Deep Rock Galactic è un videogioco multiplayer cooperativo, PvE, sparatutto in prima persona sviluppato dallo studio Ghost Ship Games e pubblicato da Coffee Stain Publishing, il gioco è stato pubblicato il 13 maggio 2020 per la piattaforma Xbox One e i PC dotati di Microsoft Windows, dopo aver trascorso due anni in accesso anticipato. Il gioco è divenuto disponibile per l'acquisto sui sistemi PlayStation 4 e PlayStation 5 a partire dal 4 gennaio 2022.
Deep Rock Galactic videogioco | |
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Titolo originale | Deep Rock Galactic |
Piattaforma | Xbox One, Xbox Series X/S, Microsoft Windows, PlayStation 4, PlayStation 5 |
Data di pubblicazione | 2018 |
Genere | Sparatutto in prima persona |
Tema | Fantascienza |
Origine | Danimarca |
Sviluppo | Ghost Ship Games |
Pubblicazione | Coffee Stain Publishing |
Modalità di gioco | giocatore singolo/multigiocatore |
I nani minatori esperti in combattimento della società mineraria Deep Rock Galactic, nota per non adottare misure di sicurezza adeguate, si cimentano in pericolose spedizioni su Hoxxes IV, un pianeta ostile, per recuperare i minerali e le altre risorse presenti in grandi quantità nei depositi formatisi al disotto della superficie. Gli impiegati della Deep Rock Galactic durante le loro missioni si troveranno costretti ad affrontare le ostili e letali creature che popolano il sottosuolo del pianeta e che faranno di tutto per ostacolare gli scavi e impedire il completamento delle spedizioni.
Il giocatore impersona un nano minatore appartenente ad una delle quattro classi disponibili: ingegnere, artigliere, esploratore e trivellatore. Una volta scelta la classe si procede alla selezione della missione da giocare, che può essere affrontata in compagnia di altri giocatori online, fino a un massimo di quattro, oppure in solitaria, dove il personaggio sarà accompagnato da un drone di supporto.
All’inizio di ogni missione i giocatori vengono spediti all’interno di un Drop Pod in un sistema di caverne generato in maniera procedurale; i giocatori hanno un obiettivo principale da completare e uno secondario facoltativo, il cui completamento garantirà ricompense aggiuntive. Le pareti rocciose dell’area di gioco sono completamente demolibili, il che lascia la massima libertà nel percorso da intraprendere. Le risorse che i minatori raccolgono durante l'esplorazione posso essere depositate all’interno del M.U.L.E. (Mining Utility Lift Engine), un robot quadrupede che segue i giocatori durante le missioni e che può essere richiamato in qualsiasi momento. Il completamento degli obiettivi viene ostacolato dalle creature dalle sembianze insettoidi che popolano il pianeta, le quali attaccano i minatori; questi ultimi possono difendersi utilizzando le armi da fuoco e i gadget di cui sono dotati.
Una volta completato l’obiettivo principale i giocatori potranno richiamare attraverso il M.U.L.E. un Pod per l’estrazione che i minatori dovranno raggiungere per terminare la missione con successo ed essere ricompensati con esperienza e crediti di gioco. In alternativa, se tutti i nani vengono eliminati la spedizione fallisce.
All’inizio di ogni partita è possibile selezionare una delle quattro classi di minatori, ognuna delle quali offre una serie di abilità ed equipaggiamenti unici con cui affrontare le missioni. L’arsenale di ogni nano può essere ampliato acquistando potenziamenti e nuovi strumenti tramite la valuta di gioco, solamente dopo essere stati sbloccati completando i corrispondenti incarichi oppure incrementando il livello del personaggio.
L’artigliere permette di adottare uno stile di gioco aggressivo concentrato sull’eliminazione delle creature ostili di Hoxxes. L'artigliere è il primo tipo di nano con cui i giocatori entrano in contatto essendo la classe assegnata per affrontare il tutorial iniziale del gioco. L’equipaggiamento dell’artigliere si concentra sull'eliminazione dei nemici e la difesa dei compagni. L’arma primaria di questa classe è la minigun potenziata “Thunderstorm”, capace di sparare oltre 3500 colpi al minuto; può però surriscaldarsi in caso di utilizzo prolungato. Come arma secondaria questa classe dispone del revolver pesante “Bulldog” caricato con quattro proiettili da 26 millimetri che vengono sparati con una cadenza notevolmente ridotta. Tra gli strumenti è presente il fucile spara-teleferiche in grado di lanciare un cavo in acciaio rinforzato che i giocatori possono utilizzare per spostarsi tra due estremità della mappa la cui distanza deve rispettare dei limiti di lunghezza ed inclinazione. L’artigliere è in grado di utilizzare un generatore di scudo capace di creare un campo di forza a forma di bolla che incrementa del 50% la resistenza ai danni dei nani che si trovano al suo interno. La granata adesiva è in grado di attaccarsi ai nemici nonché alle superfici grazie alle punte che la ricoprono e che le impediscono di rotolare: il conto alla rovescia che precede l’esplosione ha inizio solamente una volta che l’ordigno si è attaccato al bersaglio.
Il trivellatore è specializzato nella creazione di percorsi perforando le pareti rocciose in modo rapido, cosa che facilita l’esplorazione e il superamento di alcuni ostacoli. Questa classe dispone del lanciafiamme CRSPR in grado di incendiare i nemici, che conseguentemente subiscono danni nel tempo, e le superfici. Il lanciafiamme è particolarmente efficace nei biomi glaciali e contro le creature dotate di corazza. L’arma secondaria del trivellatore è la Subata 120, una pistola semiautomatica con un caricatore di grandi dimensioni. Come strumento di supporto questo personaggio dispone delle trivelle elettriche rinforzate capaci di frantumare le superfici rocciose con una velocità maggiore rispetto al piccone; questi strumenti possono essere utilizzati in modalità offensiva e possono causare danni ai propri alleati. La carica satchel si rivela un oggetto utile per attaccare le creature ostili oppure per eliminare porzioni di materiale dal suolo in breve tempo: la carica una volta posizionata può essere detonata a distanza dal giocatore. Il trivellatore dispone di un’ascia che il giocatore può scagliare contro i nemici a distanza; l'ascia può essere raccolta dopo l’utilizzo divenendo nuovamente disponibile.
L’esploratore possiede la mobilità più alta tra le quattro classi grazie all’equipaggiamento di cui è fornito, il quale gli permette di spostarsi con facilità nelle varie zone della mappa. Il fucile d’assalto Deepcore GK2 è la sua arma primaria: è un’arma standard senza particolari caratteristiche, mentre l’arma secondaria di questa classe è un fucile a canne mozze che causa un pronunciato contraccolpo quando utilizzato. La particolarità dell’esploratore risiede negli strumenti di supporto: il fucile lanciabengala è in grado di sparare delle torce che si attaccano alle superfici ed emettono una luce di intensità superiore rispetto ai bengala standard di cui ogni classe è fornita; il rampino permette di raggiungere porzioni di mappa sopraelevate con rapidità ed evitare di subire danni da caduta se utilizzato per pervenire ad una zona inferiore. Questo tipo di nano ha a disposizione il G.I.C, ovvero una granata che si attacca alle superfici e capace di emettere un campo inibitore che rallenta i nemici al suo interno e aumenta i danni inflitti a questi ultimi.
L’ingegnere è una classe di supporto che grazie al fucile per piattaforme e all’abilità di creare torrette automatiche si specializza sia nel controllo di grandi quantità di nemici che nell’esplorazione. Questo personaggio possiede come arma primaria l’Auto210 “Warthog”, un fucile semiautomatico efficace soprattutto a distanza ravvicinata. Lo slot dell’arma secondaria è occupato dal lanciagranate ad azione di rottura Deepcore 40mm capace di sparare un solo colpo prima della ricarica: il proiettile è fortemente soggetto alla forza di gravità, che produce una traiettoria parabolica. L’ingegnere è equipaggiato con un fucile per piattaforme, un cannone a canna lunga in grado di sparare delle sfere di un materiale chiamato Plascrete che al contatto con il terreno si espande creando dei piani percorribili dalla forma ovale. Questa classe può inoltre lanciare l’E.S.C.A., ovvero un dispositivo che genera un ologramma di un nano danzante, in grado di attirare un massimo di dieci nemici in unico punto distraendoli dai minatori. L’ingegnere ha l’abilità di realizzare torrette LMG automatiche che una volta costruite sul terreno procedono ad eliminare ogni nemico entro la loro portata fino all’esaurimento delle munizioni o alla loro distruzione.
Le missioni sono la forma principale di gioco: esse vengono selezionate dai giocatori tramite il terminale che si trova adiacente all’ologramma di Hoxxes IV posto al centro della stazione spaziale di inizio gioco. Una volta aver effettuato l’accesso al terminale sarà richiesto di selezionare una regione del pianeta e successivamente una delle missioni disponibili, da affrontare in solitaria o in compagnia di altri giocatori online. Al completamento di ogni missione i giocatori vengono ricompensati con crediti di gioco e parte dei materiali raccolti; in caso di fallimento le ricompense sono ridotte al 25%. Sono disponibili otto tipi di missione, ognuno dei quali ha obiettivi e sistemi di grotte procedurali diversi.
Ogni nuovo giocatore ha le spedizioni minerarie come prima missione disponibile: i minatori hanno come obiettivo principale quello di raccogliere Morkite in quantità variabile a seconda della lunghezza e livello di difficoltà della spedizione. I minatori devono esplorare il sistema di grotte demolendo le pareti in terra battuta alla ricerca dei materiali desiderati, fino a raggiungere uno spazio pieno di minerali chiamato “stanza del tesoro”.
L’obiettivo delle cacce alle uova è quello di raccogliere uova aliene in numero che varia in base alla lunghezza e alla difficoltà della missione. Le uova sono visibili dallo scanner di cui i nani sono dotati e racchiuse in membrane rosse-magenta, facilmente demolibili con il piccone, che si sviluppano sul terreno. Le uova, una volta raccolte, in quanto oggetti pesanti, causano un rallentamento del giocatore e gli impediscono l’utilizzo di ogni strumento fino tanto che non sono depositate o abbandonate sul suolo; inoltre la raccolta di un uovo causa un tremolio del terreno seguito da un’orda di creature che attacca i minatori. Le grotte di questa modalità di gioco presentano solitamente una o due stanze principali molto ampie circondate da tunnel che si intrecciano e occasionalmente conducono a caverne secondarie più piccole.
Nelle missioni di raffinazione i minatori devono estrarre ed elaborare grazie a una raffineria mobile la Morkite liquida estratta dal terreno. Poco dopo l’atterraggio dei giocatori viene inviata sul terreno di gioco la raffineria che presenta al centro un razzo munito sulla cima di un serbatoio di stoccaggio per il minerale raccolto; il macchinario è privo di strumenti difensivi dal momento che è invulnerabile agli attacchi nemici. Durante queste missioni sono presenti sulla mappa tre diversi pozzi di Morkite, riconoscibili grazie al colore blu scuro e alle fiamme che fuoriescono dal terreno adiacente: una volta individuato un pozzo i giocatori devono piazzare una pompa petrolifera in corrispondenza di quest’ultimo.
Per iniziare l’estrazione la pompa deve essere collegata alla raffineria mobile attraverso una rete di tubature che i minatori hanno il compito di costruire nodo per nodo formando automaticamente i telai tra le condutture una volta posizionati. Per posizionare un nodo, è necessario premere il tasto [ATTIVA] su uno dei punti di partenza dell’oleodotto o su un nodo esistente per visualizzare un ologramma di anteprima: quest’ultimo brilla di luce blu quando un nodo è pronto per essere posizionato e di rosso in caso contrario. Gli altri giocatori possono vedere questo ologramma mentre si sta creando un nodo. Questo processo viene ripetuto fino alla completa costruzione della conduttura, dopodiché la pompa è pronta per aspirare il liquido di Morkite. Queste azioni devono essere replicate per i tre pozzi sino al riempimento del serbatoio.
Una volta che il serbatoio è colmo i giocatori possono attivare la raffineria e iniziare la nuova fase della missione: il rumore prodotto durante l’elaborazione della Morkite attira i nemici che a ondate regolari attaccano i minatori che hanno l’obiettivo di difendersi e sopravvivere. La raffinazione saltuariamente può essere interrotta dalla rottura delle tubature che iniziano ad effondere il minerale liquido, in corrispondenza dei nodi, obbligando i nani ad intervenire riparando i danni. Al termine della raffinazione, il pulsante del pannello di controllo si riattiva; premendolo, il giocatore lancia il Cargo Rocket della raffineria, completando l'obiettivo principale.
Il sistema di grotte delle raffinazioni sul posto è generalmente composto da una stanza principale di forma sferica a cui sono collegati alcuni canali che si diramano attorno ad essa.
Nelle operazioni di recupero i giocatori sono incaricati di riparare e salvare l’attrezzatura abbandonata di una operazione mineraria fallita. Il primo obiettivo consiste nell’individuare tre mini-M.U.L.E. dispersi nella mappa a cui mancano tre gambe che i giocatori devono rintracciare, dissotterrare e infine trasportare fino al robot per riattaccarle: successivamente il M.U.L.E. necessita di essere riparato. Ogni volta che i giocatori giungeranno in prossimità dei robot saranno attaccati da una numerosa orda di nemici: un’ondata minore si manifesterà durante il processo di escavazione delle gambe.
Una volta che i M.U.L.E. sono stati richiamati al Drop pod, i giocatori possono ristabilire un collegamento con la stazione spaziale chea quel punto inizia a triangolare la posizione del pod. Durante questa fase i minatori devono difendersi dai nemici rimanendo nell’area circondante il pod per avanzare nel processo cercando di evitare l’azzeramento della percentuale di completamento, che causerebbe il fallimento della spedizione. Una volta che il Drop pod è stato individuato dalla stazione spaziale delle celle al combustibile atterrano nelle vicinanze ed i giocatori possono collegarle al pod per iniziare la sequenza di rifornimento, mentre tentano di sopravvivere a ondate continue di creature ostili. Una volta che il pod sarà caricato le porte si apriranno ed esso potrà essere utilizzato per evacuare il sito.
Il sistema di grotte delle operazioni di recupero è strutturato in modo analogo a quello delle spedizioni di raffinazione sul posto.
In questo tipo di missione i minatori devono estrarre un numero variabile di cristalli di Aquarq racchiusi all’interno delle pareti di una caverna di grandi dimensioni: il minerale viene depositato nella Mine Head, una piattaforma corazzata che sostituisce il M.U.L.E. nel versamento dei materiali raccolti durante la partita. I cristalli di Aquarq necessitano di essere estratti dalla roccia impiegando gli strumenti di escavazione di cui i nani sono dotati, come per esempio il piccone.
I cristalli rientrano nella categoria degli oggetti pesanti, dunque, come avviene per le uova aliene, i minatori non possono utilizzare alcuno strumento durante il loro trasporto. Le creature tentano di ostacolare i giocatori ad intervalli regolari manifestandosi ad ondate progressivamente sempre più copiose. Le missioni di estrazione si ambientano in una grotta centrale molto ampia che si sviluppa su vari livelli di altezza collegata ad una stanza di medie dimensioni attraverso un piccolo tunnel.
Nelle missioni di scorta i giocatori accompagnano un Drilldozer, ovvero una grande perforatrice automatizzata, proteggendola dall’attacco delle creature che tentano di distruggerla. Il veicolo è suddiviso in tre parti (due laterali ed una centrale) ognuna con una propria percentuale di salute che indica inoltre i danni subiti dal mezzo. I minatori possono ripristinare la salute delle varie componenti del Drilldozer riparandole, cercando di evitare l’azzeramento della percentuale che dichiarerebbe danni permanenti al veicolo. Il segmento danneggiato permanentemente non può più essere riparato e il segmento successivo inizia a subire danni. Se il corpo del veicolo esaurisce la salute, la missione fallisce.
Quando il Drilldoze esaurirà il carburante i giocatori saranno incaricati di rifornire i serbatori raccogliendo l’olio dai depositi distribuiti nella grotta: i contenitori di carburante grazie al loro laser possono liquefare l’olio di scisto raccogliendolo automaticamente. Una volta riempiti, i contenitori devono essere reinseriti sul retro del veicolo per riprendere l’escavazione.
L’ultima fase della missione si ambienta in una caverna molto ampia dove il Drilldozer sarà impegnato a perforare l’Ommoran, una grande roccia di forma sferica, per raggiungerne il nucleo roccioso ed estrarlo. Durante questa sequenza i minatori dovranno difendere il veicolo e loro stessi da frequenti ondate di nemici; dovranno inoltre distruggere le meteore scagliate dall’Ommoran e i pilastri cristallini che emergeranno dal terreno in grado di emettere raggi laser che punteranno al Drilldozer. Una volta raggiunto il nucleo quest’ultimo genererà un’onda d’urto eliminando istantaneamente ogni creatura ostile; una volta raccolto il cuore roccioso dell’Ommoran sarà possibile procedere con l’evacuazione.
Il sistema di grotte in questo tipo di spedizione si differenzia dalle altre missioni: i giocatori sono costretti a seguire la perforatrice nel suo avanzamento percorrendo i tunnel che si creeranno progressivamente. Tuttavia il veicolo una volta esaurito il carburante si fermerà sempre in stanze di media dimensione mentre la caverna della fase conclusiva come accennato risulterà molto ampia con la pietra di Ommoran al centro.
Le missioni di eliminazione consistono nel distruggere tre creature corazzate, chiamate Dreadnought, che a inizio partita riposano all’interno dei propri bozzoli. I bozzoli sono riconoscibili dalle venature di materiale organico che li circondano oltre che dalle pulsazioni da essi emesse e devono essere lacerati dai nani per intraprendere la lotta con la creatura al loro interno. La difficoltà degli scontri con i Dreadnought è aggravata dalla presenza di altre creature che attaccheranno i minatori regolarmente. Le grotte di eliminazione sono costituite da una piccola stanza iniziale tipicamente rivestita di risorse come oro e nitra, mentre i bozzoli si troveranno in aree più aperte per agevolare il combattimento.
Il gioco ha riscosso grande successo tra le testate giornalistiche di settore. Simone Tagliaferri di Multiplayer.it ha dato 9.0/10 al titolo annoverando l’esperienza cooperativa tra le migliori dell’ultimo anno e mostrandosi soddisfatto delle raffinate meccaniche di gioco. Tra gli aspetti negativi del videogioco è stata evidenziata la modalità in giocatore singolo troppo ripetitiva, che fornisce scarsi stimoli ai giocatori che non amano condividere le avventure con altri utenti online.[1]
Daniele Spelta di Spaziogames.it ha assegnato un 8.07/10 al gioco elogiando l’esperienza multiplayer, la complementarità delle quattro classi disponibili e la qualità della costruzione procedurale dei livelli, mentre si è definito deluso dalla scarsità delle ricompense e degli upgrade disponibili.[2]
Per quanto riguarda la critica estera Leana Hafer di IGN valuta Deep Rock Galactic con un 9.0/10 premiando il combattimento veloce ed esaltante, la sinergia tra le classi e la facilità con cui i nuovi giocatori riescono ad approcciarsi al titolo, senza riscontrare particolari problematiche o criticità.[3]
Phil Iwaniuk di PC Gamer attribuisce un 79/100 al gioco evidenziandone l’aspetto cooperativo nonché le ambientazioni e la struttura delle mappe che spingono i giocatori ad impegnarsi nel trovare modi ingegnosi ed efficienti per facilitare l’esplorazione. L’autore riscontra invece delle criticità per quanto riguarda la navigazione rimarcando come sia facile smarrirsi negli ambienti di gioco.[4]
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