Crash Bandicoot 2: N-Tranced, conosciuto in Giappone come Crash Bandicoot Advance 2: Gurugurusaimin Dai Panic!? (クラッシュ・バンディクー アドバンス2 ぐるぐるさいみん大パニック!?Kurasshu Bandikū Adobansu Tsū Gurugurusaimin Dai Panikku!??)[2], è un videogioco della serie Crash Bandicoot, sviluppato da Vicarious Visions e il secondo pubblicato per Game Boy Advance[1].
Dopo gli eventi di Crash Bandicoot XS, Cortex ha fallito ancora una volta nel suo tentativo di sconfiggere Crash, e così Uka Uka brama vendetta nei confronti del bandicoot. Difatti Uka Uka organizza un piano con il Dr. N. Tropy, che usa i suoi poteri per cercare nel futuro la chiave per la sconfitta dei bandicoot: ha così la visione di sé stesso assieme ai suoi nemici, intuendo che l'unico modo per liberarsene è proprio quello di farli passare dalla sua parte: recluta così N. Trance, suo vecchio amico e maestro dell'ipnosi, per rapire e ipnotizzare i bandicoot[3].
Coco e Crunch vengono così rapiti tramite varco temporale e Aku Aku sveglia Crash, mandandolo a cercare un cristallo per scoprire che succede. Un altro varco quasi rapisce Crash, ma Aku Aku lo salva con i suoi poteri e e lo scontro di forze crea il Finto Crash, un doppione che (nonostante le sopracciglia folte e i dentoni terribilmente sporgenti) riesce a ingannare N. Tropy, convincendoli di aver finalmente chiuso la faccenda. Arrivato su un'isola fluttuante nell'iperspazio, Crash va a cercare i cristalli e le gemme, libera i suoi fratelli dal controllo mentale, trova assieme a loro i cristalli rimasti e libera anche Finto Crash, così N. Tropy sgrida N. Trance per aver catturato il Crash sbagliato. Dopo che il vero Crash sconfigge N. Trance, Aku Aku riesce a ingannare N. Tropy trovando il suo rifugio e, dopo essere stato ancora una volta sconfitto da Crash, N. Tropy viene catturato e fotografato assieme ai bandicoot (avverando così la sua visione).
Modalità di gioco
Questo episodio di Crash Bandicoot esclusivamente per Game Boy Advance riprende le caratteristiche degli altri videogiochi a piattaforme per PlayStation[3]. Nel videogioco ci sono 21 livelli con i rispettivi cristalli, oltre ai frammenti delle 3 gemme speciali[4]. Questi ultimi sono necessari per sbloccare i livelli 22, 23 e 24 in cui sono presenti le tre gemme colorate[5] che consentono lo sblocco del boss finale N. Tropy. In alcuni livelli si controllano Coco[6] o Crunch[7] anziché Crash.
Mondi
N. Sanity Island: livello ambientato in un'isola tropicale che funge da tutorial.
Arabia: livelli ambientati in Oriente in cui sono nascosti i frammenti della gemma verde. Simili ai livelli orientali di Crash Bandicoot 3.
Isola preistorica: livelli ambientati su un'isola vulcanica in cui Crash deve superare dinosauri e fiumi di lava. Qui sono nascosti i frammenti della gemma blu. Simili ai livelli preistorici di Crash Bandicoot 3.
Antico Egitto: livelli ambientati nel deserto e nelle piramidi egiziane. Qui sono nascosti i frammenti della gemma rossa. Simili ai livelli egiziani di Crash Bandicoot 3.
Rovine Maya: Crash, munito dell'altasfera, deve superare una miriade di ostacoli semplicemente rotolando. Crash sarà utilizzabile solo in un livello perché successivamente lo sostituirà Crunch.
Spazio siderale: Coco, munita di razzo, deve evitare di essere raggiunta da una palla di fuoco e, allo stesso tempo, abbattere tutti gli UFO.
Mare aperto: Crash, munito di tavola da surf, deve sfuggire dalle fauci di un famelico squalo, facendo sci nautico.
Boss
Crash Bandicoot 2: N-Tranced è il primo gioco della serie nella quale Neo Cortex non è presente come boss finale, sostituito da N. Tropy. I nemici da sconfiggere sono:
Crunch cattivo (lotta aerea in un paese arabico)
Coco cattiva (in una prigione di magma)
Finto Crash (in una piramide tutta speculare)
N. Trance (nella prima parte su un ponte egiziano e nella seconda parte in un vulcano)
Nefarious Tropy (prima in Arabia, poi in Egitto, infine su un'isola hawaiana)
IGN ha selezionato Crash Bandicoot 2: N-Tranced come il runner-up per il gennaio 2003 il premio "Gioco GBA del mese", seguito da Digimon Battle Spirit[8].
Note
Annotazioni
Chiamata erroneamente "Coco cattivo" quando in realtà Coco è femmina.
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