Clock Tower (クロックタワー Kurokku Tawā?) è il primo episodio della serie di videogiochi survival horror di Clock Tower, creato dalla Human Entertainment per il Super Famicom.
Clock Tower videogioco | |
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Titolo originale | Kurokku Tawā |
Piattaforma | Super Nintendo Entertainment System, Microsoft Windows, PlayStation, WonderSwan |
Data di pubblicazione | Super Famicom:![]() Windows 95: |
Genere | Avventura grafica, survival horror |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Human Entertainment |
Pubblicazione | Human Entertainment |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Mouse, Joypad |
Supporto | Cartuccia, CD-ROM |
Distribuzione digitale | Virtual Console |
Serie | Clock Tower |
Seguito da | Clock Tower |
Il gioco è stato pubblicato da Human Entertainment ed è stato distribuito esclusivamente per il mercato giapponese nel 1995. La storia è liberamente ispirata al film di Dario Argento Phenomena, a partire dalla protagonista, molto somigliante nelle fattezze alla protagonista del film, interpretata da Jennifer Connelly. Le due protagoniste e l'attrice portano inoltre lo stesso nome. Alcuni elementi, tra cui la personalità di Mary Barrows, sembrerebbero invece ispirati al film Profondo rosso (altro film di Dario Argento). Una delle morti possibili di Anne (impalata attraverso il lucernario del secondo atrio) è quasi uguale a quella dell'amica di Pat in Suspiria (sempre di Dario Argento). Il gioco è l'unico titolo della serie a non essere mai stato distribuito ufficialmente al di fuori del Giappone - esistono tuttavia online ROM tradotte amatorialmente anche in inglese ed in italiano.
Il gioco è stato ripubblicato quattro volte in tutto, sempre senza varcare le soglie del territorio nipponico. Oltre alla versione per Windows 95 del marzo 1997, che non presenta cambiamenti rispetto all'originale, nel luglio dello stesso anno fu distribuito su PlayStation, e nel 1999 su WonderSwan. L'ultima versione, del 2010, è quella distribuita su Virtual Console; questa versione è identica a quella originale uscita su Super Famicom nel 1995.
La versione PlayStation vede il titolo cambiato in Clock Tower ~The First Fear~ (クロックタワー ~ザ・ファースト・フィアー~ Kurokku Tawa ~Za Fāsuto Fia~?), nome con cui è maggiormente noto oggi, probabilmente per non confonderlo col sequel Clock Tower 2, uscito in occidente semplicemente come Clock Tower. Grazie all'hardware 32-bit della console (contro i 16 del Super Famicom), The First Fear vede un miglioramento nella qualità di grafica e sonoro, e aggiunge sequenze inedite (es. se Jennifer si lava le mani due volte in bagno sgorgherà sangue) e due FMV, rappresentanti la nascita dei gemelli Bobby e Dan (in questa sequenza si assiste anche all'unica apparizione da vivo di Walter Simpson, padre di Jennifer) e la rinascita di Dan dalle ceneri del suo stesso cadavere poco dopo essere stato arso vivo, in un nuovo corpo meno mostruoso; irriconoscibile nel suo nuovo aspetto, assumerà l'identità di Edward e diventerà il nuovo Scissorman nel sequel Clock Tower. Altre novità sono la presenza di nuovi oggetti e di due nuovi nemici: il cadavere all'interno dell'armadio nella stanza dei trofei (si animerà una volta rinvenuto, e potrà uccidere Jennifer in un colpo solo), e il pupazzo clown nella stanza dei bambini.
Il gioco è inoltre accompagnato da un manga composto da un unico volume, Clock Tower ~The First Fear~ Prologue, incentrato sui momenti precedenti l'arrivo delle quattro ragazze alla magione Barrows, sull'arrivo alla magione e sugli assassinii di Laura e Anne.
Data la bassa risoluzione, l'assenza di colori e il piccolo schermo della console, in questa versione la grafica è meno dettagliata, i messaggi di testo appaiono in alto e non in basso, e la salute è indicata da tre puntini invece che dal volto di Jennifer (assente in questa versione). Inoltre non è possibile visualizzare tutto l'inventario insieme, ma bisogna scorrere il cursore anche fuori dallo schermo. Questa versione, diversamente da tutte le altre, permette di mettere il gioco in pausa.
Clock Tower è un videogioco in due dimensioni, dove il giocatore controlla un cursore e dirige i movimenti della protagonista, Jennifer Simpson, e per mezzo del controller comanda azioni come raccogliere oggetti o aprire porte. L'interfaccia è simile ai giochi d'avventura degli anni novanta, ma semplificato per meglio interagire su console con un gamepad.
L'unicità di Clock Tower permane nell'atmosfera e nel puro terrore che si respira quando, durante l'avventura, un misterioso individuo cerca di uccidere la protagonista inseguendola lungo i livelli e obbligandola a cercare rifugi in cui nascondersi. L'inseguitore è un assassino di nome Bobby che brandisce un grosso paio di forbici. Nel caso in cui la protagonista si confronti direttamente con Bobby, si entrerà nella "Panic Mode": si dovrà premere ripetutamente il tasto "panico" (Y su Famicom) per contrastare l'aggressore. Se Jennifer ha un basso livello di salute o il giocatore non ha premuto il tasto panico abbastanza velocemente, Bobby attaccherà Jennifer e la trafiggerà con le sue forbici. Naturalmente, si tratterà di Game Over. Si può comunque, nel menù principale, ricominciare il gioco dall'ultima stanza esplorata.
Il volto di Jennifer in basso a sinistra indica la sua paura, cambiando in funzione del suo corrente livello di panico. Azzurro significa che è in stato di calma, giallo rappresenta un lieve turbamento, arancione è sinonimo di stato allarmato e infine rosso rappresenta che Jennifer è completamente sopraffatta dal panico. Quando lo stato è rosso è più probabile che Jennifer sia attaccata nel corso di un confronto diretto con Bobby. Inoltre, mentre scappa da Bobby, c'è la possibilità che Jennifer inciampi, facendola cadere e rendendola del tutto vulnerabile se l'inseguitore le è vicino. Anche correre per la magione porta ad aumentare il panico. Tuttavia, la ragazza potrà riposarsi in quasi ogni punto della casa semplicemente senza fare nulla; Jennifer si siederà a terra e la sua inquietudine diminuirà lentamente, portandola a calmarsi nel giro di pochi minuti.
Quasi tutte le apparizioni di Bobby sono attivate dal giocatore entrando in determinate stanze o ispezionando particolari oggetti, anche se gli sviluppatori per rendere il gioco più godibile nell'essere rigiocato hanno previsto che questi eventi cambino di partita in partita e che non siano predeterminati, ma abbiano una certa possibilità di accadere oppure no, casualmente.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Clock Tower: The First Fear. |
Jennifer Simpson è una quattordicenne che vive nell'Orfanotrofio Granite a Romsdalen, in Norvegia. Lei e le sue amiche Laura Harrington, Anne e Lotte (provenienti dallo stesso orfanotrofio) vengono adottate nel settembre 1995 da Simon Barrows, un ricco recluso che vive in una lussuosa magione, la magione Barrows.
Le ragazze vengono accompagnate dalla loro insegnante Miss Mary all'interno della magione, la cui alta torre dell'orologio si staglia in lontananza, circondata da un fitto bosco. Accomodatesi nel salone principale Miss Mary si allontana per andare a chiamare il signor Barrows ma, avendole fatte aspettare per lungo tempo, Jennifer propone di indagare. Dopo aver lasciato la stanza sente un urlo provenire dal salone principale, e tornando indietro trova le luci spente e le ragazze sparite. Poco dopo trova il corpo senza vita di una delle sue amiche (Laura nella doccia o nell'armatura; Anne trafitta da attraverso una vetrata del soffitto, gettata da una finestra o annegata nella piscina) uccisa da un piccolo ragazzo deforme che brandisce un enorme paio di forbici, il quale comincerà a pedinarla e a tentare di ucciderla. Il ragazzo è Bobby Barrows, figlio di Mary e Simon Barrows. Durante l'esplorazione del palazzo, Jennifer verrà a sapere le vere intenzioni di Mary e Bobby: o attraverso la scoperta di Simon Barrows intrappolato in una cella all'interno del cortile, o scoprendo il cadavere di suo padre in una stanza nascosta; nel secondo caso, troverà la lettera di morte del padre che narra la storia di Mary e dei suoi figli, i gemelli Bobby e Dan (rivelando che è rimasto intrappolato lì per tre giorni, fino alla sua morte avvenuta il 10 novembre 1986).
A questo punto, Jennifer può scappare con l'auto nel garage, svelando due possibili finali.
Se invece va avanti, troverà una piccola cappella, dalla quale accede alle catacombe sotterranee della villa utilizzando l'idolo o lo scettro (solo il primo è canonico, in quanto appare nel sequel). Qui nota una figura ammantata in piedi davanti a lei (presumibilmente Mary). La segue fino ad una grande sala, nella quale scopre il secondo figlio, Dan, nascosto all'interno di un letto gigante coperto da tende. Il risvegliato Dan insegue Jennifer su una ripida scogliera. Si arrampica con successo oltre, abbattendo una latta di kerosene che schizza su una candela vicina. Questa innesca un'esplosione che uccide Dan (almeno apparentemente).
In base alle scelte fatte e agli eventi casuali occorsi, verrà svelato uno degli altri sette finali disponibili.
Clock Tower ha nove finali a seconda delle scelte fatte dal giocatore e ad eventi casuali che possono occorrere durante lo svolgimento del gioco. Sono designati da A ad H, dal migliore al peggiore, più un finale speciale S che si rivela essere il migliore in assoluto. Di tutti finali, solo i primi tre (A, B, C) possono rilevarsi canonici, in quanto il sequel Clock Tower è compatibile solo con uno di questi, mentre solo il finale A è invece compatibile con il romanzo tratto dal videogioco.
Jennifer sopravvive in quattro finali (S, A, B, C), mentre negli altri muore, uccisa da Bobby (E, F, H), Mary (D), o per ragioni non svelate (G).
Un'amica di Jennifer (Ann o Laura, in base a quale cadavere viene ritrovato, Lotte muore in ogni caso) viene rinvenuta svenuta sul pavimento. Mary cade dalla torre dell'orologio spinta giù da uno stormo di corvi infuriati, uno dei quali era stato liberato da una gabbia in precedenza nel gioco. Jennifer è poi affiancata dalla sua amica sopravvissuta nei titoli di coda.
Questo finale non è canonico ed è il più difficile da ottenere. Nella lista iniziale dei finali, se non è stato sbloccato, non viene mostrato affatto.
Questo finale viene sbloccato se Jennifer incontra Simon Barrows nel capannone e una delle sue amiche sopravvive. Dopo la caduta mortale di Bobby, l'amica superstite corre da Jennifer. La loro riunione viene interrotta da Mary che esce dall'ombra e cerca di afferrare Jennifer ma la manca, gettando invece l'amica giù dalla torre dell'orologio. Mary viene sconfitta quando tenta di accoltellare il cuore di Jennifer e viene invece spinta giù dalla torre da Jennifer stessa (o dai corvi, se liberati in precedenza).
Avendo visto tutte le sue amiche morire, Jennifer va al terzo piano con l'ascensore. Poco prima che l'ascensore si fermi, Bobby tenta di penetrare utilizzando la presa d'aria. Jennifer fugge in cima alla torre dell'orologio utilizzando una scala, e suona le campane disorientando Bobby abbastanza da farlo precipitare. Mary arriva e, isterica per la morte dei suoi due figli, tenta di accoltellare Jennifer che riesce a scagliarla contro il quadro del generatore, fulminandola.
Dentro l'ascensore, Jennifer preme il pulsante del secondo piano, e trova Mary nella hall. Avendo visto il cadavere di suo padre, Jennifer parla a Mary prima che lei l'attacchi con un coltello. La donna chiama Bobby in aiuto. Jennifer evita Mary e si arrampica su una scala per raggiungere la torre dell'orologio ma Mary le afferra la gamba mentre sta salendo. Jennifer si libera della morsa di Mary e la getta dalla scala uccidendola. In cima alla torre dell'orologio, Jennifer si trova nuovamente faccia a faccia con Bobby venuto per vendicare sua madre e suo fratello, ma la ragazza attiva le campane dell'orologio. I rintocchi disorientano Bobby che cade dalla cima della torre. Jennifer è l'unica sopravvissuta.
Dentro l'ascensore, Jennifer preme il pulsante per il secondo piano e trova Mary nella hall. Non avendo visto il cadavere di suo padre, Jennifer parla a Mary che la consola dicendole che adesso è al sicuro. Jennifer corre verso Mary e questa la pugnala al petto con un coltello. Con il suo ultimo respiro Jennifer le chiede il perché e, non avendo trovato alcuna prova dell'implicazione della donna, Mary la fissa con un ghigno malevolo.
Dentro l'ascensore, Jennifer preme il pulsante per il terzo piano, e l'ascensore si ferma improvvisamente. Bobby irrompe sghignazzando nell'ascensore attraverso una presa d'aria, seguito dall'urlo di Jennifer che ne preannuncia la morte.
Entrando nell'ascensore, le porte si chiudono. Un urlo straziante ed il sangue che sgorga copioso da sotto le porte dell'ascensore rivelano che Bobby era lì ad aspettarla.
Dopo aver visto due delle sue amiche morire, Jennifer scappa con l'auto, fuggendo dalla villa e tornando all'orfanotrofio. Delle righe di testo informano il giocatore che Jennifer è stata rinvenuta morta tre giorni dopo nella sua stanza. La causa della morte non è svelata.
Jennifer, dopo alcuni momenti di esitazione, alla fine si dà alla fuga abbandonando le amiche al loro destino. Seguono i titoli di coda. Durante la guida, Jennifer vede improvvisamente sbucare dal sedile posteriore un enorme paio di forbici. L'urlo della ragazza accompagna la sua morte.
A causa del grande numero di variabili (eventi casuali e scelte del giocatore) vi sono due finali che possono essere ottenuti attraverso un glitch del gioco per cui Jennifer non vede morire nessuna delle sue amiche. Il finale F alternativo segue gli stessi prerequisiti del finale S.
Requisiti:
Jennifer, che può fuggire con l'auto, non vorrebbe lasciare le sue amiche nella villa, ma dopo alcuni tentativi si dà infine alla fuga, sfondando con la macchina la parete del capannone. Seguono i titoli di coda. Non avendo visto nessuna delle amiche morire Jennifer non incontrerà mai Bobby. Jennifer sopravvive.
Requisiti:
Entrando nell'ascensore, le porte si chiudono. Un urlo straziante ed il sangue che sgorga copioso da sotto le porte dell'ascensore rivelano che Bobby era lì ad aspettarla. Jennifer non sopravvive.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Clock Tower: The First Fear. |
La magione Barrows conta un numero vario di stanze ed ambientazioni. Alcune stanze ed oggetti si scambiano in maniera casuale all'inizio di ogni partita, aumentando la longevità e rigiocabilità del titolo.
È quello dove le ragazze si accomodano all'inizio del gioco. Presenta una porta chiusa a chiave, una balconata che crollerà se Jennifer tenta di attraversarla, ed una serie di grossi lampadari che potrebbero cadere se inseguita da Bobby.
Al centro sono presenti delle scale che conducono al primo piano. L'atrio ha sette porte in tutto, quattro al pianterreno e tre a quello superiore:
Stanza con due letti, una foto di Bobby e Dan, un pappagallo ed uno specchio. Se Jennifer libererà il pappagallo, dovrà recuperare velocemente la coperta dal letto di destra ed intrappolarlo, in caso contrario il pennuto la ucciderà. Se esaminerà lo specchio, vi è una possibilità del 50% che due mani sbuchino dal vetro per strangolarla entrando nella "Panic Mode", l'alternativa è che semplicemente Jennifer si sistema i capelli.
Sopra l'armadio vi è una scatola, all'interno della quale vi è il 50% di probabilità di trovare la chiave dell'ala ovest. Un dipinto potrebbe piangere sangue, e la televisione potrebbe accendersi da sola.
Ci sono due bagni nella magione Barrows: il primo nel corridoio tra i due atri, il secondo nell'ala ovest. Nel primo bagno è possibile trovare il cadavere di Laura nella doccia, spostando le tendine. Nel secondo bagno c'è una scatola da cui potrebbe casualmente uscire Bobby o un grosso ma innocuo gatto nero.
Nella cella frigorifera è nascosta la chiave d'oro per accedere alla stanza del telefono, ma a causa dell'ambiente pieno di insetti aggressivi prenderla sarà possibile solo se verrà usato l'insetticida.
Vi sono l'auto, un soppalco, una scala e una cassa. Il soppalco è uno dei nascondigli (a patto di far cadere la scala), c'è però una possibilità che Bobby torni all'attacco sfondando il soffitto. Nella cassa si trova la chiave dell'auto che, se usata tre volte sulla vettura, permetterà a Jennifer di fuggire, accedendo in base alle scelte del giocatore ai finali G e H.
Stanza buia nel quale si trovano una corda, l'insetticida ed una cassa che si potrà spingere contro l'armadio per scavalcarlo e recuperare dalla panca dall'altro lato il vestito nero. Inoltre questo posto è un buon nascondiglio.
La posizione di questa stanza è casuale: può apparire al pianterreno a nord-ovest, oppure al primo piano (sempre a nord-ovest), scambiandosi di posto con la libreria religiosa. Per accedere bisogna usare la chiave d'oro. Il telefono suonare dall'esterno. In questa stanza può apparire casualmente Mary: se Jennifer ha già trovato il cadavere del padre, la donna l'accoltellerà a morte; se non ha trovato la stanza segreta, la donna le offrirà una bevanda per calmarla e la ragazza si risveglierà in cella con Simon.
Se Laura non è stata vista nella doccia, si troverà nell'armatura in questa stanza; in caso contrario sarà vuota. Nell'armadio si può trovare il vestito nero, se non è stato preso nello sgabuzzino. Se entrando la luce è spenta, si può recuperare la chiave d'argento dal bicchiere sul tavolino. Il telefono squillerà spesso, nonostante sia staccato.
La posizione di questa stanza è casuale: può apparire al pianterreno a nord-ovest, oppure al primo piano (sempre a nord-ovest), scambiandosi di posto con la libreria religiosa. Per entrare serve la chiave d'argento. C'è una nota tra i libri della scrivania, ed un affresco che copre un'intera parete.
Ci sono una bambola francese appesa al soffitto e la chiave della cerimonia nel comò sotto un pupazzo-clown. Se Jennifer prende la chiave, verrà attaccata dalla bambola, da distruggere durante la "Panic Mode". La stanza è collegata al salotto col camino.
L'unico oggetto della stanza è la lanterna, che apparirà sulla scrivania solo se Jennifer avrà visto Anne cadere dalla finestra. La finestra è anche una via di fuga se inseguiti da Bobby, ma solo se Anne è morta sfondandola e precipitando.
Questa stanza è piena di manichini vestiti elegantemente, uno dei quali si muove da solo. Bobby potrebbe casualmente uscire da dietro uno di essi.
Dentro l'armadietto potrebbe comparire un cadavere. Nella versione PlayStation si animerà, e potrà uccidere Jennifer in un colpo solo. A renderlo ancora più temibile è la sua elevata velocità (quasi pari a quella della ragazza in corsa).
Vi si trovano due casse su un carrello all'angolo, ed una terza in quello adiacente. Da quest'ultima potrebbe uscire casualmente Bobby o un gatto. Spostando il carrello con le casse ed esaminando il bastone appoggiato al muro crollerà il sottile strato di gesso, rivelando l'accesso alla stanza segreta.
Questa è la stanza dove il padre di Jennifer, Walter Simpson, è stato murato vivo dopo aver assistito Mary nel parto dei suoi figli. Le sue spoglie giacciono in un angolo, e per la stanza sono sparpagliate note da lui scritte e diversi altri elementi collegati alla sua morte. Se Jennifer entra nella stanza prima di aver preso lo scettro o l'idolo, la stanza sarà vuota. La mancata interazione con lo scheletro di Walter e le note sparpagliate per la stanza impedirà di svelare i finali S, B e C.
Ci sono un pianoforte, un grammofono e delle tende alle finestre. Il grammofono, benché staccato, potrebbe partire da solo. Lo scettro può essere rinvenuto dietro le tende; in caso contrario, Bobby sarà lì. Questi inoltre piomberà dal soffitto se Jennifer suona il pianoforte.
Ci sono tre scaffali di libri, alcune riviste ed una grossa crepa nel muro che, illuminata con la lanterna, si rivelerà custodire la chiave della prigione. Lo spazio tra il primo ed il secondo scaffale è un ottimo nascondiglio, ma utilizzabile solo una volta: quando Bobby si avvicinerà abbastanza, Jennifer lo travolgerà con lo scaffale alla sua destra.
Una piccola capanna di legno situata nel cortile, e accessibile in tre modi: direttamente dal cortile; dalla stanza del telefono, se si viene avvelenati da Mary; dalla cucina, se si esamina due volte il mobile vicino al frigo (Jennifer prenderà una delle bevande e, bevendola, sverrà). Nella cella all'interno c'è Simon Barrows, visibilmente denutrito. Se Jennifer non ha con sé un pezzo di carne, verrà attaccata dall'affamato Simon, che la divorerà. Se Jennifer non possiede la chiave della prigione, Lotte arriverà per liberarla, per poi venire uccisa da Mary con una fucilata.
Per accedervi serve la chiave della cerimonia presa nella stanza da letto dei bambini. È il collegamento tra le grotte e la magione Barrows. In base all'impostazione casuale della partita, bisognerà inserire l'idolo sul piedistallo o lo scettro nel vaso. In entrambi i casi si aprirà una botola che conduce alle grotte, dalle quali cui non si potrà più tornare indietro.
Si trovano un corvo morto (decapitato con un'accetta) e due gabbie. Vicino all'animale si trova la chiave delle gabbie, che può aprire le gabbie e liberare il corvo ancora in vita, il quale aiuterà Jennifer a scappare incolume dalla torre dell'orologio (nel finale S). Se inseguita da Bobby fino a questa stanza, i corvi lo beccheranno fino a farlo fuggire (solo se il corvo è già stato liberato).
Ci sono due corridoi inagibili nella magione: il primo è accessibile dal corridoio tra i due atri, l'altro è al piano superiore, parallelo al primo. Nel primo c'è un buco nella parete laterale. Analizzando i detriti Jennifer si arrampicherà per recuperare un sasso ed analizzando la crepa nel muro lo allargherà abbastanza per entrarci ed accedere al cortile.
Vi sono il capanno con la prigione, una piscina ed una cassa. Spostare la cassa sbloccherà un accesso al corridoio che collega il secondo atrio con l'ala ovest. Nel capanno si trova la cella di Simon. Nella piscina si può trovare casualmente (soprattutto se Jennifer non ha visto Laura morta) il cadavere di Anne e la conseguente apparizione di Bobby.
Collegano le due ali della magione, sia al primo che al secondo piano. Attraversandone uno è possibile sentire un urlo; guardando fuori da una delle finestre si vedrà Anne cadere nel vuoto. Alternativamente si può non farlo, e questo è uno dei requisiti essenziali del finale S.
Protette da un cane da guardia (si può passare solo ingannandolo con il profumo e il vestito nero), nelle grotte si possono incontrare Lotte morente su un altare (se non è morta in precedenza nella prigione) e Dan. Parlare con Lotte in punto di morte è uno dei requisiti essenziali del finale S. È presente anche un ascensore, non utilizzabile prima della morte di Dan.
Può fermarsi al secondo o al terzo piano. Al secondo piano Jennifer incontrerà Mary; in base alle scelte del giocatore, si giungerà ai finali C o D. Scegliendo invece il terzo piano la ragazza raggiungerà la cima della torre dell'orologio e il finale varierà in base alle scelte precedenti (finali S, A, B), oppure verrà uccisa nell'ascensore da Bobby (finale E). Se Jennifer non ha visto Lotte nelle grotte o non ha letto la nota nella libreria religiosa, verrà uccisa da Bobby non appena entrerà nell'ascensore (finale F).
Qui e al suo esterno si svolgeranno i finali S, A, B e C.
Nella magione si trovano diversi luoghi in cui nascondersi. In linea di principio, anche se si è al sicuro Bobby potrebbe comunque trovarci (questo non vale per il cortile), soprattutto se tendiamo a nasconderci più volte nello stesso luogo. Ci sono nascondigli che possono essere usati una volta sola, dopodiché non saranno più efficaci. La lista è ordinata dal più efficace al più pericoloso.
Giunti dall'altro lato Bobby non potrà mai raggiungere Jennifer. Questo è il miglior nascondiglio, poiché non soggetto a variabili, quindi Bobby non inseguirà mai la ragazza.
Ci si può nascondere solo se il pappagallo è stato stordito (in caso contrario rivelerà la presenza della ragazza) e se Bobby non è ancora entrato nella stanza.
Bisogna essere svelti e premere rapidamente il tasto B durante la "Panic Mode" o Bobby raggiungerà Jennifer prima che possa scavalcare, uccidendola.
Si può usare una sola volta, perché Jennifer farà cadere uno scaffale su Bobby.
Jennifer riuscirà a saltare, mentre Bobby precipiterà al piano di sotto. Se non si è ancora posta la trave si può usare la corda per passare dall'altro lato.
Il volatile scaccerà l'inseguitore, ma solo se è stato liberato in precedenza.
Lasciata cadere la scala Bobby non seguirà Jennifer e andrà via, ma c'è il 50% di probabilità che sfondi il soffitto poco dopo, costringendo il giocatore a fuggire di nuovo.
Jennifer può gettarsi dalla finestra, ma solo se ha in precedenza visto Anne cadere nel vuoto dalle finestre del corridoio.
Il giocatore si può chiudere dentro bloccando la porta dell'antibagno, ma c'è una probabilità del 50% che Bobby la sfondi. In tal caso sarà molto difficile non essere uccisi.
Se Mary ha avvelenato Jennifer, questi si risveglierà nella cella con Simon Barrows. Poco dopo Mary la raggiungerà armata di fucile, con l'intenzione di ucciderla. La cassa è un pessimo nascondiglio, poiché Mary sparerà senza mai mancare il bersaglio. La soluzione è esaminare il bastone accanto alla porta per tramortire la donna e fuggire.
Benché sia possibile utilizzare questo nascondiglio, Bobby scoverà sempre il giocatore da lì.
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