Dragon Ball Z: Burst Limit (ドラゴンボールZ バーストリミットDoragonbōru Zetto Bāsuto Rimitto?) è un videogioco di tipo picchiaduro ad incontri basato sulla serie di Dragon Ball[1]. È stato sviluppato da Dimps e pubblicato in Europa, da Bandai, il 6 giugno 2008 per PlayStation 3 e Xbox 360[2].
Burst Limit somiglia, come stile di gioco, a Shin Budokai 2.
Le differenze sono davvero poche (senza contare la grafica), e la maggior parte delle mosse sono uguali. La differenza con i vecchi titoli consisterà, per la maggior parte, nell'inserimento di "cut scene" quando durante la battaglia si soddisfano determinate condizioni e nella minuziosa cura[senzafonte] riposta nell'assorbimento dei colpi da parte dei personaggi.
Oltre ad aver venduto un discreto numero di copie, il gioco ha ricevuto anche un'accoglienza positiva dalla critica. GameRankings e Metacritic lo hanno votato del 73% e 72 su 100 per la versione Xbox 360,[4][6] e del 72% e 71 su 100 per quella PlayStation 3.[3][5] Chris Roper della IGN ha considerato le meccaniche di gioco "semplici e profonde", ma ha ritenuto i personaggi e gli ambienti fin troppo simili tra di loro.[19] Will Herring della GamePro ne ha lodato le grafiche, e ha ritenuto i Drama Pieces ben integrati nelle Cronache Z (la Modalità Storia), ma ha anche riferito che non sembrano essere ben applicate con la modalità multi-giocatore.[9] Justin Calvert della GameSpot ha ritenuto le animazioni e le grafiche stupefacenti per i giocatori medi, ma considerato gli ambienti come blandi. Ha comunque concluso che "l'aspetto generale di Burst Limit è certamente più grande della somma delle sue parti".[20] Phil Theobald della GameSpy ha ritenuto la versione X360 un po' squallida a causa della mancanza di contenuti, ma che rimane comunque un picchiaduro di qualità con un motore di gioco indubbiamente migliorato.[11]GameTrailers ha lodato sempre la versione X360 chiamandola " un pacchetto a tutto tondo nella forma di picchia-duro", mantenendo il ritmo con tante modalità di gioco, oltre che a riferire che sebbene la sua profondità possa non soddisfare giocatori hardcore, possa invece farlo con i fan o i giocatori che cercano un picchiaduro amichevole.[12] Dakota Grabowski della GameZone ha considerato la versione X360 un gioco eccellente nonostante la mancanza di personaggi e una modalità multi-giocatore poco rifinita.[14] Matt Cabral della Official Xbox Magazine ne ha lodato controlli e visuali, e ha concluso che "dopo interminabili titoli tra una piattaforma all'altra, questo potrebbe essere il miglior gioco di Dragon Ball Z finora".[17]
Non tutti i critici, però, sono rimasti soddisfatti dal gioco nell'insieme. Anthony Gallegos della 1UP.com ne è rimasto impressionato in primo luogo, ma ne è poi rimasto deluso dalla mancanza di innovazione.[21] Dale Nardozzi di TeamXbox ha ritenuto le caratteristiche del gioco come fossero ridotte all'osso. Si è inoltre lamentato del prezzo di sessanta dollari che gli è costato, e ha riferito che il gameplay non ne ha giustificato il prezzo. In conclusione, ha raccomandato ai consumatori di prendere il gioco in prestito, scambiato o in affitto, preferibilmente da un fan di DBZ.[22]
La rivista Play Generation lo ha classificato come il secondo miglior gioco picchiaduro del 2008[23]. La stessa testata ha dato un punteggio di 85/100 alla versione per PlayStation 3, trovando il titolo spettacolare, immediato e completo di scontri online, facendo debuttare la serie in grande stile su PS3 ma con il difetto di presentare pochi personaggi giocabili[18].
Dragon Ball Z: Burst Limit for Xbox 360, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
Will Herring, Review: Dragon Ball Z: Burst Limit, su gamepro.com, GamePro, 10 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2008).
Matt Cabral, Dragon Ball Z: Burst Limit, su oxmonline.com, Official Xbox Magazine, 12 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2008).
Dragon Ball Z Burst Limit, in Play Generation, n.38, Edizioni Master, marzo 2009, p.94, ISSN1827-6105(WC· ACNP).
Anthony Gallegos, Dragon Ball Z: Burst Limit Review, su 1up.com, 12 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2016).
Dale Nardozzi, Dragon Ball Z: Burst Limit Review (Xbox 360), su reviews.teamxbox.com, TeamXbox, 10 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2011).
Scegli i migliori del 2008!, in Play Generation, n.38, Edizioni Master, marzo 2009, p.30, ISSN1827-6105(WC· ACNP).
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