses (Switch) Review, su nintendoworldreport.com, Nintendo World Report, 25 luglio 2019. URL consultato il 25 luglio 2019.
  15. (EN) Martin Robinson, Fire Emblem: Three Houses review - a tactical masterclass, su Eurogamer, 25 luglio 2019. URL consultato il 10 novembre 2020.
  16. Sal Romano, Famitsu Sales: 7/22/19 – 7/28/19 [Update], su Gematsu, 31 luglio 2019. URL consultato il 3 agosto 2019.
  17. Chris Moyse, Fire Emblem: Three Houses is the star pupil of the UK Charts, su Destructoid, 29 luglio 2019. URL consultato il 3 agosto 2019.
  18. Rebekah Valentine, Fire Emblem: Three Houses sold an estimated 800k digital units in July, su GamesIndustry.biz, 20 agosto 2019. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  19. Jeff Grubb, July 2019 NPD: Nintendo assembles 6 games in the top 10, su VentureBeat, 15 agosto 2019.
  20. Financial Results Briefing for the 80th Fiscal Term Ended March 2020(Conference Call) - Financial Results Explanatory Material(with Notes) (1.6MB) (PDF), su Nintendo, 31 marzo 2020. URL consultato il 3 marzo 2021.
  21. Stephany Nunneley, E3 2019 Game Critics Awards – Final Fantasy 7 Remake wins Best of Show, su VG247, 27 giugno 2019. URL consultato il 24 novembre 2019.
  22. Golden Joystick Awards 2019, su GamesRadar+. URL consultato il 24 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2019).
  23. GamesRadar staff, Vote now for your Ultimate Game of the Year in the Golden Joystick Awards 2019, su GamesRadar+, 25 ottobre 2019. URL consultato il 24 novembre 2019.
  24. Titanium Awards 2019, su Fun & Serious Game Festival. URL consultato il 24 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2019).
  25. Jeremy Winslow, The Game Awards 2019 Nominees Full List, su GameSpot, 19 novembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2019.
  26. Adam Bankhurst, The Game Awards 2019: All the Winners, su IGN, 12 dicembre 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019.
  27. Andy Chalk, Control and Death Stranding get 8 nominations each for the 2020 DICE Awards, su PC Gamer, 13 gennaio 2020. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  28. Eric Van Allen, Untitled Goose Game Wins Top Bill at the 2020 D.I.C.E. Awards, su USgamer, 14 febbraio 2020. URL consultato il 14 febbraio 2020.
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[de] Fire Emblem: Three Houses

Fire Emblem: Three Houses[A 1] ist ein Strategie-Rollenspiel und das 16. Spiel der Fire-Emblem-Reihe. Es wurde von Intelligent Systems und Koei Tecmo entwickelt und am 26. Juli 2019 von Nintendo für ihre Spielkonsole Nintendo Switch weltweit veröffentlicht.

[en] Fire Emblem: Three Houses

Fire Emblem: Three Houses[lower-alpha 2] is a tactical role-playing video game developed by Intelligent Systems and Koei Tecmo's Kou Shibusawa and published by Nintendo for the Nintendo Switch. It is released worldwide on July 26, 2019. It is the sixteenth installment in the Fire Emblem series[lower-alpha 3] and the first one for home consoles since Fire Emblem: Radiant Dawn, originally released in 2007.

[es] Fire Emblem: Three Houses

Fire Emblem: Three Houses es un videojuego de rol táctico para Nintendo Switch, desarrollado por Intelligent Systems con la colaboración de Koei Tecmo. Su lanzamiento fue el 26 de julio de 2019. Se trata de la decimosexta entrega de la franquicia Fire Emblem y la primera en ser lanzada en una videoconsola de sobremesa desde Fire Emblem: Radiant Dawn lanzado en el 2007 para Nintendo Wii.[1] El título se enfoca en los cuatro protagonistas: Byleth, Edelgard, Dimitri y Claude.

[fr] Fire Emblem: Three Houses

Fire Emblem: Three Houses (ファイアーエムブレム 風花雪月, Faiā Emuburemu Fūkasetsugetsu?) est un jeu vidéo du genre tactical RPG au tour par tour édité par Nintendo et développé par Intelligent Systems et Koei Tecmo Games, sorti sur Nintendo Switch le 26 juillet 2019. C'est le seizième épisode de la série Fire Emblem (ou le treizième si l'on exclut les remakes des trois premiers opus de la série) et le premier sur Nintendo Switch.
- [it] Fire Emblem: Three Houses

[ru] Fire Emblem: Three Houses

Fire Emblem: Three Houses (яп. ファイアーエムブレム 風花雪月 Фаиа:эмубурэму фукасэцугэцу) — видеоигра в жанре тактической ролевой игры, разработанная компаниями Intelligent Systems и Koei Tecmo[en] и изданная Nintendo на консоли Nintendo Switch 26 июля 2019 года. Игра является шестнадцатой частью в серии игр Fire Emblem и первой из изданных для домашних консолей со времён Fire Emblem: Radiant Dawn[en], выпущенной в 2007 году.



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